N.S. MARIA DELLE MOLE – S.S. PIETRO E PAOLO 4 - 0
articolo del 16/10/2011
S.S. Pietro e Paolo: Bono, Leggeri, Maddeo, Belamio, Giordani, Tosti, Orlandini, Passaretti (dal 25’ s.t. Saccaro), Marchetti (dal 25’ s.t. Mimeo), Ghirotto A., De Bomis (dal 18’ s.t. Petrucelli). A disp.: Ghirotto S., Piras, Damila, Carletti. All. Sig.: Iannotti.
Arbitro: Sig. Centi (Viterbo).
Marcatori: 27’ p.t. e 38’ p.t. De Paolis, 17’ s.t. Scafati, 21’ s.t. rig. Virgilio.
Note. Ammoniti: Giordani, Virgilio. Espulsi: 21’ s.t. Leggeri per fallo da ultimo uomo.
La marea bianco/azzurra viaggia a forza 7 e, come urlano i tifosi sugli spalti, “Domenica prossima è pronta ad abbattersi sul Nettuno come uno tzunami”. Con una prestazione a dir poco impeccabile ed un atteggiamento da grande squadra, infatti, il Santa Maria delle Mole liquida con un perentorio 4 a 0 (che non lascia adito ad interpretazioni) il malcapitato di turno San Pietro e Paolo, conquistando il settimo sigillo stagionale in altrettante gare ed il conseguente primato solitario nella classifica del Girone C di Promozione. Bella e spumeggiante per tutti i novanta minuti di gioco, la squadra di Leone ha avuto il merito di mettere alle corde la compagine ospite fin dalle primissime battute del match e sfruttare al meglio la propria superiorità tecnico/tattica che, alla distanza, ha di fatto annichilito l’avversario. Per la squadra bianco/azzurra, dunque, una grande iniezione di fiducia ed entusiasmo; per il San Pietro e Paolo, invece, una prestazione davvero troppo opaca e da archiviare al più presto. Il pubblico in tribuna accoglie l’ingresso in campo della capolista con cori e fumogeni ed i ragazzi di Leone non deludono le aspettative degli spalti: grinta, pressing e rapidi fraseggi sono le armi con cui i padroni di casa mettono in affanno la difesa avversaria. La prima occasione da rete si registra al 15’ minuto, con un potente tiro dalla distanza di Scafati respinto di pugno dal portiere bianco/rosso Bono. I padroni di casa tornano pericolosi al 24’ minuto, con una conclusione dai 2 metri di Virgilio (puntuale, ancora una volta, l’intervento dell’estremo difensore ospite) ed al 25’ con De Paolis che però, da ottima posizione, spreca incredibilmente la palla del possibile vantaggio. Il numero 9 bianco/azzurro si fa, tuttavia, perdonare 2 minuti più tardi, approfittando di una mischia in area avversaria ed insaccando la sfera alle spalle dell’impotente Bono. Il goal esalta i numerosi tifosi sugli spalti ed infonde entusiasmo al Santa Maria delle Mole che, in più occasioni, va vicinissima al goal del K.O. (è solo la bravura dell’estremo difensore ospite Bono ad evitare la definitiva capitolazione della sua squadra). Nulla può, però, il bravo portiere bianco/rosso al 38’, allorquando il solito De Paolis si esalta in una bella azione personale, siglando la propria doppietta con un gran diagonale che si insacca all’angolino basso. Il tempo si chiude con l’ennesima conclusione di De Paolis (davvero superlativa la sua prestazione), sulla quale è ancora una volta decisivo l’intervento del portiere ospite Bono. La musica non cambia nella ripresa, con i padroni di casa che, anzi, continuano a riversarsi in avanti, trascinati dall’entusiasmo dei propri tifosi. Al 57’ è Scafati a far guadagnare nuovi applausi all’estremo difensore avversario con un potente tiro dalla distanza; quindi, al 59, è la triangolazione Virgilio/Scafati a creare scompiglio in area bianco/rossa, con il numero 11 locale che, a tu per tu con Bono, colpisce però male la sfera consentendo il recupero della difesa ospite. E’ il preludio al terzo goal che arriva al 63’ con lo stesso Scafati che, ben servito da De Paolis, non ha difficoltà a trafiggere nuovamente la retroguardia avversaria. A completare la festa bianco/azzurra il quarto goal realizzato su rigore, al 67’, da Virgilio e che, taccuini alla mano, non lascia alcun dubbio sulla superlativa prestazione della squadra di Leone. “Viviamo alla giornata”, predicano i dirigenti bianco/azzurri sugli spalti: ma con questa squadra, a Santa Maria delle Mole sognare, da oggi, non è assolutamente proibito.
Federico GIANNANDREA