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JUVE STABIA-ATLETICO ROMA 0-0


articolo del 12/6/2011

JUVE STABIA-ATLETICO ROMA 0-0

Per il gran primo tempo

l'Atletico Roma avrebbe

meritato di più. Per il

presidente campano Manniello...

"Hanno appoggi politici.

Giochiamo contro una squadra

che ha ZERO TIFOSI"

 

Juve Stabia (4-2-3-1): Colombi 7,5, Maury 6,5, Molinari 7,5, Scognamiglio 7, Dianda 6; Cazzola 5,5, Danucci 5,5; Davì 6, Tarantino 6 (66’ Raimondi 5), Albadoro 5,5 (64’ Ciotola 5), Corona 5,5 (64’ Mbakogu 6). A disp. Fumagalli, Fabbro, Marano, Rizza. All. P. Braglia.
Atletico Roma (4-4-2): Ambrosi 6; Balzano 6,5, Padella 7,5, Doudou 7,5, Angeletti 7,5; Babou 6,5 (60’ Mazzeo 6), Miglietta 6,5, Baronio 7, Franceschini 6 (80’ Romondini s.v.); Franchini 6,5, Ciofani 5 (86’ Tombesi s.v.). A disp. Previti, Pelagias, Serafini, Caputo. All. R. Chiappara.
Arbitro: Di Paolo di Avezzano 7. Assistenti: Sigg. Avellano (6,5) e Colella (6,5).
Note: Ammoniti: Tarantino, Davì; Cazzola, Raimondi, Dianda (J.S.). Calci d'angolo: 8-6 per l'Atletico Roma. Recupero: 1' nel I tempo, 5'+1' nel II. Spettatori paganti 6mila circa per un incasso di 90mila euro circa.

Nostro servizio

Le cifre mostrate da Rai Sport a fine primo tempo dicono tutto, oltre lo 0-0 del sesto minuto di recupero, nel secondo periodo di giuoco: una conclusione, solo una, finita sul palo, per la Juve Stabia, con un colpo di testa di Molinari sottomisura al 4' del primo tempo. Contrapposta a otto soluzioni offensive di cui quattro nello specchio della porta difesa da Colombi, che in una circostanza si è superato, e che nelle altre tre si è visto graziato dall'imprecisione, in due casi minima, di Babou e Franchini. La maggior parte della disputa si consuma nel periodo d'esordio perché dalla metà della ripresa in poi il ritmo e le forze verranno a mancare, sul sintetico del "Romeo Menti" di Castellamare di Stabia.

Dopo i primi dieci minuti di grande pressione, l'Atletico Roma comincia a rompere il ghiaccio in fatto di conclusioni verso la porta di Colombi. Al 12' a Ciofani riesce una correzione debole verso la linea bianca di casa. Al 15' Babou vede la porta dopo due tentativi di sfondamento, sulla destra; ammirevole l'assist per Franchini che, da distanza ravvicinata, cerca, a mezza altezza, l'angolo più lontano. La risposta del numero 1 campano è da campione, e devia la palla in calcio d'angolo. Il primo tempo scorre via con altre due soluzioni di Franchini, una parata agevolmente da Colombi, l'altra finita fuori, e la stessa sorte, ma dalla lunga distanza, la ottiene Baronio, autore di un sostanzioso primo periodo; il primo tiro finisce di un metro e mezzo fuori alla sinistra della porta, il secondo è di poche pretese, e viene parato dalla saracinesca della Juve Stabia. A Babou riesce male un tiro-cross che in realtà diventa per caso un tiro, smanacciato, sulla base del palo sinistro, in angolo, da Colombi. Alla mezz'ora grande slalom di Franchini che entra dalla destra in area, salta uno, due avversari, rientra sul terzo col piede sinistro, prova a dare il giusto giro al pallone, che esce di un metro alla destra della porta locale. E' incessante, in questo frangente, l'azione dell'Atletico Roma, con una discesa di trenta metri prodotta da Angeletti, che semina il panico sulla sinistra fino a entrare in area dopo aver eluso tre avversari; il suo interno sinistro costringe Colombi a deviare con la mano mancina il pallone sul fondo.

Il finale di tempo registra un gran bel colpo di testa di Ciofani, con palla che esce di trenta centimetri rispetto al "sette" di destra, e un apprezzat pallonetto di Babou, finito non di molto altro rispetto all'incrocio dei pali alla destra di Colombi. Brividi, per la moltitudine giallo-blu: oggi, al "Romeo Menti", i paganti sono stati 6.300!

Nel secondo tempo qualche attimo di tensione c'è, ma è tutto nella norma, in campo. Le conclusioni si contano sulle dita di una sola mano. Al 17' Balzano dal semicerchio dell'area di rigore locale prova un tiro immediato, di destro, con la punta del piede per anticipare la difesa che usciva, ma il pallone termina fuori. Al 18' Franceschini tenta la soluzione di forza con Colombi che respinge prima coi pugni poi la sfera si inarca e recupera il pallone sulla sua destra. E la Juve Stabia? Le vespe giallo-blu andranno al tiro soltanto con Molinari, uno dei difensori, bravo a sganciarsi, e a tentare la soluzione di potenza ma il suo rasoterra è controllato agevolmente, in posizione centrale, da Ambrosi. Nel finale due gli episodi da annotare: il primo un rapido contrattacco dalla sinistra sulla destra, in area per Miglietta, che tenta coraggiosamente l'impatto col collo destro, ma Maury lo ferma con un recupero prodigioso mandando la palla in angolo e chiudendogli la porta, che era lì, a portata di tiro, rispetto all'area piccola. E quando il subentrato Raimondi si incunea al 40' nell'area romana dalla destra e cerca un improbabile contatto riscuotendo una giusta ammonizione confermata dalle immagini.

Al secondo dei cinque minuti di recupero chiamati inizialmente dall'avezzanese Di Paolo, che ne aggiungerà un sesto, inizia un lancio, per fortuna non emulato da molti, di bottigliette; in zona calcio d'angolo a preoccuparsi è Baronio, che non può battere un corner. Ma all'altezza delle panchine Chiappara viene raggiunto in testa da un oggetto contundente. Un finale indecoroso, rispetto alla totalità dei 6.300 presenti, per colpa di quattro, cinque deficienti. E con questi presupposti francamente risulta uno spiacevole spot, per una piazza, una città, capaci di muovere tanta gente, in vista di gara-2. Per ora solo 4.000 persone sembrerebbero autorizzate. Che magari le stesse si adoperino per tenere lontani dal "Flaminio" quegli idioti. Farebbero un ottimo servizio.

La direzione di Aleandro Di Paolo di Avezzano è stata positiva, su discreti livelli, e si è persa pochi contatti, uno dei quali, palese, su Franchini, nel secondo tempo. Ammonisce nel primo periodo Tarantino e Davì per condotta scorretta (gioco falloso) col primo che continua a protestare in due occasioni rischiando la somma di "gialli"; e nel secondo identiche sanzioni per Cazzola sempre per gioco falloso, mentre Raimondi viene ammonito per aver simulato di aver subito un fallo in area di rigore. Ma le immagini danno ragione al direttore di gara. A parte un paio di rimesse è risultato più che sufficiente anche l'operato degli assistenti Avellano e Colella, con il quarto uomo Coccia che è dovuto intervenire in un paio di occasioni.

IL DOPO-GARA

Certo è che le dichiarazioni a Rai Sport rilasciate dal presidente della Juve Stabia, non possono essere prese sul serio, e per diversi motivi. In primis perché le immagini sbugiardano Raimondi, che va a cercare il contatto con l'esterno di difesa dell'Atletico Roma. In segundis perché se è vero che il club romano avesse degli agganci di tipo politico, andrebbe dimostrato in quali sede verrebbe favorita questa società. E non è bello dire con tale acrimonia che una squadra ha zero tifosi. Nessuno deve fare i conti in tasca alla Juve Stabia, ma nemmeno all'Atletico Roma. Che, magari, questo è vero, da tempo avrebbe dovuto penetrare maggiormente nel tessuto romano per aumentare i simpatizzanti. Ma non è un problema di un presidente di altre latitudini.

Queste le infelici deduzioni del massimo dirigente stabiese, Franco Manniello: "Hanno gli appoggi politici, c'era un rigore: ci siamo stancati. Vorremmo giocare un calcio pulito. L'arbitro? Non mi ha per niente convinto. Squalificatemi! Che mi squalifichino. Fatevelo voi, questo calcio, fatevelo voi!". Poi conclude la sua arringa in modo ancora meno tattile: "Devo giocare contro una squadra che ha zero tifosi e appoggi politici". Ovvio l'imbarazzo, da parte del collega telecronista di Rai Sport che, giustamente, si dissocia dalle singolari dichiarazioni del presidente della Juve Stabia. Si comprende la passione, non la mancanza di rispetto nei confronti di una realtà che, sarà vero, ha pochi sostenitori e ha ottenuto (o fatto) poco sul piano della diffusione sulla città di Roma e sulla regione Lazio, ma che viene da una storia che si è chiamata Lodigiani - primo tentativo di salire in B nel 1994 contro la Salernitana, non riuscito - e poi Cisco Roma, giungendo anche a finali giovanili per il titolo regionale e nazionale.

Fabio Appetiti, dirigente dell'Atletico Roma, intervenuto a Radioincontro, subito dopo la partita, ha detto: "Abbiamo ottenuto un positivo 0-0, nel secondo tempo abbiamo mostrato molta attenzione dopo una signora prima parte; ma anche nella ripresa due soluzioni offensive forse tre le abbiamo messe in piedi, e avremmo meritato qualcosa in più, rispetto a quanto raccolto.

Il ritorno è previsto per domenica prossima. Ma sarebbe meglio pensare solo al calcio giocato. Solo a quello.

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