Una grande vittoria, quattro gol che lanciano in Paradiso il Cerveteri. Gli etruschi stendono al tappeto l'Olimpia, squadra destinata a soffrire le pene dell'inferno, composta di giovani che la settimana prima avevano fatto un brutto scherzo al Bracciano, battuto a Roma 1-0. La squadra di Lupi cala un poker, mostrando cattiveria, grinta, molta determinazione, e giocando un po' contratti nel primo tempo; poca la roba giunta nei pressi di Tirabassi, merito di centrocampo e difesa.

La rete che sblocca il risultato è di Mirko Bentivoglio (nella foto del commento al campionato): per il Toro di Tolfa è festa grande. Servito da Romeo, il migliore il campo, trova lo spazio per aggirare un avversario e battere il portiere romano. Nella ripresa i capitolini subiscone il pressing etrusco, e il raddoppio arriva grazie a una magistrale punizione di Fabio Gallo. Il punteggio si divarica con un'altra rete di Bentivoglio e la firma di Romeo, con un tiro angolato che fa esplodere il "Galli". Insomma un bel Cerveteri, che trova il secondo successo in una settimana.

Una prova positiva, che nella ripresa vede i verde-zzurri assumere la conduzione del gioco, in avanti per quasi quaranta minuti. Il tecnico di Acilia è soddisfatto, a fine gara. "Bella vittoria, bravi i ragazzi. Hanno saputo interpretare la gara, giocando bene e capitalizzando quanto hanno creato - dice Lupi - ed è questa la strada giusta per andare avanti e ottenere ottimi risultati".

Doppieta per Bentivoglio, che a fine partita va a raccogliere gli applausi dai duecento spettatori accorsi al Galli. "Non vedevo l'ora di segnare: ci sono riuscito davanti ai tifosi, il che mi fa molto piacere - dice il bomber - è una tifoseria straordinaria, anche oggi erano in tanti. Ho grandi stimoli, possiamo fare bene. Del resto oggi abbiamo dato tanto, molto. E' stata una prova esemplare, è una partenza positiva che lascia ben sperare. Quattro gol ci danno morale, ci aiutano ad acquisire maggiore convinzione nei mezzi a disposizione. Ci divertiremo, ne sono convinto".

Un entusiasmo che si è visto anche al fischio finale, quando i giocatori hanno applaudito il pubblico. Certo, bisogna dire che c' è da rimanere con i piedi in terra e non farsi prendere da facili entusiasmi. Gare più attendibili sono all'orizzonte, capaci di fotografare meglio il reale potenziale della squadra.