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OSTIAMARE – RIETI 0-0


articolo del 27/2/2011

OSTIAMARE: BARRAGO, COVI, FABBRI, QUADRINI, CONSORTI, LEONE, BARILE, INCITTI (89’ AVERSANO), SPAZIANI, ALFONSI, VILLANUEVA (68’ LUCCIONI).

A DISPOSIZIONE: SANFILIPPO, BENVENUTI, DI NARDO, PERSIA, METTA, AVERSANO, LUCCIONI.

ALLENATORE: CASTAGNARI

 

RIETI: GIODANI, POCINO, NOLLI (67’ SANTI) , BELLARINI, CAVALLARO, PANITTI, MANCINI, DE SIMONE, MARCHEGGIANI, IPPOLITI, TAGLIABOE ( 77’ FIORDIPONTI).

A DISPOSIZIONE: SILVI, SELONDO, LEONARDI, D’ALAMPO, FIORDIPONTI. DE SANTIS, SANTI.

ALLENATORE: ONESTI

 

ARBITRO: PEZZI (LODI)

ASSISTENTI : BARNABEI (ROMA 1), DE SALAZAR (ROMA 1).

 

Il Rieti scendeva all’Anco Marzio deciso ad inseguire le posizioni top della classifica confidando magari in coincidenze favorevoli. Da parte sua  anche l’Ostiamare inseguiva i tre punti per attestarsi stabilmente nelle zone medio alte della classifica, lontana da qualsiasi rischio.

Per entrambe, quindi, l’impegno era piuttosto severo: con questi presupposti ne veniva fuori un primo tempo giocato a ritmi più che accettabili, le squadre muovendosi con una certa vivacità, sebbene i portieri fossero chiamati poco in causa. I due gruppi ammassati tra le due rispettive trequarti puntano al lancio risolutore, al cross in area dalla trequarti, piuttosto che a costruire azioni manovrate. Ne consegue un certo battagliare a centrocampo che tuttavia non ha esiti…

Scarse le note di cronaca: già al 1’ l’Ostiamare ha una buona occasione, ma il diagonale di Villanueva finisce a lato; risponde, al 5’, il Rieti con azione veloce di Mancini che rimette al centro, il pallone viene deviato in angolo ma il corner non ha esiti; seguono un paio di punizioni di Alfonsi che Giodani neutralizza senza problemi, e, al 35’  una grossa opportunità per l’Ostiamare ma Villanueva non arriva al momento giusto. A credito del Rieti un paio di inserimenti dalla trequarti che la difesa locale sbroglia agevolmente. In pieno recupero (4’), un bel pallone crossato di precisione viene indirizzato a Spaziani, ma questi si fa anticipare.

Alla ripresa del gioco il Rieti parte a tavoletta alla ricerca del goal: già al 4’ gli ospiti si fanno pericolosi: il pallone calciato rasoterra  da Tagliaboe attraversa la linea di porta e si perde a lato. Gli ospiti insistono e nello spazio di pochi minuti hanno un paio di opportunità non vengono sfruttate adeguatamente. L’Ostiamare reagisce ed al 10’ arriva l’occasionissima con Barile: questi, ben lanciato dalla metàcampo, viene a trovarsi a tu per tu con Giodani, ma spara il pallone addosso al portiere sprecando l’impossibile.

Dopo la sfuriata iniziale degli ospiti, che forse sorprende  i locali per la velocità e veemenza con la quale viene portata, l’Ostiamare riequilibria la situazione tattica rispondendo con convinzione alle iniziative avversarie. Tuttavia è ancora il Rieti che, al 22’, con una ficcante e veloce offensiva arriva al tiro nello spazio di pochi secondi, ma il bravo Barrago ci mette una pezza, anzi due.

Poi, fino al triplice fischio di chiusura, non succede più nulla.

È stata una gara che, anche nella ripresa, si è mantenuta su ritmi più che accettabili.

Le squadre hanno giocato alla pari, con il pallone che ha viaggiato parecchio da una trequarti all’altra.

Alla maturità del Rieti, l’Ostiamare ha risposto con ordine e disciplina tattica.

Né l’una né l’altra hanno lesinato in generosità: c’è stato gioco e velocità, perciò questo è una zero a zero non deve trarre in inganno: per niente noiosa, la gara è vissuta su frequenti ribaltamenti di fronte propiziati dai molti lanci lunghi o dai cross dalla trequarti effettuati da entrambe le squadre.

Sebbene non abbia portato a casa i tre punti l’Ostiamare si dimostra una squadra in crescita rispetto ad altre esibizioni, ciò che induce all’ottimismo i tifosi locali che intravedono un buon finale di campionato dei propri beniamini.

Il Rieti, da parte sua, se mai ce ne fosse bisogno, ha mostrato ordine e organizzazione in tutti i reparti. Da quanto ha fatto vedere in questa gara, il Rieti non appare completamente tagliato fuori dai giochi.

RENATO BERGAMI

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