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GLI AGENTI DEI CALCIATORI: UN LUNGO VIAGGIO/PAOLO PUCCI


articolo del 7/7/2011

La figura degli agenti dei calciatori

 

Dall'Università

Tor di Quinto

non escono solo calciatori

Lungimiranza, prospettiva e tanti chilometri

in giro per il Vecchio Continente. E oltre

 

Il periodo estivo è quello giusto per i viaggi, nel senso che chi rappresenta i calciatori percorre tanti, tanti chilometri, non solo in Italia o nelle regioni, ma, in qualche caso, anche in giro per l'Europa e per gli altri continenti. E' il caso, per esempio, di un giovane agente F.I.F.A., trentatreenne dalle idee chiare e dalle prospettive che, anno dopo anno, si sono divaricate, come gli orizzonti. Da oggi inizia un excursus, periodico, nel delicato settore dei rappresentanti degli atleti, che sono spesso consiglieri e confessori dei protagonisti in campo, di quelli che entusiasmano, accendono le passioni. L'esempio incontrato in diverse zone d'Europa, in poco tempo, diciamo nell'ultimo mese e mezzo, è il romano Paolo Pucci, che è stato capace di muovere i primi passi nel calcio giovanile romano e laziale riscuotendo il notevole e invidiabile credito di una società vincente quale è il Tor di Quinto, già nel 2003. All'epoca il buon Pucci ebbe l'intuito di seguire, pur a distanza, le orme di Ferdinando Sforzini, che nel 2001 aveva vinto il titolo regionale allievi con la società di Massimo Testa battendo l'Aprilia (2-1). Il cammino della punta di Trevignano sarebbe stato poi aureo da subito, passando da Sassuolo a Udine e, in tempi recenti, da Bari a Cluji (Romania) fino all'odierna Grosseto, in serie B.

Il primo ad affiancare la lungimiranza del Tor di Quinto su Stefano Napoleoni è stato proprio Paolo Pucci, che oggi viaggia da Algarve a Istanbul, e da San Pietroburgo a San Paolo del Brasile. Il giocatore che ha contribuito a vincere lo scudetto juniores del 2006 andò in Polonia al Widzew Lodz, serie A polacca, per poi provare l'avventura in A della Grecia con il Levadiakos.

Inutile domandare quali siano i giocatori che sta trattando a livello di serie A italiana e di quella spagnola, anche se la domanda sarebbe sul punto di uscire, ma l'idea che da sempre interessa gli addetti ai lavori riguarda la ghiotta eventualità di vedere dei nuovi Materazzi, Desideri, Sforzini, Napoleoni, giungere in zona professionistica per costruire delle belle soddisfazioni per chi ha e avrà scommesso sugli atleti quando ancora frequentavano i campi del settore dilettantistico e giovanile.

Tra le perle organizzative di questo professionista del settore i tifosi francesi e della A.S. Roma non possono dimenticare l'addio al calcio giocato di una persona e un atleta stimato in tutto il mondo quale è stato di certo Vincent Candela: era il 5 giugno 2009, stadio Olimpico di Roma, per una festa organizzata in sessanta giorni, e che ha trovato ampio riscontro anche da parte di chi in campo quella sera ha giocato. Il pedigree di Paolo Pucci ha così avuto una seconda, fondamentale certificazione di affidabilità dopo quella per cui si sono spesi con grandi parole presidente e direttore sportivo del Tor di Quinto ovvero Massimo Testa e Giampiero Guarracino.

Con l'evento di Candela Pucci ha ottenuto la fiducia e la massima stima di chi lo ha condotto nei canali esteri del calcio europeo, Marco Pontrelli, altro uomo di fiducia dell'Unione Sportiva Tor di Quinto: così, dopo le soddisfazioni ottenute nel Lazio e in Italia, il cammino ha portato il giovane agente F.I.F.A. a intraprendere rapporti soddisfacenti di respiro mondiale, dal calcio ucraino a quello brasiliano, da quello russo a quello spagnolo.

Da uno di questi paesi, c'è da crederlo, potrebbero arrivare grazie a lui, nel nostro calcio, giocatori di valore stellare. Senza dimenticare di continuare quel rapporto viscerale, e di base, con chi ha iniziato questa splendida avventura con lui, ovvero il club di via del Baiardo 25. Come dire....dal Tor di Quinto al Santiago Bernabeu via Kiev e San Pietroburgo!

Cesare Lamonaca

Massimiliano Cannalire

 

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