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PISONIANO SEMPRE A SEI PUNTI DAL RIETI


articolo del 10/1/2011

Pisoniano, 14° vittoria, sempre a +6

Nessuna sbavatura, contro il Fregene.

Il Rieti si riprende il secondo posto ottenuto dall’Albalonga, di mattina

 

Il Pisoniano ingrana la quarta e batte il Fregene, con due reti per tempo, e tiene a sei punti di distanza il Rieti, che nel pomeriggio si riprende il secondo posto ottenuto in mattinata dall’Albalonga di Punzi, vittorioso a Torvaianica sul Real Pomezia. Questa la sintesi delle prime tre piazze che, nel dettaglio, racconta di qualche rischio corso, dai castellani, di fronte al Real, nei primi minuti, ma poi l’undici di Punzi ha giocato a viso aperto, andando in rete, di testa, con un grande Sandro Bucri. Nel secondo tempo sarà Trinca, con una valida discesa e un bel sinistro rasoterra di Trinca siglerà il raddoppio per l’Albalonga, che ottiene una vittoria importante.

Dell’incontro del “Manlio Scopigno” il Rieti dopo mezz’ora già vinceva 5-0, col Fregene, grazie alla doppietta di Monaco e ai tre gol segnati da Ippoliti, con Ceccarelli che al 35’ segna il gol della bandiera e, nel secondo tempo, lo stesso giocatore tirrenico firmerà altre due reti. Chi va a vedere il Rieti, non c’è dubbio, quest’anno si diverte. Dicevamo della capolista, che segna di testa con Saliou al 41’ e con Toscano pochi minuti dopo. Altre due reti, strada facendo, nel 4-0 imposto alla Corneto Tarquinia, per un primato che parecchio si deve e alla duttilità dei giocatori messi insieme dal direttore sportivo Alessandro D’Antoni, e alla mano del tecnico, che sta ottimizzando le forze a sua disposizione. Applausi a scena aperta per Giuseppe Di Franco e per la capoclassifica.

Il Civitavecchia riprende la Nuova Tor Tre Teste, che non va oltre lo 0-0 interno con il fanalino di coda Pescatori Ostia, grazie al successo sulla Foglianese, tutto fatto di calci di rigore: li segnano La Cava al 45’ e, nella ripresa, Fioravanti per i viterbesi, e Di Giacomo per il nuovo, decisivo vantaggio dei nero-azzurri di Pino Petrelli. Non è stata una partita facile, per i padroni di casa, vista la determinazione degli avversari, e questo può essere un buon segnale, per una piazza sempre attenta alla sua prima squadra.

Un capitolo a parte merita il Palestrina, che, dopo la finale di coppa persa, ha avuto la forza, l’unità d’intenti, la determinazione per passare al “Comunale” di Albano Laziale sul Cecchina, con i gol di Corrado al primo minuto di recupero del primo tempo e Juarez nel finale. La società e i tifosi arancio-verdi questa risposta attendevano, ed è arrivata, e non bisogna sminuire l’aspetto caratteriale e psicologico di una formazione che rinuncia, per la superiorità mostrata dal Marino, a un traguardo stagionale dei tre possibili, considerando il secondo posto finale un gran risultato, in un girone con almeno tre squadre, forse quattro, che ambiscono ai play-off.

Oggi oltre al freno a mano tirato dalla Nuova Tor Tre Teste, paga il conto anche l’Ostiamare, che viene a trovarsi al centro di una domenica da incubo, quando sbaglia, cosa rara, un calcio di rigore Spaziani, e ne segna uno, la frazione successiva, Dominici, al 26’ del secondo tempo. Al 34’ segna il 2-0 ospite Campagna, per la sorpresa più grande della giornata, e tanto di cappello al pignolo lavoro di Alessandro Amici e del playmaker in campo, ovvero proprio l’ex punta di Civitacastellana , Ciampino e San Filippo Neri. Con questa vittoria i bianco-rossi di Gualtiero Mailar lasciano l’ultimo posto, ammorbidiscono il pareggio della Pescatori, ora a quota 9 punti, ottenuto al “Roberto Ielasi”, e raggiungono 11 lunghezze, le stesse del Fregene, sapendo bene che nel corso del pomeriggio i tirrenici sarebbero usciti, con tutta probabilità, sconfitti da Rieti. Cosa che effettivamente accadrà.

Turno positivo anche per il Fiumicino, che passa sul campo del Monterosi, in rimonta, con la rete su rigore, di Di Fiandra, al 25’ del secondo tempo, e di Ferrari, nel finale. I rosso-blu di Mario Apuzzo si sistemano a 20 punti superando la Corneto Tarquinia (18) e diventando, oggi, la “prima delle salve per via diretta”, premio che si concede a chi si piazza dodicesimo.

E’ un campionato di difficile lettura, visti anche i rischi delle aspiranti grandi, corsi contro le realtà più modeste, nei turni trascorsi. Oggi la situazione è stata più “normale”.

Massimiliano Cannalire

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