E' stato chiamato Ermanno Fraioli,

ad allenare i tigrotti...

Terracina prova a ripartire, dopo le pessime figure della passata stagione. E' ovvio che il pensiero vada immediatamente ai giocatori della passata edizione: avranno avuto soddisfo, delle loro richieste di rimborsi? E se no, che tutela avrebbero, oggi, questi calciatori, disattesi dalle promesse fatte? Se nella prossima rosa ci sarà qualcuno dei precedenti alfieri, allora la vecchia società, che è rimasta fino a smentita contraria, in quella attuale - vedi l'ineffabile De Filippis - allora vorrà dire che, pur con qualche mese di ritardo, qualcuno ha pensato di recuperare il terreno perduto. Altrimenti lo capiremo da soli, e dopo due anni di tarantelle di tipo pontino aspettiamo, curiosi, la nuova veste del Terracina. Come del resto l'aspettano i tifosi, sempre pronti a seguire le gesta di una "tradizionale" quale è la formazione terracinese, o, almeno, che è stata tale, di recente.

Fraioli in passato ha ottenuto una promozione al piano di sopra, in Eccellenza, con il Roccasecca salvo poi, in piena estate, scegliere Boville quale esperienza allettante, ma la gestione dell'armata baucana finì male, con un evidente esonero, di fronte a una sfilza di pareggi e a delle vittorie che tardavano ad arrivare, per la disperazione dell'allora presidente Gianni Milani.

Nel prossimo Terracina, si diceva, resta Fabio De Filippis, arriva da "presidente e gestore" Attilio Saturno accompagnato dal vice-presidente Luca Meineri. La juniores sarà di pertinenza di Federico Sacchetti, gli allievi al giocatore di non molto tempo fa Emanuele Germano.

Il Consiglio Direttivo sarà formato, tra gli altri, da Ernesto De Angelis, Enzo Lovisetto e Vincenzo Masella.

Cosa dire, a una nobile decaduta? Buona fortuna. E per diversi motivi....