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Intervista a Pierpaolo Lauretti


articolo del 13/10/2010

ECCELLENZA GIRONE A

 

INTERVISTA ALL'ALLENATORE DEL MONTEROSI PIERPAOLO LAURETTI

 

LAURETTI: "VOGLIAMO FARE UNA BELLA STAGIONE"

 

Abbiamo raccolto il pensiero del tecnico del Monterosi Pierpaolo Lauretti che ha fatto il punto sulla sua squadra e sul campionato dopo le prime sei giornate. L'obiettivo della squadra viterbese è quello di fare una bella stagione con un progetto a lungo termine senza fare "follie" dal punto di vista economico...

 

Siete reduci da una vittoria importante contro il Torrenova ?

 

"E' un successo che ci rilancia in classifica. Abbiamo fatto sicuramente un passo avanti sia dal punto di vista fisico che tattico ed inoltre, abbiamo prevalso contro una squadra molto chiusa in difesa. Finalmente, cominciamo ad avere un'identità...

 

E domenica c'è una gara proibitiva allo "Sbardella" contro il Palestrina...

 

Troveremo di fronte un Palestrina che avrà molta voglia di rifarsi dopo la sconfitta "rocambolesca" contro il Real Pomezia. La vittoria di domenica ci ha dato morale e quindi andiamo a giocarcela contro la squadra più forte del girone...

 

A proposito del girone, si aspettava di trovare altre squadre anziché quelle decise dal Cr Lazio?

 

Sinceramente no. Mi aspettavo di disputare il raggruppamento A con queste squadre.

 

Il Palestrina è la favorita per la promozione in serie D?

 

E' la squadra che parte in prima fila ma subito dietro vedo bene Albalonga, Ostia Mare, Real Pomezia e Civitavecchia. Non sottovaluterei comunque due "outsiders" come N.Tor Tre Teste e Maccarese. La squadra romana è allenata molto bene e sono tanti anni che giocano insieme. Sarà importante per la squadra di Tocci gestire bene la pressione d'alta classifica ma anche il Maccarese ha le "carte in regola" per inserirsi nella lotta al vertice. Sarebbe bello se vincesse il campionato una squadra che non parte con i favori del pronostico ad inizio stagione.

 

Qual'è il vostro obiettivo in questo campionato?

 

Vogliamo fare un buon campionato senza porci obiettivi. Viviamo alla giornata cercando di ottenere, come obiettivo minimo, una salvezza tranquilla con la costruzione di un progetto vincente a lungo termine senza grosse spese.

 

E' favorevole all'introduzione dei "play-off" anche nella fase regionale?

 

Assolutamente sì. Non sarebbe male fare due turni infrasettimanali durante la stagione regolare per poter poi disputare due gare "secche" prima della fase nazionale. Questa formula darebbe senz'altro più interesse alla parte finale del campionato. Al di là di tutto, le mie squadre se la giocano sempre fino all'ultima giornata.

 

Ci sono delle grosse differenze tra il girone A ed il B nel campionato di Eccellenza?

 

Penso proprio che il gruppo A sia più duro del B in questa stagione. Nel girone B, solo la Lupa Frascati ha investito molto mentre le "grandi piazze" appaiono un po' in difficoltà sia dal punto di vista economico che in quello dei risultati, in questa prima fase del campionato. Il girone A non avrà un dominatore e sarà molto più combattuto rispetto all'altro raggruppamento che ha un ambiente forse più "caldo"... ma il fattore ambientale non è mai stato determinante ai fini del risultato finale..

 

Avete l'obiettivo di valorizzare i giovani che sono il "fiore all'occhiello" del campionato di Eccellenza e della Lnd?

 

Sono favorevole alla valorizzazione dei giovani nella nostra società. Non abbiamo un settore giovanile all'avanguardia ma il nostro Direttore Sportivo Lorenzo Angelini sta cercando di potenziarlo. Dobbiamo cambiare la mentalità dei nostri ragazzi che giocano in Eccellenza. E' un campionato importante sia fisicamente che mentalmente ed, in questo momento, i giovani non hanno la cultura del lavoro e quindi, dobbiamo insistere sotto quest'aspetto. Se qualche società professionistica fosse interessata a qualche nostro prodotto del "vivaio", sarebbe un grande onore...

 

Infine, cosa augura a questo campionato?

 

Spero molto che non ci siano episodi di violenza in campo e sugli spalti. Il mio desiderio è che si accetti il verdetto del campo affinché si diffonda, sempre di più, la cultura sportiva. Inoltre, la mia speranza è che i giovani e gli atleti si divertano molto."

 

Giorgio Attolico

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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