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Ostiamare - Pisoniano 3 - 2


articolo del 7/2/2011

OSTIAMARE:

SANFILIPPO, QUADRINI, FABBRI, NAPOLEONI (PERSIA 5’), CONSORTI, LEONE, BARILE, VILLANUEVA (BENVENUTI 65’), SPAZIANI, ALFONSI, DI NARDO (LUCCIONI 80’). A DISPOSIZIONE: SANTORO, COVI, INCITTI, GALLUCCIO. ALLENATORE: CASTAGNARI

PISONIANO:

CELI, PEPE, MORESCHI, FIGLIOLI, ANSELMI, FESTA (ILARI 86’), SPINETTI (NIRO 70’), DI DONATO, DEODATI  A. (ANSINI 66’), N’DIAYE, TOSCANO. A DISPOSIZIONE: PATELLI, DEODATI M., POLETINI, VALDASTIRI. ALLENATORE: DI FRANCO.

 ARBITRO: SERANI (MONZA)

ASSISTENTI : ASSANTE (FR), NICOLI (FR).

 RETI: 50’ DI NARDO (O), 53’ TOSCANO (P), 63’ SPINETTI (P), 64’ SPAZIANI RIG. (O), 70’ BARILE (O)

NOTE: ESPULSO FIGLIOLI AL 64’

 

Gran bella partita quella giocata oggi all’ Anco Marzio  tra la capolista Pisoniano e l’Ostiamare.

Eppure, dopo un primo tempo sonnacchioso, senza scossoni, con scarse note di cronaca, a parte un goal annullato (giustamente) al Pisoniano per fuorigioco di N’Diaye al 4’, ed un paio di rasoterra finiti a lato o ben neutralizzati da portieri, era difficile prevedere una ripresa così scintillante e ricca di colpi di scena come in effetti si è poi verificato. Nella prima frazione di gara, infatti, le due squadre si sono equivalse per volume di gioco e atteggiamento tattico: accorta in tutti i suoi reparti, l’Ostiamare contiene bene le peraltro non minacciose iniziative avversarie, e lo stesso avviene nell’opposta metàcampo. La blasonata avversaria sembra per il momento adagiarsi su normali ritmi di gioco che non impensieriscono i locali: francamente, da parte del Pisoniano ci saremmo aspettati un primo tempo più arrembante, teso a rompere subito l’equilibrio…

Invece, dopo un primo tempo praticamente senza storia, la gara si accende al 50’ quando Di Nardo trova il corridoio giusto e infila Celi. Ma il vantaggio dei locali dura poco: al 53’ un passaggio filtrante di N’Diaye (il migliore in campo dei suoi) pesca bene Toscano che realizza.

Ora il testa a testa prende corpo, il ritmo gara si alza e al 63’ il Pisoniano passa addirittura in vantaggio con Spinetti che su splendida apertura di N’Diaye vola sulla fascia e poi in no-look spiazza Sanfilippo e lo sorprende con un diagonale imprendibile.

A questo punto sembra fatta, sembra che il Pisoniano vada a raccogliere gli allori dell’ennesima vittoria, invece un minuto dopo (64’) su calcio di rigore, l’Ostiamare agguanta il pareggio: concesso per un plateale fallo di mani in piena area (il braccio di Figlioli ferma un tiro di Spaziani…), il penalty viene trasformato dallo stesso Figlioli.

Nell’occasione, Figlioli viene espulso.

Ora sia l’una che l’altra ci credono alla vittoria e si vede da quello che succede in campo, con il bravo Serani (Monza) che distribuisce gialli senza tanti complimenti…

La spunta l’Ostiamare che piazza il colpo decisivo all’77 con Barile che raccoglie di testa una splendida punizione battuta da Alfonsi da posizione piuttosto defilata rispetto alla porta.

Sebbene in inferiorità numerica, il Pisoniano ne ha ancora ma il suo generoso serrate finale non ha esito, è anzi Celi che compie un autentico miracolo neutralizzando un velenosissimo colpo di testa ravvicinato (non più di tre metri) di Spaziani intorno all’80.

Grande vittoria dell’Ostiamare, dunque, al termine di una gara avvincente, come all’Anco Marzio non se ne vedevano da anni.

L’Ostiamare ha giocato alla pari con i blasonati avversari, nulla concedendo loro.

Per quanto messo oggi in campo, il Pisoniano forse avrebbe meritato qualcosa in più: ad attenuare l’amaro della sconfitta ci potrebbe stare l’inferiorità numerica sofferta per buona parte della ripresa (dal 64’). Episodio che, ovviamente, non toglie nulla alla vittoria dell’Ostiamare: la vittoria bianco viola non è nata infatti da palloni vaganti e/o papere del portiere, ma dalla sintesi di organizzazione di gioco, disciplina tattica e ottima condizione psico-fisica, messa in campo dai ragazzi di Mr. Castagnari.

Per il Pisoniano una brusca ed inaspettata battuta d’arresto, che sicuramente non inciderà nel prosieguo del suo campionato.

 

RENATO BERGAMI

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