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L’ISCRIZIONE AL CAMPIONATO: DIVENTA TRAGEDIA PER ATLETICO ROMA. I MOTIVI E RISVOLTI GIURIDICI.


articolo del 20/7/2011

L’ISCRIZIONE AL CAMPIONATO: DIVENTA TRAGEDIA PER ATLETICO ROMA. I MOTIVI E RISVOLTI GIURIDICI.

 

Cosa è andato e cosa non è andato nell’iscrizione dell’Atletico Roma

 

Roma 20 Luglio 2011

 

L’estate rovente per il calcio è iniziata. Come ogni anno si assiste alla scomparsa e/o estromissione dai campionati di società sportive anche storiche. Lo chiamano calcio minore (quello di Lega Pro) ma forse è solo quello povero (rispetto alle società di A e B) e triste (per le lacrime di dolore dei tifosi).

 

Allo stato dei fatti all’Atletico Roma vengono contestate una serie di mancanze che non permettono il rilascio della Licenza Nazionale (“Licenza”). Ma prima di entrare nello specifico è bene spiegare il significato e la ratio   della Licenza. Il motto potrebbe suonare così: “ Dare organizzazione e mentalità manageriale al variopinto mondo dei gestori del “giocattolo” chiamato società sportva”. Tutto parte dall’UEFA ed il suo “Manuale della Licenza Uefa” il quale si prefigge il raggiungimento di sette obiettivi (cfr. Articolo 2.9 “Principi generali”):

 

1)      Migliorare il livello quantitativo del calcio europeo e gli standard organizzativi delle società calcistiche.

2)      Promuovere la formazione e l’educazione dei giovani calciatori

3)      Migliorare le infrastrutture con particolare attenzione alle condizioni di sicurezza e alla qualità dei servizi

4)      Migliorare la gestione economica e finanziaria delle società calcistiche, aumentarne l’efficienza e la credibilità a beneficio dell’intero movimento calcistico

5)      Garantire la regolarità delle competizioni sotto il profilo economico-finanziario

6)      Garantire il regolare svolgimento delle competizioni internazionali per l’intera stagione sportiva

7)      Promuovere lo sviluppo di un sistema di benchmarking a livello europeo sui criteri previsti dal Manuale.

 

Non sono traguardi utopici ma sono il cambiamento da un calcio artigianale e troppo spesso organizzato all’italica maniera ad un calcio manageriale e sostenibile.

 

Il perché dell’estromissione è stata comunicato attraverso il Comunicato Ufficiale 22/A. Questo atto viene deliberato dal Consiglio Federale su proposta del Presidente Federale: i poteri vengono dati dagli art. 3, 8 e 27 dello Statuto Federale. I quali definiscono le funzioni del Consiglio Federale e i provvedimenti da deliberare in materia di ammissione ai campionati organizzati dalle Leghe professionistiche e sul rilascio delle Licenze in collegato con l’art. 12 della L.91/81 il quale recita: “Al solo scopo di garantire il regolare svolgimento dei campionati sportivi, le società di cui all'articolo 10  sono sottoposte, al fine di verificarne l'equilibrio finanziario, ai controlli ed ai conseguenti provvedimenti stabiliti dalle federazioni sportive, per delega del CONI, secondo modalità e princìpi da questo approvati.”

 

Quindi partendo dal presupposto che il Consiglio Federale è l’organo preposto ora possiamo soffermarci sulla Licenza, questa consta di tre titoli:

 

1)      Criteri Economico-finanziari

2)      Criteri infrastrutturali

3)      Criteri Organizzativi

 

All’Atletico Roma vengono addebitate mancanze per ciò che riguarda i primi due criteri e nello specifico:

 

---CRITERI ECONOMICO-FINANZIARI---

 

  • Mancato deposito della fideiussione bancaria di 600.000,00 euro
  • Mancati pagamenti di emolumenti (“gli stipendi dei tesserati e dei dipendenti”) fino ad aprile 2011
  • Mancati pagamenti: IRPEF, ENPALS, IVA, IRES

 

--- CRITERI INFRASTRUTTURALI ---

 

  • Mancata indicazione di uno stadio che sia idoneo (a norma dell’art. 68 TULPS) come definito dal Comunicato sulle Licenze (CU 158/A del 29.04.2011 e 178/A del 09.06.2011).

 

 

Ora l’Atletico Roma può presentare ricorso all’Alta Corte del Coni (organo competente per l’iscrizione ai campionati) per poter sperare nel mantenimento della serie professionistica. Altrimenti laddove ve ne fossero le condizioni potrebbe ripartire dai dilettanti. Perché non è in discussione il fallimento della società ma l’ottenimento della Licenza mezzo indispensabile per partecipare ai campionati professionistici. Come direbbe un medico prestato al calcio “Il paziente è in pericolo di vita ma c’è la speranza che si salvi”.

 

 

 

Per ulteriori info o consulenze

Praticante Avvocato dott. Francesco Casarola

Esperto in diritto ed economia dello sport

Studio legale Spadafora De Rosa

info@francescocasarola.com --- www.francescocasarola.com

www.iusport.it

per urgenze: cell.: 3206692014

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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