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SORA-LUPA FRASCATI, LA VIGILIA DELLA RIFINITURA


articolo del 21/1/2011

 

QUI FRASCATI

 

Dal nostro inviato a Frascati (Roma)

L’intervista al tecnico della Lupa Frascati, Sandro Pochesci, in vista dello scontro diretto, è fatta in una giornata di nuvole, dopo una settimana turbolenta, con rovesci temporaleschi, come quello di domenica con il Lariano. Che settimana è stata, dopo la sconfitta interna?

Pochesci: “Tante certezze che prima avevamo con quattro punti, oggi non ci sono, oggi con un punto che è rimasto. E il Sora è una squadra esperta. Noi, dopo tre vittorie di fila, non pensavamo a questa battuta d’arresto, con una squadra modesta come il Lariano, ribadita la bravura del suo allenatore. Il colpo l’abbiamo sentito. Ma nel calcio non sempre, i più forti vincono. E’ per questo che è e resta lo sport più bello del mondo”.

Che trattamento ti aspetti, a Sora?

Non conta il passato, sono uno da battere. Ma è anche giusto. Non mi aspetto la banda musicale: che credi, che mi aspettino con il tappeto? Sora è una grande piazza, che vuole tornare dove gli spetta”.

Cosa sai, del Sora, come individualità?

“C’è, ritengo, una conoscenza reciproca: mi hanno detto molto bene dell’ultimo arrivo, Scarpato, e ovviamente attenzione a Simeoli”

Per voi?

“Possono essere importanti le prestazioni di Azeez e Polverino”.

Mister Pochesci, è decisiva, questa gara?

“No”, risponde, deciso… “ma è molto importante sul piano psicologico. Chi vince può trarne una grande spinta”.

Come va, fisicamente?

“Le gambe agiscono in funzione della testa. Ci alleniamo sei volte la settimana con a sola pausa al lunedì. Cos’altro devo chiedere, a questi giocatori?”.

La Lupa, a parte Pedrocchi che per infortunio ha già finito il campionato, non potrà contare sugli squalificati Casciotti e Marziale (’92).

                               Massimiliano Cannalire

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