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Eccellenza A: Pescatori Ostia-Palestrina 0-2


articolo del 7/11/2010

 

 

PESCATORI OSTIA-PALESTRINA 0-2

 

 

Pescatori Ostia : Del Gobbo, Santilli (46’Cozzolino), Di Stefano, Stampone, Tavera, Zezza, Violante (70’ Fulco), Morrone, Casaldi, Capozzi, Petrucci (52’Vulpiani).

A disp.: Leggio, Brazioli,  Vecchia, Martella.All. Tonino D’Auria

Palestrina : Marini, Pralini, Pirolozzi, Esposito, Saporetti, Anselmo (58’Marini), Corrado (65’ Antonelli), Cangiano, Juarez, Gallaccio, Melicio (82’ De Vecchis).

A disp. :Remunan, Langiotti,  Di Gioacchino, Maiorani. Allenatore Claudio Solimina

 

 

Arbitro:Sig. Longo di Latina

Assistenti : Sig.ri De Lorenzo e Minà di Latina

 

Reti; 11’ Cangiano, 87’ Gallaccio

 

 

Note: espulsi 73’ Stampone (Pescatori Ostia), 89’ : Vulpiani  (Pescatori Ostia), 89’ : Del Gobbo (Pescatori Ostia), 89’ : Juarez (Palestrina Asd)

 

 

 

Per la  Pescatori Ostia quella odierna era davvero una partita importante, non tanto per la classifica

(a questo punto del campionato l’obiettivo può essere solo uno) quanto per dare seguito alla franca vittoria esterna di domenica scorsa a spese del Torrenova,  confermare i segnali di ripresa.

Certo, vincere contro il Palestrina avrebbe significato che la Pescatori Ostia si stava lasciando la crisi alle spalle e guardare al prosieguo del campionato con un certo ottimismo…

Da parte sua, il Palestrina non è che fosse venuto al “Lodovichetti” per turismo, e lo si è visto subito quanto tenesse ad uscire imbattuto da lì, anzi quanto cercasse di arraffare i tre punti.

Cosa che alla fine gli è riuscita con merito.

Oggi in panchina c’era Fabrizio Brazioli, classe 1984, che tornava a disposizione di Mr. D’Auria  dopo circa un anno di assenza, dopo aver combattuto e sconfitto la malattia che lo aveva colpito.

Auguri Fabrizio per questa tua grande vittoria!

Alla prima opportunità di battere a rete, seppure su calcio piazzato, il Palestrina va in vantaggio: siamo all’11’ ed il pallone che va ad infilarsi alla sinistra di Del Gobbo manda in visibilio la folta tifoseria prenestina …

Dopo il goal, il ritmo di gara si abbassa e la debole reazione della  Pescatori Ostia, che viene alimentata da iniziative piuttosto velleitarie, non impensierisce il Palestrina, che anzi alza il baricentro e prende decisamente in mano le redini del gioco: più che a proporre temi offensivi per arrivare al colpo del ko, gli ospiti pensano ad amministrare il vantaggio acquisito, specie nell’ultimo scorcio di tempo.

Il nostro taccuino rimane desolatamente vuoto, privo di episodi salienti, a parte un tiraccio  effettuato al 12’ da Morrone, che spreca malamente da buona posizione spedendo il pallone ben oltre la traversa, e, al 44’, quando agganciato il pallone pervenutogli da un sontuoso traversone da metà campo di Petrucci, ancora Morrone calcia debolmente e Marini para tranquillo.

Il secondo tempo ricalca il copione del primo: Palestrina ad amministrare prudentemente il vantaggio, ma senza fare barricate, e Pescatori Ostia a cercare il pareggio… la squadra locale, però, appare compassata e lenta e le manovre piuttosto prevedibili: laddove ci sarebbe bisogno di andare,  a passo di carica, siamo invece al fandango: troppo poco per impensierire il Palestrina che da parte sua, sebbene perseveri nel suo atteggiamento prudente, manda inequivocabili avvisi (tre!) di essere pronto a piazzare il colpo del ko: al 18’ il pallone ben crossato da Pralini incontra la testa di Gallaccio, sembra fatta, ma Del Gobbo salva all’ultimo secondo.

Le iniziative ospiti non si fermano: peraltro, perso al 28’ Stampone per doppia ammonizione, il Pescatori Ostia sembra ormai essere  poco convinto di poter raggiungere il pareggio.

E’ a questo punto che il Palestrina  cerca di approfittare della superiorità numerica: dopo che al  38’ e 39’ gli ospiti sfiorano ancora il raddoppio, prima con Saporetti che si fa scippare il pallone da Del Gobbo uscitogli tra i piedi, e poi con Cangiano che, a botta sicura, di testa manda alto, al 42’ arriva il goal che chiude i giochi: gran colpo di testa di Gallaccio, goal ed il realizzatore vien sommerso dall’abbraccio interminabile  dei compagni.

Dopo il goal qualcuno perde il controllo, monta del nervosismo e si arriva alle cosiddette brutte entrate ma il bravo arbitro Longo, al 44’, sistema subito tutto estraendo contemporaneamente tre cartellini rossi (che fanno quattro con quello sventolato in faccio a Stampone un quarto d’ora prima): due sono per Del Gobbo e Vulpiani (proteste e fallaccio) l’altro per Juarez (somma d’ammonizioni).

Per il Palestrina sono tre punti meritati in virtù dell’accorta condotta di gara portata avanti con ordine, disciplina tattica e buona organizzazione dei reparti.

Il calcio “ragionieristico” del Palestrina è essenziale, non scarno, privo di fronzoli, lascia ben poco spazio allo spettacolo, forse qualche esteta del football potrebbe storcere il naso, sta di fatto però che i ragazzi di Mr. Solimina sono lì con i loro diciotto punti ad insidiare la compagnia delle leader.

Per il Pescatori Ostia, volontà e generosità non sono bastate: proporremmo un “rivedibile” perché  non sono poche le attenuanti cui Mr, D’Auria e i suoi ragazzi potrebbero appellarsi per spiegare, e un po’ mitigare, l’amarezza della sconfitta odierna.  

 

Renato Bergami

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