Eccellenza B: il punto
articolo del 28/11/2010
Lupa Frascati, parlano i numeri, al di là della fortuna avuta con il Tor Sapienza Per la squadra di Pochesci ogni gol preso tre segnati. La selezione si va delineando. Da ben 7 giornate è gran Lariano. Ma se ne accorgono in pochi… Lupa Frascati, Sora e San Cesareo sottolineano la selezione con i primi della classe che battono, nello scontro diretto, il Tor Sapienza, superato dalle reti di Jimoh Azeez, gol contestato dai padroni di casa, e con la rete di Ambrosi, su rigore, segnata nel finale, a Di Giosia espulso e i cambi per la squadra di Marco Ippoliti terminati. Il buon radiocronista Natali ha detto: “Se anche in una giornata in cui ci sono diverse assenze, acciacchi e al di sotto degli standard abituali, la capolista vince, allora significa che è l’anno buono”. Non è stato d’accordo, il tecnico Pochesci, forse perché, a suo dire, non è stato messo in evidenza l’aspetto tattico, come il fatto, per esempio, che lo stopper Di Giosia fosse marcato a uomo, al contrario, dalla punta Guardabascio. Compreso lo sfogo – Pochesci è meglio lasciarlo sbollire, fino a venti minuti dopo la partita – i termini sortiti via radio andavano, per curiosità, nella stessa direzione di quanto raccontato dall’inviato. Analizzando le cifre, che sono e restano importanti, la squadra di Massimiliano Ricci vanta il miglior attacco di 36 squadre ovvero di entrambi i gironi di eccellenza, con 33 reti all’attivo e 11 al passivo, con 11 vittorie e 2 sconfitte. In parecchi cominciano a dire: è una squadra attrezzata. Propendiamo per quella scuola di pensieri per cui le Ferrari si devono saper guidare. E in questo Pochesci lo sta dimostrando, sia nel torneo sia in coppa, nella cui competizione ha ammesso la fortuna riscossa nella semifinale di ritorno con la Vigor Cisterna. Applausi al Sora, che ha vinto non solo terminando in nove, ma perché, sulla situazione di 1-1, appena dopo l’espulsione di Ferreyra, ha segnato il punto della vittoria. Con questi tre punti, paga il Terracina, la squadra volsca rimane a quattro punti dalla vetta, 29 contro 33 della battistrada. La cronaca della partita racconta del punto del vantaggio sorano, segnato da un ispirato Simeoli all’8’. Bravo anche Peppe Medoro, che pareggia repentinamente al 14’. Al 22’ del secondo tempo il “rosso” al giocatore di casa, e tre minuti dopo la rete segnata ancora da Simeoli. Nel finale viene espulso Ascione, ma il Sora è un gruppo compatto, tenace, e anche se vanno riconosciuti dei meriti ai tigrotti, il premio al triplice fischio pare giusto. Il San Cesareo, come da pronostico, batte la Roma VIII sfruttando il blitz della Lupa sul campo del Tor Sapienza sistemandosi terzo in classifica, 27 punti contro 26, e lanciando la volata in vista dei prossimi quattro incontri, quelli che porteranno al giro di boa. La Vigor Cisterna non molla e oggi è a quota 23, grazi’anche all’1-0, striminzito ma utile, imposto al Roccasecca, superato dalla rete di Garat al 41’ del primo tempo. E tanto basterà alla formazione allenata da Maurizio Promutico. Prima aveva cominciato male, poi ha aggiustato qualcosa davanti e in mezzo al campo, tuttavia subendo una miriade di gol; e oggi siamo a battere le mani al Lariano, che batte il Morolo 3-1, e che al primo anno nel più importante torneo regionale, è sesto in graduatoria, senza il peso delle responsabilità, senza fronzoli, senza follie gestionali. Il Lariano non perde dal 3 ottobre, quando prese tre reti, giocando male, al Tarascio di Roma, neo-casa del Tor Sapienza; dopodiché ha inanellato tre pareggi, con il San Cesareo, con l’Anitrella e con la Vigor Cisterna (4-4 con rimonta di due reti), quattro vittorie di fila, oggi con il Morolo. Pronti, via!, e rete di Silvestrini al 1’, pareggio dell’attaccante Martino e al riposo si va sull’1-1. Al 4’ del secondo tempo seconda di Silvestrini, e, nel finale, il terzo gol per la squadra di Stefano Ferretti lo segna Moroni, con l’assistenza di Sbraglia. Oggi i punti larianesi, 22, sono gli stessi dell’Artena, che va in vantaggio con Capuano al 36’, ma viene ripresa al 5’ del secondo tempo, dal pareggio di Latini, e finirà 1-1. Arriva a quota 20, il Marino, che batte 3-1 il Monte San Giovanni Campano, che lascia a quota 17; la Diana Nemi porta via un buon punto dal campo dell’Anitrella, che passa in realtà per prima, in vantaggio. Il gol è di Marciano, al 2’ della ripresa, mentre il pareggio giunge al 43’, firmato da Marconi. Per queste due compagini si muove di quel minimo la classifica. I complimenti, infine, al Torbellamonaca che, prima di aggiustare la rosa, ottiene una vittoria di testa, di carattere, di qualità, merito di questi generosi giovani e del loro tecnico, Lino Vergili, che non hanno mai smesso di inquadrare il reale traguardo della loro stagione: la permanenza in categoria. Il primo gol è di Marozzi, che in settimana aveva promesso a diversi amici, tra i quali Alvaro “il calvo”, storico sportivo dell’area casilina-prenestina, una rete da segnare contro il Formia. Che pareggia, ma poi si vede respinto un rigore da uno strepitoso Vagni. Applausi al Torbellamonaca che, nella circostanza, perde per espulsione Ticconi, ma con Groos segna con uno splendido lob (cucchiaio) il secondo punto. Davide Groos siglerà anche il 3-1. Tanto di cappello, bistrattato Torbellamonaca. Poi, se un giorno, arrivasse la sospirata omologazione del campo (perché tanta fiscalità per un club che assume il 100% della tanto decantata valenza sociale che può avere il pallone?), sarebbe un buon veicolo, per riportare il pubblico della estrema periferia romana al “Carlo Panichelli”. Massimiliano Cannalire