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Girone A: Focene-Montefiascone 1-1


articolo del 19/12/2010

FOCENE DA BATTAGLIA: IL MONTEFIASCONE RISCHIA AL “NANNI” E VIENE RAGGIUNTA DA PELLICCIONI-GOL

La capolista trova pane durissimo per i propri denti in trasferta contro un Focene mai domo, che pareggia con Pelliccioni già nel primo tempo l’eurogol su punizione di capitan De Paolis

FOCENE-MONTEFIASCONE 1-1

Focene: 4-4-2: Haddad; Massimini, Desideri, Commentucci, Lumaca (62’Bugiani); Filippi, De Maio (65’. Desideri), Mussoni, Orlandi (70’Bodo); Pelliccioni, Feola. A disp.: Molon, Dandini, Porena, Schiavon, Parisi, All. Ivano Bellei
Montefiascone: 4-3-3: Nencione; De Paolis, Zucchetta, Cesarini, Giannini; Di Giacinto, Cianfana, Parri (56’Voka), Venanzi, Genovesi, Vittori. A disp.: Catalucci, Tassoni, Guidoni, Nobili, Mancini, Bellacima. All. Daniele Antolovic

 

Arbitro: Sig. Minafra di Roma 2.

Reti: 34’ De Paolis (M), 38’ Pelliccioni (F).

NOTE: Espulso al 43’s.t. Feola (F) per offese all’assistente arbitrale numero 2.

Il Montefiascone di mister  Antolovic è costretto da un ottimo Focene al pareggio per 1-1, e ha anche rischiato di perderla, questa partita. Già, perché ora che l’allenatore del Focene, Bellei, può scegliere a pieno organico, si incomincia a capire la reale forza della sua squadra, che è parsa per tutti i 90 e passa minuti di gioco ampiamente all’altezza del Montefiascone che si presentava da capolista sul terreno aspro del “Nannini”.
La forza del Focene si dipana lungo tutta la partita, e viene a evidenziare una tenuta anzitutto mentale oltre che atletica e tattica, di grande spessore. Partenza forte di entrambe le squadre, ma con gli anticipi sistematici di Desideri e Commentucci sui bomber ospiti, Genovesi e Vittori, e grazie alla grinta di Feola e Orlandi, si capisce che il Focene oggi in maglia “Orange” è motivatissimo a non perdere la partita e morde le caviglie come nei giorni migliori. Tanto è vero che l’occasione reale per andare in vantaggio è dei ragazzi di casa che con un gran destro dai 25 metri del numero 9 Pelliccioni colgono la parte interna della traversa a Nencione battuto e gridano alla rete, che però è impossibile da determinare e a conti fatti è giusto non dare il gol, bene ha fatto il Signor Minafra a lasciar proseguire. In una partita fatta di difese attentissime e centrocampisti poco precisi da ambo le parti, un primo tempo di lotta e governo viene sbloccato come solo le grandi squadre sanno fare, con un colpo isolato da fermo, al 34’ su punizione a due da fuori di capitan De Paolis, che trova un perfetto tiro di collo esterno destro che termina la sua corsa  all’angolino basso alla destra di Haddad proteso in volo. Punizione gioiello alla Branco, il brasiliano del Genoa anni ’90, o alla Koeman, per evidenziarne la potenza e la precisione.
Ma il Focene ha la testa sulle spalle e la buona sorte di pareggiare subito, al 38’ con bomber Pelliccioni che ribatte in porta da rapace d’area col piattone sinistro a pochissimi centimetri dalla riga di porta dopo che Feola aveva messo in mezzo dalla destra basso e teso ed Orlandi aveva prolungato di nuca verso il primo palo per l’accorrere del compagno. 1-1 e tutti negli spogliatoi con una classica legge del calcio ancora una volta confermata: nel 90% per cento delle azioni, con due colpi di testa consecutivi della squadra in attacco dentro l’area, arriva il gol.
Nel secondo tempo le forze si equivalgono, ma forse il Focene ha ragione di recriminare per un paio di fuorigioco dubbi, molto dubbi, sbandierati a Feola e Desideri al 20’ e al 43’ della ripresa, e proprio in quest’ultimissima azione proprio Feola perde la testa e manda a quel paese il guardalinee per la segnalazione a suo dire sbagliata e viene inevitabilmente cacciato dal direttore di gara. Due le occasioni per passare in vantaggio, una per parte, la prima è per il Montefiascone che con il centrocampista Cianfana colpisce alto sopra la traversa di testa da pochi passi su lancio di Venanzi al 24’, e ancora un indomito Pelliccioni impegna di piede in respinta affannosa Nencione al 29’, con un diagonale rasoterra velenosissimo dopo cavalcata prepotente sulla fascia destra e scambio nello stretto con Bugiani.
A conti fatti, l’impressione destata dal Focene è stata migliore di quella lasciata sul campo dai ragazzi di Antolovic, ma il Montefiascone forse a maggio potrà essere soddisfatto di questo pareggio, perché se il Focene è questo, come sembra, e prende confidenza dei propri mezzi e viene lasciato in pace da infortuni e squalifiche, è una gran bella squadra e giocare al Nannini sarà arduo per chiunque.

Giovanni Crocè

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