Allievi Nazionali:Lazio-Frosinone 2-1
articolo del 14/10/2010
LAZIO-FROSINONE 2-1 Frosinone sciupone, Lazio brava a restare in partita Lazio: Crescenzi, Sergio, Argenti, Ferri, Pariciani (19’ s.t. Barluzzi), Serpieri, Cicerchia, Cataldi, Alessandroni, Singleton, Billi. A disp. Chingari, Pasquetto, Morbidelli, Carru, Pagni, Vivacqua. All. Carlo Perrone. Frosinone: Palumbo, Catalano, Onorati, Buttaroni, D’Epifanio (7’ s.t. Ruggiero), Bucciarelli, Iacopone, Belcato, Regolanti (17’ s.t. Meccia), Campagna (7’ s.t. Minnucci), Fedeli. A disp. Colarieti, De Filippo, Mastroianni, Tariciotti. All. Teore Grimaldi. Arbitro: Sig. Gabriele Coppi di Ciampino. Reti: 22’ p.t. Campagna, 21’ s.t. Alessandroni, 23’ Billi. Note: ammonito Pariciani. 200 spettatori. Palestrina (Roma) – Il 1° Torneo Andrea Polidori, categoria Allievi ’94, è stata per ricordare uno sfortunato giovane di Palestrina, grande appassionato sportivo, che è stato, tra le altre cose, amministratore comunale della città cara al noto compositore Pierluigi, e all’indimenticabile arbitro internazionale Antonio Sbardella, cui è intitolata la rinnovatissima e moderna struttura pedemontana. Da questo punto di vista, infatti, è stata l’occasione per inaugurare il campo B, un tempo neanche lontano in terra battuta e oggi in sintetico, e per mostrare tali progressi a Roma, Lazio, Frosinone e addetti ai lavori, del posto e provenienti, tanti, da fuori. Nelle semifinali (da 25’ cadauna) la Roma ha battuto il Palestrina per 2-1; la Lazio ha avuto ragione, in rimonta, di un ingenuo Frosinone, pur considerando che l’episodio del pareggio bianco-celeste è scaturito da una posizione di fuorigioco determinante ai fini della segnatura. La cronaca – Al primo affondo vistoso errore di Ferri, che manda al tiro Campagna; il giocatore giallo-blu cerca il primo palo, quello destro, ma trova Crescenzi, bravo a distendersi con la mano, e a deviare in calcio d’angolo. Al 5’ un tiro utile a rompere il ghiaccio lo tenta Bucciarelli, di collo esterno sinistro, con la palla che va alta non di molto. Apprezzabile il tentativo, innescato da quaranta metri! Al 7’ l’imbarazzo difensivo contagia i ciociari, con Buttaroni che dà, corta, una palla a Palumbo, bravissimo a uscire di piede per anticipare Alessandroni. Il Frosinone riprende il controllo delle operazioni, con una combinazione in verticale, che fa spellari le mani alla tribuna: lancio di D’Epifanio, torre di testa di Campagna per Bellato che, defilato, impegna sul primo montante (sinistro) un attento Crescenzi. Al 10’ un invitante traversone di Sergio (il papà, presente in tribuna, è quel Raffaele di una Lazio mai dimenticata, n.d.r.), Billi arriva in ritardo al possibile impatto con la testa, probabilmente spostato in modo irregolare da un avversario. E’ la prima traccia di una certa consistenza, per la Lazio. Al 14’ punizione di Cataldi, Serpieri si prodiga per correggere per vie aeree ma la palla termina di poco fuori, rispetto al palo destro. La Lazio si affaccia per la seconda volta ma soffre nelle retrovie, per ben due volte e altrettanti errori (il secondo al 15’) commessi da Ferri, in evidente bisticcio con il pallone tra i piedi. Bianco-celesti salvati da Crescenzi in uscita. Al 22’ Frosinone in rete, era nell’aria: rapido contropiede con 4 giocatori contro 2, ma ai ventidue metri Campagna batte Crescenzi con un potente tiro di destro che si insacca a mezza altezza, alla sinistra del numero uno laziale. Il secondo tempo si apre con un ulteriore pallone perso da Cataldi nelle retrovie, e per sua fortuna e della Lazio Crescenzi blocca la conclusione di Fedeli, pronto al possesso di palla e alla conclusione. Troppi, i singoli errori prodotti in fase di gestione del cuoio da Ferri e Pariciani, e dallo stesso Cataldi. Al 5’ bella discesa di Sergio, buon cross con Billi che tira addosso al portiere Palombo; palla a Cataldi, che sparacchia alto da ottima posizione. Brividi, stavolta, per il Frosinone. Per due volte tra il 6’ e il 10’ Regolanti sbaglia due reti sottomisura, praticamente già in porta, a due passi dal portiere. Al 15’ la replica di Cataldi, con una punizione a girare dal limite, che finisce quasi a sfiorare la traversa. Al 19’ grande discesa di Meccia sulla sinistra, signor pallone per l’accorrente Iacobone che conclude, all’altezza del secondo palo, a incrociare, ma il pallone, incredibilmente, esce di un soffio rispetto al montante di destra. Occasione numero 3 in pochi giri di lancetta e Frosinone che si mangia le mani per quanto sprecato. Come capita nel calcio dalla notte dei tempi la Lazio inizia una lenta ma pratica rimonta: da una respinta della difesa il gran tiro-cross di contro balzo del convinto Sergio trova il piattone di Alessandroni, che con il sinistro supera Palombo. Grande esultanza bianco-celeste ma anche parecchi dubbi sulla posizione del marcatore (fuorigioco evidente). E’ il 21’ e due minuti dopo la Lazio segna il gol della vittoria, che apre la strada alla finale contro la Roma: contropiede di Alessandroni che, giunto al limite, asseconda lo scatto di un bravissimo Billi. Questi giunge sul pallone, appena in area, con il piede giusto, quello mancino, e scarica di prima intenzione un rasoterra di esterno che vede il pallone entrare nell’angolino. E’ il 2-1 che manda al tappeto un Frosinone valido, messo bene in campo, dotato di buon ritmo ma anche peccaminoso in fase di conclusione. La Lazio ha lasciato l’idea di troppa staticità in mezzo al campo e per la finale con la Roma ci vorrebbe maggiore continuità. Massimiliano Cannalire (ha collaborato Cesare Lamonaca)