Vivace Grottaferrata-Città di Acilia 0-1
articolo del 14/3/2011
VIVACE GROTTAFERRATA –CITTA’ DI ACILIA 0-1 Viv. Grottaferrata: Lampis, Mazzei, Cozzolino, Mastruzzi, Schiaffini, Pellutri, Chiappelloni, Piacentini, Benvenuti (dal 57’ Guarneri), Di Giacomo (dal 46’ Agopar), Mudadu (dal 67’ Tiraboschi). A disp. Campitelli, Centioni, napoletano, Proietti. All. Massimo Con salvi. Arbitro: sig. Tombolleo di Formia Rete: 78’Stenbock Note: espulso al 92’ Pellutri per proteste.Ammoniti Magrelli e Italiano, angoli 1-2. Forte pioggia e vento per tutto l’incontro. Recuperi 1 pt, 5 (4+1) st Pronti via ed al 5' arriva il primo timido tiro in porta della partita con l'esterno ospite Di Vico che non impegna troppo Lampis nella presa. Tre minuti dopo la grande occasione per Magrelli, l'uomo più in forma e pericoloso dell'Acilia, che vince un contrasto con Schiaffini al limite dell'area e da buona posizione prova il destro trovando la bella opposizione dell'attento Lampis.
Città di Acilia: Pietrini, Di Vico, Sewerin, Bocchetta, Saba, Galluzzi, Raimondo (dal 57’ Italiano), Marsella (dal 61’Racchella), Sterlicchio (dal 63’ Funari), Stenbock, Magrelli. A disp.Rinaldi, Atturi. All. Sandro Priori.
Assistenti: Sig. Pantanella di Cassino e sig Anfora di Formia
Il diluvio e le forti raffiche di vento sulla testa di questa domenica di metà marzo spengono gli ardori di coloro che avevano studiato, preparato e pensato questa gara in tutt'altro modo. Piove sulle ambizioni di salvezza della Vivace Grottaferrata, costretta al terzo ko consecutivo per 1-0, neutralizzata sì dal maltempo ma anche dalla incapacità propria di riuscire ad essere incisiva in attacco, il neo che la sta costringendo a tremare per il proseguio della stagione. La pioggia ed il vento sono benevoli, invece, al Città di Acilia, spinta dal gol sotto misura del suo numero 10 Stenbock, che a dodici minuti dal 90' ha trovato il pallone giusto in area biancorossa ed ha regalato ai suoi compagni una vittoria che permette ai capitolini di staccare la penultima posizione presidiata dalla Vis Aurelia, oltre che guadagnare una grande iniezione di fiducia in vista del finale di campionato.
Quella giocata al Comunale di via degli Ulivi di Grottaferrata è stata certamente una gara avara di grandi emozioni e condizionata sì dalle avverse condizioni del tempo meteorologico, nonostante la buona tenuta del manto erboso, ma anche per l'alta posta in palio. Senza gli squalificati Pippo e Nigro in campo e mister Borsa in panchina, sostituito dal ds Consalvi, la Vivace cercava la vittoria scaccacrisi con Lampis in porta, Mattei, Pellutri, capitan Schiaffini e Cozzolino in difesa, linea mediana con Mastruzzi e Piacentini al centro e Chiappelloni e Di Giacomo sulle corsie esterne, mentre in avanti agivano inizialmente Benvenuti e Mudadu.
Il Città di Acilia, giunto ai Castelli Romani con appena 16 elementi, schierava Pietrini in porta, linea difensiva formata da Di Vico e Sewerin sulle fasce e da Saba e Galluzzi al centro, quindi i centrocampisti Raimondo, Marsella, Bocchetta e Stenbock ed il duo Sterlicchio - Magrelli in avanti.
I padroni di casa, spinti dalla voglia edi far bene, non riuscivano con il campo viscido ad intessere trame di gioco efficaci ad aprire la retroguardia avversaria. Neanche dai calci piazzati i biancorossi pescano il jolly vincente. Emblematico lo schema provato al 19': Di Giacomo "alza" in area per Mudadu che dall'out destro potrebbe servire i compagni liberi al centro e che invece sbaglia l'impatto con la sfera. Al 41' occasione per Benvenuti, il cui tiro da pochi passi viene ribattuto: tutto inutile perchè il secondo assistente aveva sbandierato fuorigioco. Prima del duplice fischio Lampis sventa in corner una pericolosa punizione di Magrelli, che poco prima si era fatto ammonire per simulazione in un'insidiosa incursione in area biancorossa. Nella ripresa entrambi gli allenatori esauriscono i cambi a disposizione entro la prima metà del tempo. La Vivace ruota tutti gli uomini d'attacco per cercare il gol scaccia crisi. Al 54' è clamorosa la chances capitata sul piede sinistro di Benvenuti, che sfrutta una sponda aerea di Mudadu in piena area ed all'altezza del dischetto del rigore batte a rete sparando altissimo per la disperazione dei tifosi. Di seguito tanta noia fino al 75' quando l'Acilia usufruisce di un calcio di punizione dal limite: il sinistro di Stenbock sembra perfetto sopra i quattro della barriera di casa, ma lo sono ancor di più il tuffo e la parata di Lampis che scaccia via il pericolo. Tre giri di lancette dopo, però, il portiere non può nulla sul guizzo del biondino classe '91 Stenbock, bravo e fortunato a trovare il sigillo vincente nella mischia scaturita da un calcio di punizione ravvicinato dalla fascia sinistra. La Vivace prova fino alla fine a rimontare il risultato avverso, ma l'unica cosa che ottiene è l'espulsione di Pellutri, che già ammonito rimedia il rosso diretto in pieno recupero, evidentemente una parola di troppo all'arbitro Tambolleo di Formia. L'episodio segna la resa della Vivace, che vede sia allontanarsi le squadre a cui dovrebbe strappare la salvezza ed avvicinarsi al contempo le pericolose contendenti dei playout. Così stando le cose, una delle due sfide dei playout sarebbe proprio Vivace - Acilia. In campionato hanno avuto la meglio i ragazzi di Sandro Priori.
Federico Ghera