Società e giocatori per un faccia a faccia. L’ultima sconfitta del Cerveteri ha provocato qualche malumore, chiarito all’indomani della rimonta subita ad Anguillara. Da parte dei giocatori è stato promesso il massimo impegno, in vista di una trasferta insidiosa  a Montefiascone che il tecnico Negro vuole vincere.

All’indomani di alcune dichiarazioni rilasciate da Fabrizio Carbone, tecnico delle giovanili, che spronava i giocatori ad uscire dal campo con la maglia bagnata, ci sono state delle incomprensioni: “ Le mie esternazioni non hanno voluto criticare nessuno, se non essere da sprone per la squadra. Quello che posso dire, e l'ho affermato più volte, che io sono vicino  a questi colori e lavoro per il bene della società - sottolinea Carbone - e dispiace che un presidente come il nostro, serio, puntuale, determinato, non sia ripagato dai risultati. Da parte mia c’è la massima vicinanza a Paolo Negro, che ha assunto l’incarico da due settimane e che penso abbia le caratteristiche giuste per far risalire la squadra e regalare ai nostri tifosi un futuro roseo.  E’ stato un giocatore che ha vestito maglie prestigiose, vestendo anche quella della Nazionale. Chi meglio di lui può mettere  a disposizione l’esperienza, la professionalità, la cultura del calcio? E anche il nome sarà un volano per avvicinare i tifosi, portandoli allo stadio come una volta. Come del resto per Teloni e Mezzatesta, con i quali sto lavorando bene, cercando di far crescere il settore giovanile che presto deve diventare un fiore all’occhiello. Non posso negare che sono dispiaciuto che i tifosi sia siano allontanati, in qualche modo; e, al di là delle vittorie, vanno riavvicinati. Per domenica prossima sono sicuro che si farà risultato e che qualsiasi paura verrà allontanata. Dobbiamo rimanere uniti, cominciare a seguire la squadra anche a Fregene, che non è che sia così lontana. La mancanza del campo, per una squadra come la nostra, sta incidendo molto". Così ha parlato Carbone. Nessuno se ne abbia.