Promozione B: il commento
articolo del 25/10/2010
Il campionato del Settebagni è aureo, con una banda di giovanotti, su cui lavora, con grande caparbietà, l’ammirevole Alberto Drago: la società di via Salaria va lodata e per la gestione di Giacomo Spaini e dei suoi valevoli dirigenti, e per il fatto che porta avanti un progetto di calcio utile al quartiere, e, cosa da non dimenticare, per un fattore rilevante quale è l’illustre vicinato del dirimpettaio Fidene, che vive i suoi campionati giovanili a livello nazionale, e con la prima squadra in serie D. Il 2-0 imposto a un Cretone Castelchiodato in preda a facili nervi – finirà in nove contro undici – è costruito con pazienza, con l’ispirazione di Belli, che manda in gol Lollobrigida per il primo punto, e sbaglierà il rigore del 2-0. Che, quando arriverà, sarà in grado di congelare un vitale successo. Non ha grilli, per la testa, il club di Spaini e soci, non ha tensioni o obblighi di vittorie; ha, come dicevamo, un gruppo di giocatori impegnati, di qualità, e solo chi conosce la forza caratteriale di Drago, alla salute di chi sostiene che non sia un grande comunicatore, e la voglia di ritagliarsi un pertugio nel calcio romano, dopo le trascorse esperienze anziati, anagnine e nelle giovanili di Tor Tre Teste, per dimostrare che si può fare il calcio senza ricorrere a una grande canzone del compianto Rino Gaetano, “Spandi, spendi, effendi”. Non trovate che sia politically correct?
Nella giornata dei pareggi, ben cinque, su nove incontri, il che la dice lunga sull’equilibrio della parte mediana della graduatoria (guardate il traffico che c’è in mezzo, n.d.r.), registriamo la vittoria interna della Boreale, che ha avuto vita difficile con il Torri in Sabina (2-1), e della sua compagna di viaggio, a 14 punti, Montecelio; ai tiburtini è bastato un tempo per avere ragione di un enigmatico Tor di Quinto, battuto 3-0 già all’intervallo e non in grado di abbozzare una replica, nella ripresa. Un momento difficile che prosegue, dopo il successo in zona Cesarini con il quotato Poggio Nativo. I ragazzi di Chicco Tirillò non riescono a mettere in fila due risultati utili di fila, ed è un peccato, vero, perché sulla carta di qualità ne dovrebbero possedere. Un problema di condizione fisica dei più o di testa?
Brava la Nuova Superiride La Rustica, che riesce a riprendere la partita di Poggio Nativo, con i padroni di casa in vantaggio con la rete di Mancini e il gol romano nell’arco dei secondi quarantacinque minuti. Un punto positivo, per la formazione di Nello Ciancamerla, che si sistema a 11 lunghezze. Con queste due squadre c’è anche la peccaminosa Pro Calcio Sabina, che commette troppi errori, contro la Sanpolese; tiburtini in vantaggio al 5’ con Fabiani e ripresi prima del riposo dal gol di Cascino. La compagine di Rotelli va avanti con una rete del mediano Mascarucci, al 18’ del secondo tempo, ma non passano che sei giri di orologio che Rocconi, sempre disposto a segnare, sigla il 2-2 che sarà finale.
Infine i due 0-0 di Rieti tra l’Alba e il Roviano, e di questi tempi un punticino è utile, per le parti basse della classifica, e Lodigiani e Centro Italia Rieti.
Spendiamo, in chiusura di commento, una moneta per il Palombara, che vorrebbe risalire in modo rapido ma in un paio di partite non ha raccolto quanto seminato. Ci vorrà un po’ più di pazienza.
Cesare Lamonaca