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GIOVANISSIMI D'ELITE GIRONE A: OTTAVIA-LADISPOLI 1-3


articolo del 30/10/2011

Ottavia:Anelli (67' Di Cesare), Cuttica, Di Serio (67'Battistuz), Caporossi, Giajvia (72'Gabrieli), Bruni (48'Certelli), Navilli (69'Tomassini), Paroncini, Cellamare, Petrocchi (62'Baldassarri), Lotti (73'Tambara). All.:Giuliani.
Ladispoli:Molinari, Giannattasio, Levano (64'Dominici), Casillo, Roscioli, Collepiccolo (63'Maltese), De Macchi (56'Trasca), Scaramozzino, Falcetta (64'Paggi), Ragone (62'Peluso), Bernardini (57'Tarisciotti). A disp.:Ricciardi. All.:Ferrari.
Arbitro:Di Bella di Ostia Lido.
Reti: 26' Scaramozzino (L), 42' e 53' Falcetta (L), 44'Cellamare (O).
Note:Tempertura mite. Allontanato al 55' l'assistente di parte dell'Ottavia Anelli per proteste. Espulso al 51'Cellamare (O) per doppia ammonizione. Ammoniti:Falcetta (L), Caporossi (O), Petrocchi (O), Cuttica (O), Trasca (L), Di Cesare (O) e Baldassarri (O). Calci d'angolo:1-0 per il Ladispoli. Recupero:0'pt e 3'st.
 
Il Ladispoli espugna il "Di Marco" superando per 3-1 una buona Ottavia che non si è mai arresa alla squadra di Giuliani che ha meritato il successo al termine di una gara molto divertente e ricca di emozioni. Nel primo tempo, la capolista parte meglio ed al 6' va vicino al goal con Levano, che dopo un "batti e ribatti" manda alto da corta distanza. I ladispolani premono mentre l'Ottavia lotta con ardore. Al 26', gli ospiti passano in vantaggio con una grande "giocata" di Scaramozzino che realizza con un bellissimo calcio di punizione a girare dalla distanza che finisce oltre la linea alla destra di Anelli dopo aver colpito la traversa. Sull'1-0, i romani accusano il colpo ed in chiusura di tempo, il Ladispoli va vicinissimo al raddoppio: Falcetta, tra i migliori in campo con Scaramozzino e Ragone, s'invola sulla destra e serve un assist perfetto per De Macchi che incredibilmente non trova il buon impatto nell'area piccola con il pallone che finisce fuori alla destra del portiere dell'Ottavia sprecando una grande opportunità per il 2-0. E' l'ultima occasione da rete di una prima frazione dominata dal Ladispoli. Ad inizio ripresa, la squadra di Giuliani entra in campo più convinta ed al 3', Petrocchi, tra i migliori in campo con Cuttica, impegna dalla distanza Molinari con un rasoterra. Le emozioni non mancano e quattro minuti dopo, c'è il raddoppio del Ladispoli, sempre su punizione, ma questa volta con Falcetta che batte Anelli con una forte conclusione rasoterra dal limite che finisce in rete alla destra di Anelli. Poco dopo, per poco non arriva subito il "tris" dei rossoblù con Falcetta, servito da Scaramozzino, ma la sua conclusione in corsa dal limite dell'area termina alta. L'Ottavia non si dà per vinta e riapre i "giochi" al 9': Cuttica vince un "duello" sul versante destro e vede bene a centro area Cellamare che infila con un "tap-in" dall'area piccola. Sul 2-1 per il Ladispoli, la gara è molto incerta ma al 16', lo stesso Cellamare viene mandato anzitempo negli spogliatoi per doppia ammonizione rimediando due cartellini gialli nel giro dei pochi secondi per proteste. E' una "doccia fredda" per la squadra di Giuliani che due minuti dopo, subisce la terza rete dei rossoblù che chiude la partita con Falcetta, autore di una doppietta nonché "man of the match", che insacca di testa sul calcio di punizione di Scaramozzino dal versante destro con il pallone che finisce in rete alla destra dell'incolpevole Anelli. Sul 3-1, si "scaldano" gli animi anche per l'atteggiamento di Di Bella di Ostia Lido, molto "protagonista", che allontana dal campo l'assistente di parte dell'Ottavia Anelli per proteste. Nel finale, il portiere dell'Ottavia Di Cesare, subentrato da poco ad Anelli, interviene fuori area con le mani sull'incursione di Trasca, che aveva rilevato De Macchi, ma l'arbitro, decide solo per l'ammonizione "graziando" il portiere romano. Al triplice fischio di Di Bella, che ha decisamente esagerato nelle computo delle ammonizioni, il Ladispoli, mantiene la sua "leadership" ed imbattibilità con una bella prova mentre l'Ottavia, al di là del ko, è uscita sicuramente dal campo con "l'onore delle armi"...
Giorgio Attolico

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