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GIOVANISSIMI D'ELITE Gir. B: MARINO-SAVIO 0-2


articolo del 10/10/2011

Marino:Trinca, Spaccatrosi, Ceccon (62'Galgano), Paganelli, Pala, Cichello, Mangifesta (36'Sartori), Caprini (47'Italiano), Milletti, Baraldi, Merlini (53'Amici). A disp.:Caredda, Lancioli. All.:Siligato.
Savio:Pirinu, Mezzopra (36'Ceccaroli), Di Pietro, Scudo, Tomei, Grimaldi, Toma (55'Petrini), Sette (51'Spazziani), Pignoli (40'Troiani), Conteddu (59'Di Cicco), Magretti (40'Zocchi). A disp.:Morra. All.:Canestro.
Arbitro:Cherin di Latina.
Marcatori:52' e 60'Zocchi (S).
Note:Vento forte. Ammoniti:Caprini (M), Ceccon (M) e Ceccaroli (S). Calci d'angolo:2-1 per il Savio. Recupero:0'pt e 3'st.
Il Savio s'impone "alla distanza" sul Marino al "Fiore" con una doppietta di Zocchi, subentrato nella ripresa al posto di Magretti, al termine di una gara molto combattuta dove il Marino ha anche messo un po' in difficoltà la squadra di Canestro lottando su ogni pallone. La gara si gioca con il primo "freddo" della stragione. La squadra romana parte subito forte ed al 4' va molto vicino al goal: sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti di Conteddu, tra i migliori in campo con Zocchi, Spazziani, Toma e Tomei, Pignoli, dopo "un batti e ribatti", conclude a "botta sicura" ma Spaccatrosi salva in scivolata "alla disperata" a porta vuota un goal praticamente fatto. E' un monologo dei romani che si fanno vedere due minuti dopo con un rasoterra di Toma dal limite dell'area che termina fuori alla destra di Trinca. Gli ospiti premono ed al 14', sprecano una grande opportunità per l'1-0: Toma conclude a rete con un rasoterra dai venti metri che trova Trinca impreparato il quale non controlla il pallone che finisce sui piedi di Pignoli che manda incredibilmente fuori alla sua sinistra. Nel finale di tempo, il Marino è più vivace. Al 24', Merlini, tra i migliori dei castellani con Spaccatrosi e Pala, conclude a rete dal versante sinistro ma il pallone finisce sull'esterno della rete alla destra di Pirinu. E' l'ultima emozione di un primo tempo che termina a "reti bianche". Nella ripresa, le due squadre lottano caparbiamente ma al 5', arriva il cambio di Canestro che deciderà il "match" con l'ingresso di Zocchi al posto di Magretti con l'obiettivo di cercare più incisività in attacco e contemporaneamente, Pignoli viene sostituito da Troiani sempre nelle fila del Savio. Al 10', la squadra di Siligato crea un brivido ai romani: sul calcio di punizione di Merlini dal versante sinistro, Cichello colpisce male al volo da corta distanza con il pallone che finisce fuori alla sinistra di Pirinu. Gli ospiti, dopo lo scampato pericolo, crescono con il passare dei minuti e passano in vantaggio al 17' con Zocchi che ribadisce in rete di testa con un "tap-in" dopo la traversa colpita da Conteddu dalla distanza. Sull'1-0, il Savio controlla bene il campo cercando il raddoppio che arriva al 25': Tomei lancia molto bene Zocchi che infila in sospetto fuorigioco con bel tiro al volo che termina in rete con l'aiuto del palo alla destra dell'incolpevole Trinca. Nel finale, la squadra di Canestro va vicino al "tris": al 29', Troiani serve dalla sinistra in velocità Zocchi, autore di una doppietta nonché "man of the match", che manda alto di poco di prima intenzione. Poco dopo, Petrini serve Spazziani che non inquadra la porta da corta distanza dopo un bel triangolo. Al 32', il calcio di punizione dal limite lento di Petrini si "stampa" sul palo alla sinistra di Trinca. Nel recupero, il Marino si fa vedere con un calcio di punizione di Baraldi che termina fuori alla destra di Pirinu e prima del fischio finale di Cherin di Latina, buona la sua direzione, Spazziani impegna con un bel tiro Trinca che evita con una grande parata la terza rete al passivo. Dopo tre minuti di recupero, al triplice fischio dell'arbitro, il Savio conquista il suo primo successo esterno dimostrando di saper giocare con molta maturità anche in giornate un po' storte mentre il Marino, al di là del verdetto, esce dal campo sicuramente a "testa alta" dopo aver lottato per più di un tempo contro una squadra che lotterà per la conquista del titolo regionale.
Giorgio Attolico  

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