CAVA DEI SELCI – DILETTANTI FALASCHE 3-2
articolo del 6/2/2011
Cava dei Selci: Caucci, Palmieri, Buzi, Fabiani, Cortese, Pastorelli, Libertini (45’ Raponi), Granata (72’ Manucci), Romozzi (80’ Nardo), Mollica, Trevisani. A disp: Clementi, Porcacchia, Celani, Carducci. All. Daniele Perusiti. Dilettanti Falasche: Prisco, Cherubini (65’ Artibani), Lubtchev, Perica, Zitarosa, Porcari, Zamparini, Cancelli, Gabrieli (85’ Gallotti), Buchicchio, De Carolis (61’ Del Grosso). A disp: Ramirez, Mariola, Palladino, Seguiti. All. Massimo Bindi. Arbitro: Carulli di Frosinone. Assistenti: Agresti e Anfora di Formia. Marcatori: 25’ De Carolis (DF), 58’ e 73’ Raponi (CDS), 82’ Buzi (CDS), 90’ Porcari (DF). Note: Ammoniti Prisco (DF) e Zitarosa (DF). Grande rimonta dei ragazzi di Daniele Perusiti che, sotto di una rete alla fine del primo tempo, riescono a capovolgere le sorti del match, imponendosi per 3 reti a 2, grazie all’importantissima doppietta del bomber di casa Raponi, che sale a quota 13 reti in classifica marcatori. Il Falasche sfiora l’impresa, ma cala nella ripresa, cedendo inesorabilmente campo ai padroni di casa, bravi ad approfittarne. La prima occasione della gara porta la firma del Cava dei Selci all’11’: Granata ci prova con una gran botta dalla lunga distanza, ma la palla si impenna e termina alta sopra la traversa. Le occasioni da rete latitano, dal momento che entrambe le compagini fanno buona guardia. I padroni di casa sembrano metterci qualcosa in più e così al 23’ ci provano nuovamente con Granata, stavolta direttamente su calcio di punizione, ma il centrocampista non ha fortuna e la sfera viene deviata dall’intevento dell’estremo difensore ospite. Due minuti più tardi il Falasche passa alla prima vera occasione creata: Cherubini sfonda sulla destra, alza la testa e pennella un pallone per la testa di De Carolis, che deve solo schiacciarla in rete da due passi. La risposta dei locali arriva al 36’ con Mollica che, liberato dal passaggio filtrante di Romozzi, carica il tiro, non trovando lo specchio della porta. La prima frazione di gioco termina senza ulteriori sussulti. Nella ripresa fioccano le occasioni, con la gara che improvvisamente decolla. Infatti già al 58’ il Cava dei Selci si rimette in carreggiata con il neo entrato Raponi: lungo spiovente dalla retrovie, Romozzi appoggia la palla per il bomber locale che, a tu per tu con Prisco, insacca con freddezza. Il Falsche reagisce prontamente e risponde sfiorando il nuovo vantaggio: siluro di Porcari con palla indirizzata sotto la traversa e intervento miracoloso di Caucci che si distende riuscendo a deviare in corner. A questo punto sono i padroni di casa a prendere in mano il pallino del gioco. Al 69’ è ancora Romozzi ad intendersi a meraviglia con Raponi, con quest’ultimo che costringe Prisco ad una provvidenziale deviazione. Al 71’ è il turno di Romozzi, che calcia da distanza ravvicinata, ma trova l’estremo difensore ospite ancora una volta attento. Due minuti più tardi gli sforzi dei locali vengono finalmente premiati: Romozzi controlla un buon pallone, entra in area e lascia partire un tiro da posizione defilata, trovando pronto Raponi che segue la traiettoria della sfera e con un intervento in scivolata insacca. La rete messa a segno fa esplodere gli spettatori presenti sugli spalti e galvanizza i padroni di casa, che tremano al 79’ quando Buchicchio esplode un gran destro che va ad impattare la traversa. All’82’, però, il Cava dei Selci chiude i giochi con Buzi, che sfrutta l’assist di Raponi per trafiggere di testa Prisco. Nel finale c’è tempo per vedere il contropiede letteralmente gettato alle ortiche da Raponi e la rete del definitivo 3 a 2 da parte di Porcari, che tuttavia non serve agli ospiti per rientrare in partita. Nulla da fare per i ragazzi di Massimo Bindi, che non sono riusciti a difendere il vantaggio e sono stati costretti a piegarsi davanti a Raponi, autore di due reti ed un assist che ha spianato la strada della vittoria ai locali. Prova di carattere da parte del Cava dei Selci, che ritorna ad essere primo in classifica, sfruttando i passi falsi di Almas e Borgo Podgora, anche se la distanza con le inseguitrici rimane minima. Antonio Manganiello