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IL SALUTO RADIOFONICO DEL PRESIDENTE ZARELLI A RADIOINCONTRO


articolo del 5/9/2011

Il saluto radiofonico - di

domenica mattina - del

presidente del Comitato

Regionale, Zarelli

 

"Non ci sono stati mugugni: le società hanno

apprezzato" dice sui gironi. Sull'abuso dei

procuratori in Eccellenza: "Mi

auguro che riusciamo a sconfiggere

questa parte malata del nostro calcio"

 

Come avviene ogni anno, nel primo giorno di scuola, la trasmissione "Tutto il Calcio regionale minuto per minuto" ha ospitato il presidente, anzi, come lo ha definito il conduttore - e nostro direttore - Max Cannalire "il preside, trattandosi del giorno d'esordio": e il presidente Zarelli si è detto soddisfatto dell'ultimo appuntamento avuto con le società a Bagni di Tivoli, in occasione della Festa dei Calendari. E ha parlato di temi delicati e di iniziative su cui il massimo dirigente federale laziale si è detto d'accordo.

Questo l'intervento radiofonico di ieri mattina.

Max Cannalire: "Presidente, non ci sono stati mugugni, dicevamo la sera dei Calendari di Eccellenza e Promozione. Un buon segnale, no?".

Melchiorre Zarelli ha risposto con il sorriso: "E' stata una buona soddisfazione: magari qualcuno si è lamentato in silenzio, e non mi ha detto nulla - scherza il numero 1 di via Tiburtina - oppure hanno ritenuto valido il parametro delle località dove fanno attività e quindi del criterio geografico, e altri fattori legati alla logistica".

Cannalire: "La gente, il popolo dei dirigenti del calcio regionale ha gradito che abbia trattato, e con che decisione, l'argomento dei procuratori o sedicenti tali. Un andazzo che piace poco, ai club che vogliono un calcio come si deve".

Zarelli ribadisce: "Ho avuto soddisfazione anche da questo punto di vista e mi auguro che riusciamo a sconfiggere questa parte malata del nostro calcio. Il calcio va praticato per divertimento, per benessere atletico e non pensando a doverci vivere. Esagerare da parte di chi gestisce le singole realtà è profondamente sbagliato, e dannoso".

Cannalire: "Le due iniziative che stiamo preparando, presidente, sono una campagna contro il razzismo, con tanto di interventi radiofonici, e una per un calcio privo di procuratori".

Zarelli: "E' una bella cosa questa che proponete, tanto per la prima quanto sono d'accordo sulla seconda, e mi sono già espresso in materia. Debbo dire che sulla questione di questi...procuratori basterebbero delle segnalazioni. E invece si sente in giro parlare, spesso di questo fenomeno".

Cannalire: "Parliamo di altro per esempio del rapporto, radicato, tra il Comitato Regionale e l'attività delle giovanili...".

Il presidente è diretto anche nell'analisi: "L'ultimo Torneo delle Regioni ha lasciato un ottimo ricordo a parte gli atteggiamenti che hanno riguardato la juniores, che mi hanno e ci hanno dato particolarmente fastidio. Non lo accettiamo, quando si degenera. Sul resto stiamo lavorando e abbiamo affidato le Rappresentative a gente competente e in gamba: il buon Rossi è riuscito a vincere con le femmine, e viene da una grande tradizione. A lui abbiamo dato la gestione tecnica della Juniores. Agli Allievi teniamo moltissimo e lo dice anche l'abbassamento dell'età per i campionati come l'Eccellenza; abbiamo scelto Giuliano Giannichedda per la squadra della nostra regione che è persona di conoscenza del calcio e con il suo carisma saprà coinvolgere le società e i ragazzi. Dagianti è persona stimata e con la sua esperienza i Giovanissimi sapranno lavorare seriamente".

Cannalire: "Torniamo a parlare del finale burrascoso della Rappresentativa Juniores: da una situazione negativa è cresciuto un fiore, quello della scelta dell'Ostiamare, che, impegnata nelle semifinali per il titolo, ha inflitto ulteriormente una punizione a Lupino, tra l'altro capocannoniere del campionato di categoria!". Zarelli ha detto in merito: "E' un seme importante. L'Ostiamare deve essere presa d'esempio e va indicata questa come una decisione che le fa onore. Visto che con il giocatore interessato avrebbe potuto cambiare la storia della doppia semifinale contro il Futbol Club. Colgo l'occasione perché so che la sua trasmissione è seguita da tanti sportivi per fare l'augurio di pronta guarigione al presidente Luigi Lardone, che ha avuto un lieve incidente con la moto".

Cannalire: "Il Lazio si è portato alla ribalta e ha mantenuto la stima di tutto il movimento italiano per una serie di successi con le squadre giovanili, poi ripetuti negli anni, in particolare negli ultimi cinque anni...".

Zarelli: "Le vittorie delle squadre laziali, per noi come Comitato Regionale, sono di stimolo a metterci sempre più a disposizione dell'attività ufficiale, delle società, e in questo i collaboratori sanno che la rappresentanza in campo è riposta in club che credono in ciò che fanno. Al punto, sposto l'attenzione sull'innovazione tecnologica, che da quest'estate, per il tesseramento, abbiamo aperto lo sportello on-line che solo Lazio e Lombardia hanno".

Cannalrie: "Così evitiamo le precedenti processioni in via Tiburtina".

Zarelli: "Bravissimo, esatto. Cerchiamo di essere all'avanguardia".

Cannalire: "Parliamo di un tema di rilievo, quello della disciplina. Lo scorso anno, tolto qualche eccesso con le prime squadre o questioni di ricorsi e controricorsi, si è andati meglio, sul piano dei comprtamenti, degli atteggiamenti, in campo come sulle tribune".

Zarelli: "Qualcosa non è andato nel settore giovanile al di là fatto che mi ritengo soddisfatto per i miglioramenti cui lei accennava, riferito ai tornei che vanno dalla 2° Categoria all'Eccellenza".

Non lo dice, esplicitamente, Melchiorre Zarelli, ma il riferimento è di certo alla questione del Futbol Club, probabilmente anche a ciò che è successo anche alla Vigor Perconti, estromessa dalla prossima annata dei Giovanissimi d'élite. "Ci sono stati miglioramenti nei comportamenti dei dirigenti e degli atleti".

Cannalire: "L'Eccellenza è al ventunesimo anno di attività, e siamo al quinto lustro. Anche quest'anno il campionato raccoglierà consensi".

Zarelli: "Le società si sono attrezzate: ne ho sentore e mi giungono notizie, su questo gran bel torneo".

Quindi gli auspici di fine conversazione con i relativi, reciproci saluti.

Testo raccolto da

Andrea G. Burla e Antonio Manganiello

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