Il punto della X Giornata
articolo del 8/11/2010
Domenica incredibile nel girone G; la capolista Bacoli Sibilla, ancora imbattuta, esce sconfitta dal “Camp Nou” di Sanluri con un pesantissimo 5-1 permettendo ad un Monterotondo vincitore di misura sulla Cynthia di raggiungerla in vetta: la compagine isolana di Busanca, passata in svantaggio ad inizio gara è riuscita nell’intento di riequilibrare le sorti nel finale della prima frazione per poi dilagare con un secondo tempo da incorniciare. Accennavamo del Monterotondo; la formazione di Fabrizio Ferrazoli supera di misura una Cynthia che ha resistito fino all’87’ quando Cirillo riusciva a scardinare il muro eretto da un Abruzzese in giornata di grazia che con le sue parate aveva sbarrato la via della rete agli eretini. Porto Torres e Viterbese rimangono le uniche formazioni imbattute del girone: gli isolani di Rosario Affuso sembrano comunque in calo, dopo il pari interno con il Budoni della scorsa settimana, la matricola terribile non è andata oltre al risultato di partenza sul terreno di gioco del Selargius con i locali che hanno anche fallito un calcio di rigore; ottimo risultato per l’undici di Puccica che torna con un punto dalla difficile trasferta di Arzachena tra due formazioni che in caso di successo avrebbero ottenuto la vetta solitaria. Immediato riscatto per il Fidene; la formazione di Mauro Carboni, dopo la sconfitta interna con il Monterotondo, espugna il terreno di gioco del Castiadas portandosi a due lunghezze dalla coppia di testa; il successo per la compagine di patron Stefano Morandi è stato ottenuto in rimonta sulla formazione del “player-manager” Piccareta che era passata inm vantaggio dopo un’ora di gioco con Mirko Bonano mentre per i romani le reti sono state siglate da Zirilli e Polverino. La squadra del momento è comunque l’Aprilia; dall’arrivo di Castellucci sulla sua panchina la formazione apriliense ha ottenuto 3 vittorie consecutive mettendo a segno ben 11 rete senza subirne; l’ultimo successo in ordine cronologico quella ottenuta in quel di “Casal del Marmo” ai danni di un’Astrea sconfitta per 4-0 dalle reti di: Branicki (autore di una doppietta) Siclari e Pietrucci: Complimenti ma ora sorge spontanea una domanda: perché questa squadra non ha dimostrato tutto il suo valore quando c’era in panchina Sergio Pirozzi? Misteri del calcio. In uno degli anticipi di sabato occasione persa per l’Anziolavinio che, davanti al pubblico amico, nn va oltre al pari interno al cospetto di un Guidonia in ripresa che era anche passata in vantaggio nella prima frazione di gara con i portodanzesi di Caputo che riuscivano a pareggiare con un rigore trasformato da Antonelli; in caso di successo ora l’Anziolavinio sarebbe al comando insieme con Bacoli e Monterotondo. Erano appaiate a quota 11 punti ora dopo la vittoria nello scontro diretto la Viribus Unitis ha 3 punti in più dello Zagarolo: la formazione di Ingenito è riuscita nell’intento di avere ragione della compagine del presidente Paglia solo nella ripresa dopo che gli ospiti avevano chiuso la prima frazione di gara avanti di una rete quella siglata poco prima della mezz’ora da “Lollo” Amassoka. Nel girone E il Flaminia non va oltre lo 0-0 al “Turiddu Madami” al cospetto del Sansepolcro allenato dall’ex difensore tra le altre di Brescia, Napoli, Pescara e Vicenza che aveva chiuso la sua carriera di calciatore proprio tra le fila della squadra che attualmente allena al termine della scorsa stagione; con questo mezzo passo falso la formazione di Fortunato Torrisi si allontana dalla vetta, rappresentata dai 23 punti di Montevarchi, Perugina e Todi ora distante 7 lunghezze. Nel girone H domenica agro-dolce per le squadre della nostra regione: bene il Gaeta che espugna il terreno di gioco del fanalino di coda Ostuni in virtù della rete siglata da D’Avanzo verso la metà del primo tempo e rischiando solo al 32’ della ripresa quando De Fillippis deve opporsi con un grande intervento su conclusione ravvicinata di Miccoli, male invece il Boville Ernica che esce sconfitto dal “D’Amuri” di Grottaglie con i pugliesi di Danza che s’impongono con il più classico dei risultati andando in rete nel primo tempo con Di Dio e in pieno recupero con Cristofaro. Al comando resta la matricola terribile Arzanese che davanti al pubblico amico supera di misura il Pomigliano di Gigi Corino con una rete di Carotenuto; per le statistiche la formazione di Francesco Fabiano è insieme a Mantova, Venezia, Sambenedettese, Porto Torres e Viterbese una delle squadre ancora imbattute e con la compagine del capoluogo della Tuscia condivide il record di difesa meno perforata dell’intera serie D con sole 4 reti al passivo. Alessandro Natali