Eccellenza A: Pescatori-Albalonga 2-3
articolo del 3/10/2010
PESCATORI OSTIA-ALBALONGA 2-3 Pescatori: Del Gobbo, Del Giudice, Riva, Stampone, Taveri, Zezza, Violante, Ferrari, Casaldi, Rito, Cavicchia (dal 70’ Santilli). A disp.: Leggio, Martino, Tarquini, Matteo, Ascione, Di Stefano. All. Tonino D’Auria Albalonga: Izzo, Pane, Pestozzi, Ferro, Eramo, Cornacchine, Molinari Mercian, Trinca (dal 75’ Lanzotti) Bucri (dal 16’ Ticconi), Mosciatti, Angelucci. A disp.Cimini, Cuppitelli, Verdiglione, Pagniello, Bastianelli. All. Francesco Punzi Arbitro Sig. Verga di Bergamo Assistenti: Sig.ri Zamporlini e Mangino di Roma 1 Reti: 50’ Angelucci (A), 51’ Casaldi (P), 68’, 70’ Molinari Merciai, 74’Taveri Lanciatissimo all’inseguimento della capolista Tor Tre Teste, oggi al “Lodovichetti” arrivava l’Albalonga decisa a fare bottino pieno contro una Pescatori Ostia non ancora ai livelli che le conosciamo. In sede di previsione, la gara si presentava ampiamente alla portata dell’Albalonga. Per i padroni di casa, infatti, non sembrava questa la giornata adatta per il rilancio, il ritrovarsi al meglio: troppe le differenze, in termini di qualità e di condizione psico-fisica. Fin dai primi minuti di gioco, l’Albalonga mostra una evidente superiorità tecnica e tattica alla quale la Pescatori Ostia contrappone, validamente, la consapevolezza del proprio blasone, vera e propria forza e orgoglio di questa squadra. Già al 1’ l’Albalonga potrebbe passare, ma Molinari Mercian, appostato in splendida solitudine al limite dell’area, liscia clamorosamente. Al 5’ è ancora Molinari Mercian a concludere di testa su cross dalla trequarti mandando oltre la traversa. Al 7’ un pallone sparato debolmente da fuori area da Bucri viene neutralizzato senza difficoltà da Del Gobbo. La Pescatori Ostia appare contratta più del dovuto: subisce la spregiudicatezza avversaria pur provando a ripartire, cosa che puntualmente gli viene impedita dall’Albalonga. Nella prima metà del tempo l’Albalonga è padrona del campo: cerca insistentemente il vantaggio, ma, vuoi per imprecisione, vuoi per la buona difesa della Pescatori Ostia, i tentativi degli ospiti non hanno esito. Ne abbiamo annotato i più significativi: al 18’ Cornacchione piazzato in buona posizione al limite dell’area conclude debolmente e al 20’, ben appostato ma stretto tra più avversari, Molinari Mercian tenta un preziosismo di esterno sinistro che non gli riesce… Finalmente, al 21’ si fa viva la Pescatori Ostia ma il calcio di punizione calciato da Rito non ha esito. Da questo momento, però, siamo nella seconda parte del tempo, la Pescatori Ostia azzarda qualcosa di più, e al 28’ avrebbe addirittura l’occasione per andare in vantaggio: cross teso dalla sinistra, perfetto, ma il tentativo di colpo di testa di Casaldi va a vuoto, arrivando questi una frazione di secondo dopo che è passato il pallone. Dopodichè, fino alla fine del tempo gli ospiti potrebbero andare in goal almeno tre volte: su punizione, al 30’, con Molinari Mercian che batte col contagiri indirizzando sotto il sette ma Del Gobbo vola all’incrocio e gli nega il goal mandando in angolo, ancora, su azione corale al 35’ con pallone deviato in angolo, ed infine al 38’ quando una clamorosa indecisione dei difensori della Pescatori Ostia mette Angelucci nella condizione ideale di battere a rete a colpo sicuro, ma questi, tra la sorpresa generale, spedisce a lato. Con la sua evidente superiorità tecnico-tattica, la migliore organizzazione di gioco, l’Albalonga mostra per tutto il tempo di essere squadra solida e ben strutturata. Giostrando a tutto campo i ragazzi di Punzi sovente mettono a rischio la rete della Pescatori Ostia. Per parte loro, a parte l’occasione avuta al 28’, i padroni di casa, diligentemente arroccati nella loro metà campo, oppongono ben poco alla spregiudicatezza avversaria. Subito in avvio di ripresa, al 5’, a coronamento del loro feroce forcing iniziale, gli ospiti vanno in vantaggio: gran palla di Molinari Mercian ad Angelucci che lascia partire un rasoterra angolato sul quale Del Gobbo nulla può. Confermata l’ineluttabilità del goal, gli ospiti si lasciano andare un attimo ed un minuto dopo (al 6’) arriva la punizione: veloce discesa di Violante che la mette a Casaldi, costui spara un rasoterra angolato che sorprende Izzo. E’ il fotocopia del vantaggio ospite… Ristabilita la parità, la Pescatori Ostia sembra acquisire più consapevolezza nei propri mezzi. Il ritmo della partita si alza, sebbene si abbia l’impressione che stia avviandosi verso il pareggio: l’Albalonga spinge ma la Pescatori contiene bene e riparte. L’equilibrio creato dai continui ribaltamenti di fronte si spezza al 23’ quando Molinari Mercian calcia verso la porta avversaria sembra quasi senza convinzione, Del Gobbo va sicuro sul pallone, ma una zolla (!) davanti a lui lo tradisce deviandogli il pallone in rete. Signore e Signori, anche questo è calcio! O, se preferite, fortuna iuvat audaces! Due minuti dopo, al 25’, Molinari sfrutta un appoggio su calcio di punizione di seconda e sorprende Del Gobbo con un rasoterra angolato… Sul 3-1 la partita sembra definitivamente chiusa a favore per gli ospiti, invece, al 29’ arriva il goal di Taveri che conclude al meglio per la sua squadra risolvendo di testa una mischia in area. E’ il goal che riapre la partita. Nei minuti che seguono affiora del nervosismo che l’ottimo arbitro Massimo Verga di Bergamo stronca subito mandando anzitempo negli spogliatoi Punzi, mister dell’Albalonga. Forse, la stanchezza si fa sentire. Gli ospiti dopo il 3-2 hanno perso un po’ della spregiudicatezza che ha contraddistinto la loro condotta di gara fino a quel momento; da parte sua la Pescatori Ostia non demorde, crede nel pareggio, prova a spingere di più, ma il serrate finale dei ragazzi di D’Auria, sebbene in un paio di occasioni gli avanti si trovino in buona posizione per battere a rete, non ha esito. E’ stato un bel secondo tempo con continui ribaltamenti di fronte, ciò che ha portato alla girandola dei goal testè descritti, dove non sono mancati sprazzi di bel gioco da ambedue le parti. Sapevamo dell’ottima organizzazione dell’Albalonga, come sapevamo che in questo periodo ed almeno per qualche mese, la Pescatori Ostia è da considerare “un cantiere aperto”. Tuttavia, l’impressione a caldo è che questa (la P.O.) sia un’ottima squadra, ben messa in campo, una squadra che sta ricostruendosi. In particolare, della Pescatori Ostia ci ha sorpreso il vigore con il quale ha portato avanti il generoso serrate finale, lottando alla pari con la blasonata avversaria.