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LADISPOLI, DOMENICA DA RICORDARE, NON SOLO PER IL RISULTATO NEL DERBY


articolo del 29/11/2010

Domenica che consacra il Ladispoli abile ad espugnare anche il pantano di Casalotti e a volare in alto in classifica, complice anche il k.o. di Anguillara e Montefiascone, ed il mezzo passo falso di Focene e Casalotti, impegnate nello scontro diretto. La giornata di oggi pareggia i conti con il passato ed anche i tre punti persi contro l’Acquapendente sono ormai un lontanissimo ricordo. Il derby lo vince il Ladispoli in campo e soprattutto sugli spalti dove la tribuna era colorata di rossoblu per circa tre quarti. Grande entusiasmo e tifo da serie A hanno accompagnato le giocate di Castelletti, capitano per l’occasione, e dei suoi compagni. La diga di mister Teloni dura mezz’ora finché Abis su calcio di punizione dal vertice alto dell’area di rigore non metteva dentro con un fendente che passa fra le gambe di molti giocatori e, forse, tocca un difensore cerveterano. Il Cerveteri ha dato il massimo e sicuramente le tantissime assenze hanno pesato come un macigno sulla formazione verde-azzurra, che comunque ha onorato il campo fino alla fine e se non fosse stato per l’espulsione dell’ingenuo Corigliano magari avrebbe avuto qualche possibilità in più. Il Ladispoli è stato superiore e con il minimo sforzo e dopo 5’ della ripresa ha chiuso definitivamente i conti con Provinciali, pescato da un assist a campanile di Colibazzi; bravo l'attaccante che ha messo a segno al volo da pochi passi sullo stesso palo di Rau. Finisce così con l’esultanza dei ladispolani e la delusione dei cerveterani, che ora si ritrovano in difficoltà per quanto riguarda la classifica dopo la bella ripresa a cavallo di ottobre e novembre. Ora mister Teloni spera di avere a disposizione quanto prima la vecchia guardia composta dai vari Gallo, Lancioni, Ranieri che seppur impiegato non è ancora al top della forma per via di un infortunio, oltre a Morelli. Da sottolineare al di là degli sfottò sulla tribuna senza divisioni fra le due tifoserie la grande lealtà. Ancora una volta nonostante l’importanza della posta in palio non si sono verificati incidenti. Un plauso quindi alla signorilità dei ladispolani e dei cerveterani. Sulle tribune di Casalotti il cuore rossoblu affascina gli addetti ai lavori. Questa tifoseria che da anni ha fame di calcio e da anni ormai è sempre vicina alla squadra. Ladispoli ha fame di calcio, voglia di tornare nei campionati che contano e domenica lo ha dimostrato. Parlare di spettacolo è poco: la tifoseria ladispolana si è presentata in gran numero a Roma e nonostante la trasferta proibitiva per condizioni atmosferiche e luogo dell’incontro. Canti, cori, coreografie e sfottò sullo stile delle primarie tifoserie italiane. Una grande prova di mentalità ed alla fine l’applauso arriva anche dalla dirigenza tirrenica. “Ringrazio i tifosi per essere venuti in gran numero e di averci sostenuto", ha detto il Ds Nista: visibilmente soddisfatto anche il presidente Umberto Paris che parla poco ma dalla sua espressione si intuisce che la prima pagina della sua storia in sella all’U.S. Ladispoli l’ha scritta proprio a Casalotti, con una vittoria che vale tanto per i tifosi ladispolani e soprattutto che consente agli uomini di Galli di riacciuffare la testa della classifica. Il numero uno tirrenico fa intendere che in quel di Ladispoli si freme per avere il nuovo impianto e che in futuro i progetti saranno molto ambiziosi. Intanto in riva al Tirreno si gode per questa vittoria contro i rivali di sempre.

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