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Storia delle precedenti finali


articolo del 5/1/2011

La prima edizione della coppa Italia di Eccellenza risale all’ormai lontana stagione 1992-93; fu la Vjs Velletri la squadra che si aggiudicò il trofeo superando in finale il Palestrina per 2-0.

La stagione successiva la coppa andò al Civitavecchia che in finale superò il Ceccano; la formazione tirrenica allenata da Ugo Fronti si aggiudicherà anche la fase nazionale della competizione superando nella finalissima la compagine siciliana dell’Alcamo che venne ripescata in D visto che i nero-azzurri avevano già vinto il girone di Eccellenza; l’allora allenatore del Civitavecchia si ripeterà 9 anni più tardi alla guida del Ladispoli.

La stagione 1994-95 vede il trionfo dei viterbesi della Vigor Acquapendente  che in finale avranno la meglio su una formazione di una categoria inferiore come il Santa  Marinella sconfitta solo ai rigori.

La stagione successiva il successo  arriderà all’Anziolavinio che avrà la meglio in finale sul Terracina mentre la stagione successiva gli anziati dovranno arrendersi alla Fortitudo Nepi di Claudio Fazzini, Gigi Coni, Robin M’kondia tra gli altri.

Nella stagione 1997-98 la vittoria andrà ad una formazione di Promozione come l’Aprilia di Paolo D’Este che in finale avrà la meglio sul Ferentino e si arrenderà nella fase nazionale solo ad un Lanciano che tre stagioni più tardi otterrà la promozione nell’allora C1 categoria ( ora Lega Pro I divisione) in cui milita tuttora.

Nella stagione 1998-99 è il turno della Castrense, terza formazione del viterbese a festeggiare, guidata da un presidente vulcanico e ambizioso come quel Piero Camilli che in poche stagioni ha portato il Grosseto dalla serie D al sogno (ancora irrealizzato) della massima serie; la formazione di  Grotte di Castro in finale avrà la meglio sull’Albalonga.

La stagione 99-2000 vede il successo del Ferentino sul Civitacastellana in una finale disputata sul terreno di gioco del “Tre Fontane”.

La stagione successiva la finale si disputa sempre al “Tre Fontane” e vede il successo del Villanova di Fiorino Pannunzio che supera per 4-0 il Nettuno, squadra di categoria inferiore che proprio grazie a quella finale raggiunta verrà ripescata nella massima categoria regionale.

Il Nettuno sotto la guida tecnica di Stefano Rossi si rifarà l’anno successivo quando supererà nella finale del “Flaminio” il Ladispoli.

I tirrenici di Ladispoli  l’anno successivo trionferanno, prima nella fase regionale, superando al “Tre Fontane” il Sezze Setina ai rigori e poi, nella finale nazionale, disputatasi a Pontassieve in Toscana, i piemontesi del Derthona con una rete di Daniele Galassi: alla guida di quel Ladispoli c’era quell’Ugo Fronti che trionfò già 9 anni prima alla guida del Civitavecchia.

La stagione 2003-04 la finale si disputerà di nuovo al “Flaminio” e vedrà di fronte due formazioni non solo della stessa città  ma addirittura dello stesso Municipio di appartenenza come Torrenova e Roma VIII,  ai tiri di rigore furono i primi ad aggiudicarsi il trofeo dopo 120 minuti che regalarono ben poche emozioni all’infreddolito pubblico presente.

La stagione 2004-05 in finale andranno due formazione dei Castelli Romani, da una parte il Cecchina ( che si aggiudicherà il trofeo) allenata dall’attuale allenatore dell’Arezzo quel Maurizio Coppola che con una rete (il momentaneo 1-1 dopo il vantaggio romagnolo di Hubner) nello spareggio contro il Cesena contribuì a riportare il Padova in serie A dopo 32 anni di assenza, dall’altra la Cynthia di Genzano; il Cecchina al termine di quella stagione retrocesse in Promozione ma venne ripescata proprio in virtù di quel successo.

Nel 2006 vittoria del Santa Marinella sul Colleferro, per la formazione di “patron” Ivano Fronti è la meritata rivincita dopo la sconfitta nella finale di 11 anni prima quando venne sconfitta dalla Vigor Acquapendente.

Nel 2007 trionfo del Formia che in finale avrà ragione del Flaminia Civitacastellana con una rete di Dante Volante.

La stagione successiva i sud tirrenici andranno di nuovo in finale ma verranno sconfitti dal Palestrina, compagine allora in Promozione che, sotto la guida dirigenziale del duo Anconitano-Cristofari e quella tecnica di Marco Ippoliti riuscirà ad avere la meglio su tutte le formazioni di Eccellenza raggiungendo proprio la categoria superiore grazie al successo nella finale di Anagni.

La cittadina del famoso schiaffo a Papa Bonifacio VIII da parte di Sciarra Colonna nel lontanissimo 1303 fu teatro della finale anche nella stagione successiva e vide  il trionfo del Pomezia  di Carlo Lanza con una rete di Amassoka contro il Fidene allenato da quel Francesco Montarani che nella stagione successiva avrà la sua rivincita superando in finale la Lupa Frascati alla guida della Vigor Cisterna allo stadio “Flaminio”.

 

                                                                                           Alessandro Natali

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