QUARTI SCUDETTO/RITORNO: SINALUNGHESE-TOR DI QUINTO 4-2 D.T.R. (2-0)
articolo del 4/6/2011
AVANTI IL SINALUNGA, CAMPIONI BATTUTI AI RIGORI Le altre tre aspiranti regine sono Soverato (CZ), Pro Settimo Eureka (TO), Real Misano (RN) SINALUNGA-TOR di QUINTO 4-2 d.t.r. (2-0) Sinalunga: Scasciafratti, Leti, Botarelli, Sanetti, Della Scala, Schillaci, Dyla, Crocini, Casini (53' Lucatti), Valenti, Oliverio (43' Sanleonini). A disp. Ugolini, Benincasa, Baldini, Stecchi, Mucciarelli. All. Francesco Neri. Tor di Quinto: De Simone, Cruz (85' Lunetta), Proietti, Silvestro, Marcelli, Carlucci, Kanoute (87' Berillo), Ulisse, Pischedda, Ciavarro, Marioni (69' Civita). A disp. Minelli, Farneti, Floris, Cola. All. Paolo Testa. Arbitro: Graziella Pirriatore di Bologna. Assistenti: Branca di Bologna e Iarrobino di Modena. Reti: 63' e 86' Schillaci. Note: ammoniti Dyla, De Simone, Ulisse. Recupero: 1' nel I tempo, 5' nel II. 1.000 spettatori circa. Sequenza rigori - Crocini (S.) gol, Silvestro (TdQ) gol, Della Scala (S.) gol, Civita (TdQ) gol, Valenti (S.) gol, Proietti (TdQ) traversa e fuori; Dyla (S.) gol, Pischedda (TdQ) parato. Dal nostro inviato a Sinalunga (SI) Il Tor di Quinto esce nel modo più amaro dalla lotteria-scudetto che avrebbe consegnato per la terza volta in tre anni la squadra di Paolo Testa al novero delle prime quattro formazioni italiane. Va avanti la caparbia Sinalunghese, campionessa di Toscana, ai tiri di rigore, nei cui momenti la squadra di Francesco Neri è stata ineceppibile, con un 4 su 4 da fare invidia alle competizioni internazionali. Due, gli errori fatali per la compagine romana, quello di Proietti, terzo di turno, che spizza la traversa, e il successivo penalty, che Pischedda non trasforma nella residua speranza di rimanere in corsa, tirando di fatto addosso al portiere. Tutto questo dopo che l'incantesimo dello 0-0 veniva spezzato al 18' del secondo tempo, con la prima rete di Schillaci, che andrà ancora in gol, prima del 45', un minuto dopo l'uscita del libero Cruz, fatalità. Abdica, dunque, il Tor di Quinto dei grandi numeri, fermato solo dall'imponderabile che può capitare, ed è capitato, di fronte all'avversaria toscana. Per la prima volta, dunque, dal 2005 incluso, una squadra laziale non giocherà la finale scudetto, viste le cifre che il Lazio ha proposto e imposto in questa specifica categoria. Quello fu l'anno in cui il San Lorenzo vinse lo scudetto senza avere prima squadra e quindi fuori quota battendo 3-2 il Darfo Boario (Brescia) in un'incredibile finale al "Flaminio". Nel 2006 il Tor di Quinto si riprese lo scetto regionale e poi vinse 2-0 contro la Civitanovese, mentre l'anno dopo, al Salaria Sport Village perse 2-1 ai tempi supplementari dal Pianura di Napoli. Nel 2008 il Tor Tre Teste vinse sempre sulla Salaria contro il Tor di Quinto grazie a una grande mezza girata di Giacomo Delle Monache in un supplemento di recupero dato dall'incauto Morganti di Latina. Di lì la formazione di Alfonso Greco andò sul velluto a conquistare il primo scudetto in categoria e in assoluto per il club di via Candiani. Gli ultimi due anni sono storia recente, con il successo della Borghesiana, 2-1 sul Marina di Pietrasanta. E 363 giorni dopo, a Casal del Marmo, con un primo tempo stellare, fatto di 9 palle gol ma una sola rete, Pischedda su pennellata di De Rossi, la squadra di Paolo Testa superò il Bressanone. Sei finali consecutive, dunque, per il Lazio, oggi uscito pur a testa alta, per un vistoso calo subito dalla sua rappresentante nel corso della ripresa. Meriti e onori, dunque, al Sinalunga, al di là della pesante assenza di Commini che all'andata prese in consegna Valenti, arginandolo, che, oggi, è stato il migliore in campo. Esce, tra gli applausi, il Tor di Quinto di Paolo Testa, capace di vincere tre scudetti in sei stagioni, e di cogliere un secondo posto nello stesso periodo. Nei contenuti della partita odierna il Tor di Quinto ha avuto due, tre occasioni, nel primo tempo, ma nel secondo ha rischiato di prendere prima (27') la seconda rete. La cronaca - Al 5' un tiro di Casini viene parato senza problemi da De Simone. Al 7' un'azione ospite ficcante: Kanouté-Ciavarro, cross per la testa di Proietti con il pallone deviato con un gran balzo in angolo da Scasciafratti. Al 10' cross dalla destra di Kanouté per Pischedda che si fa respingere la conclusione dal portiere di casa. Al 17' sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Ulisse prova la botta dalla distanza ma la palla termina fuori di mezzo metro rispetto al palo sistemato alla sinistra della saracinesca locale. Al 30' angolo per la formazione toscana: ne deriva un'azione coincitata frenata, quasi sulla linea di porta, da un tempestivo Marcelli. Al 39' punizione rasoterra di Oliverio senza pretese, fermata da De Simone. Al 44' occasione per Leti che calcia alto, da buona posizione, con il corpo sbilanciato all'indietro. Al riposo è 0-0. Il Tor di Quinto dà l'idea di tenere il campo, nel primo periodo. Vistoso sarà il calo fisico sofferto dai campioni d'Italia nel secondo tempo, oltre all'assenza di Commini, che è stata una mancanza "pesante", per gli amaranto-blu teverini. Al 14' Kanouté per Pischedda che calcia alto. Al 17' stesso rifinitore, stesso tiratore, che però perde l'attimo buono, consentendo la respinta al portiere toscano. Al 18' Sinalunghese in vantaggio: grande spunto sulla destra di Valenti, che arriva sul fondo, mette in mezzo per Schilacci, puntuale all'impatto con la sfera, di destro, e il tiro è imparabile, per De Simone. 1-0. Al 27' Valenti ci prova da fuori manda il pallone a cozzare contro la traversa. Al 36' ancora Valenti a provare la via del raddoppio, con De Simone che respinge a mano aperta. Al 41' Schillaci, con un gran rasoterra, mancino, dal limite dell'area, per il 2-0. Al 49' Valenti prova una punizione capace di sorprendere De Simone, che devia il pallone in angolo. Finisce con il punteggio dell'andata neutralizzato, dalla Sinalunghese. Che vince ai rigori, e prosegue il sogno tricolore, con Soverato, che pareggia al 93' sul campo dell'Isola di Procida (!), la Pro Settimo Eureka Torino e il Real Misano. Alessandro Natali