Il punto sul girone A: Ladispoli , prepara del buon vino. Manca un punto. Montefiascone sicuro secondo
articolo del 3/5/2011
LADISPOLI, DERBY CON IL "SANTA" E PENULTIMO PASSO Il Ladispoli vince il derby del "Martini Marescotti" con il Santa Marinella per due reti a zero. Una rete per tempo, con la prima in diretta radiofonica, segnata da Provinciali, e la seconda, nella ripresa, messa a frutto da Loiseaux, per un successo all'inglese su un'altra grande del calcio laziale, ex eccellente. Con questo successo la corsa a tre propone due tipi di pensiero: il primo è il favore che fa a sé stesso la squadra di Marco Galli, che a oggi ha 71 punti ma che ne avrebbe 74, senza la questione della seconda di andata, con la Vigor Acquapendente (vittoria ridiscussa sul tavolo della Giustizia Sportiva). E l'altra cortesia, indirettamente, è per aver tenuto a debita distanza i rivali appena incontrati proprio dal sentiero che può portare i montefiasconesi ai play-off. Intanto la formazione di Daniele Antolovic batte 1-0 la Vigor Acquapendente, con la rete decisiva giunta su calcio di rigore, realizzato dall'ex sorianese Ciorba, e il traguardo del secondo posto finale è certo. Applausi, per l'ennesimo tentativo di salire di categoria. Applausi, naturalmente, che seguono quelli da tributare alla capolista, le cui cifre sono da spellarsi le mani. Proviamo ad analizzarle, andando oltre il semplice commento in tempo reale che si può produrre nel Settimo Giorno del Signore. 74 punti messi insieme sul campo, dicevamo, di cui 71 riconosciuti, e quindi sei lunghezze in più, rispetto alla seconda in classfiica, a due turni dalla fine della stagione. 21 vittorie in realtà 22 sul campo ma diciamo 21, 8 pareggi e 3 sconfitte, con le sole sconfitte così distribuite: una a tavolino, sulla citata partita vinta, sul campo, ad Acqupendente. La seconda alla domenica dopo, in casa, dal Trevignano!, 0-1, il 19 settembre. L'ultima, il 30 ottobre, sempre al "Martini Marescotti", dal La Storta, stesso punteggio. 54 reti fatte e 21 subite: il passivo è, paragone naturale alla mano, lo stesso dell'Almas, fresca di ritorno in Eccellenza (girone C), tre in meno rispetto alla prima in classifica nel girone B, la Nuova Superiride La Rustica (24). Non si può fare il parallelismo con il girone D, perché disparo e con una squadra in più. Questo, e altro, è stato il campionato del Ladispoli di Umberto Paris.
VERSO IL RITORNO IN ECCELLENZA
Comunque per consegnare definitivamente il primato finale al Ladispoli occorre attendere domenica prossima quando la capolista sarà impegnata sul campo della Virtus Cimini,
che schiera da qualche tempo la sua juniores, per un compito che sembra più che agevole: dalle due partite che restano occorre un punto quindi...
Il Montefiascone si giocherà un'ulteriore opportunità di andare per la prima volta in Eccellenza il che sarebbe una novità assoluta, per il calcio viterbese, che ha visto sparire dalla scena per categorie meno note la Sorianese e più note il Civitacastellana, e che, oggi, è rappresentata, come provincia, da Corneto, Monterosi e Foglianese con quest'ultima, tuttavia, che vivrà quasi sicuramente il solo play-out del girone A contro il Cecchina.
Detto questo e con il secondo posto assegnato non va sminuita la coppia di squadre alle spalle delle prime due: buono resta il campionato fatto dal Santa Marinella terzo e dalla Vigor quarta,
che però ora si deve vedere dietro dalla Caninese, vincitrice con un gran primo tempo dell'anticipo (3-0) con il Real Monteverde.
In chiave-salvezza e capaci di scansare equivoci di tipo matematica sono state prodotte le vittorie dal trio oggi più sicuro, a quota 41 punti: parliamo di Atletico Vescovio, La Storta
e Pianoscarano, con i primi che hanno strapazzato il Focene (4-0), i ragazzi del presidente Pizzichini che hanno passeggiato (3-0) pur coi volenterosi giovani dell'ultima in classifica;
e i viterbesi che hanno segnato in pratica quante reti (4-2 il finale) non mettevano nella porta avversario da parecchi mesi. L'unica che ha rischiato delle tre è stata la disattenta e sprovveduta Pianoscarano, che vinceva 3-0 al termine del primo tempo, coronato dai gol di Ivano Iannuzzi, Goddi e Veneruso, ma che subisce due reti avversarie a inizio ripresa. Le reti anguillaresi sono state segnate da Mazzone, DI TACCO (!), e Palmisani. Poi il giovane Malagigi segna il quarto gol e le paure svaniscono, per il Pianoscarano 1949. Da rilevare che in panchina non c'era, per motivi familiari (era in Calabria, n.d.r.), Giuseppe "Pino Cantafio", sostituito, nella circostanza da Giuliano Carnevali.
Le tre formazioni a 41 non sono più raggiungibili dalla terz'ultima forza del campionato, e con sei punti in palio, sono a +5 dal Corchiano, situazione ideale per gestire i due prossimi impegni. Striscia positiva di tre vittorie sì per il Pianoscarano ma anche per il Corchiano, che batte 4-1 il Tolfa. Tolfa che va per primo in rete, con Orchi, e che subisce la reazione della squadra di Corchiano e Gallese; gol di Stillo, autorete di Mollica su iniziativa di Russo, che poi segnerà per via diretta di una sua conclusione immacolata, verso la porta ospite. Il quarto gol per i padroni di casa arriverà nel corso del secondo tempo, grazie a Matteucci.
La vittoria più pesante in zona-salvezza è quella del Tanas Casalotti, nonostante l'opinabile gestione societaria. Ammirevoli per impegno i giocatori, che evidentemente sono rimasti
non per dei rimborsi che chissà se un giorno arriveranno mai (?), quanto per la CREDIBILITA' che si chiama, per loro, RICCARDO FIROTTO e BERNARDO IANNICELLI.
Ma una volta ottenuta la permanenza in categoria, chi, tra i giocatori di oggi, rimarrà? Diceva il papà di Guarracino, uno che aveva un'esperienza spessa e della sana lungimiranza....
Il calcio si fa con i soldi. Se ci sono smentite ne teniamo conto ma crediamo ci sia poco da smentire, in tutta franchezza. Intanto il campo consegna gli applausi e un 4-3 pesantissimo,
nel confronto diretto con il Cerveteri, ora superato dal menzionato Corchiano. Di certo c'è che i punti tra il Tanas Casalotti e la terz'ultima, il Trevignano, sono diventati 11, da 8 che
erano prima del 32° turno. Eh già, perché la squadra lacustre non aveva niente di meglio da fare che perdere 2-1 dalla Fortitudo Nepi, che da tempo schiera una giovanissima squadra.
E pensare che mancavano, tra gli altri, Biancalana (ex Civitacastellana), Alimelli e Mariani. Che hai combinato, Trevignano?! Una stagione fatta di scelte sbagliate, di ristrette vedute, di approssimazione. Ecco il risultato: la retrocessione è alle porte. Tutto molto evitabile, con un po' di convinzione e qualche investimento come si sarebbe dovuto fare.
Massimiliano Cannalire
(ha collaborato Andrea Formiconi)