Juniores Primavera: vittoria di una rappresentante della Provincia di Frosinone
CECCANO FESTEGGIA LA SUA
JUNIORES PRIMAVERA, TESORO
GIA' COSTRUITO, IN CASA, PER...
Rocca Priora (Roma) - La Juniores Primavera del Ceccano ha conquistato il titolo sabato scorso, al “Montefiore” di Rocca Priora, dopo i tiri di rigore, superando il Ceccano per 4-3. I tempi regolamentari si erano conclusi sull’1-1, con la rete di Ottaviani, per il Montespaccato e la replica di Guastaferro, per gli amaranto ciociari. Stranamente i due realizzatori sbaglieranno i loro tiri di rigore, utili a determinare la vincitrice. Con un folto pubblico arrivato sulla via Tuscolana dalla Ciociaria e da Roma Nord, dagli undici metri vanno in rete Sforza per il “Monte” e Celli per il Ceccano, Villanova e De Persis. Poi Ottaviani si fa parare il terzo penalty, ma Ceccarelli, realizza, e fin qui siamo 3-2 in favore della squadra della provincia di Frosinone, allenata da Giuliano Farinelli. I romani sbagliano ancora, con A. Sforza, che tira fuori. Guastaferro va a tirare, prende il palo. Il 3-3 lo segna Varani ma il Ceccano ha il quinto rigore ancora da sfruttare, cosa che fa bene “Sala” Salati. E’ il punto del 4-3 per la compagine del presidente Felice Lucchetti, che manda in estasi una città intera, in questa categoria. Ci aveva provato, quattro anni fa, un’altra ceccanese, il Rio Ceccano, sconfitta dal Tor di Quinto a Colleferro con un rotondo 5-0, il giorno dopo la conquista dei romani di Paolo Testa della juniores d’élite (2009), che poi avrebbe vinto il quarto dei cinque scudetti del blasonato club teverino.
La consapevolezza per il Montespaccato di poter dare nuova linfa alla prima squadra, che ieri ha terminato da terza della classe con la Promozione, ha mitigato la delusione per aver perso ai rigori. Stesso discorso per il Ceccano che, avendo l’Eccellenza, necessita di forze fresche e giovani, in favore dell’undici allenato da Emiliano Adinolfi.
Morigi, allenatore del Montespaccato, dice, ai microfoni di Radioincontro: “Siamo rimasti male per i rigori ma abbiamo vissuto una grande stagione; ho perso ma sono contento. Faccio crescere i ragazzi per la Promozione che, se fa un bel play-off, può pure diventare d’Eccellenza!”. Poi la valutazione si sposta a tutto il campionato: “Siamo arrivati davanti a realtà del valore di Tori di Quinto e Futbol Club, con una parte dei ragazzi che viene pure da fuori Montespaccato. E nella nostra zona questa realtà rappresenta un vanto”, conclude fieramente il tecnico dei romani.
Come il grande Montespaccato di Marucci, Cesarini e Firotto?
“Ero giovanissimo, quando andavo a vedere quella squadra, ma sull’esempio di quella storia vogliamo lavorare bene, per la nostra zona, per i suoi sportivi, per i nostri dirigenti”.
Giuliano Farinelli: “Grazie a tutti, dei complimenti, alla radio che ci ha seguito anche oggi, ai ragazzi che stanno facendo benissimo. Sono due anni che non perdono gli allenamenti e le partite, e si sono dimostrati seri e professionali”.
Anche voi lavorate in funzione della prima squadra, dell’Eccellenza...
“3-4 di questi hanno fatto dalle 15 alle 20 presenze nel massimo campionato laziale. Si allenano spesso con la prima squadra, magari a turno. Un bene, per noi, per il Ceccano, che vuol dire meno spese. E’ un tesoretto, per tutte le società che devono fare i conti, avere i giovani bravi e pronti”.
Il suo presidente, Felice Lucchetti: “Speriamo di continuare, in attesa dell’ammodernamento della struttura sportiva, poi abbiamo chiuso il cerchio”.
Presidente, lei è stato, quest’anno, anche distratto dall’avventura con l’Isola Liri, in Serie D…
“Inizialmente avevamo tentato quest’esperienza poi ci siamo concentrati solo sul Ceccano, che porta 150 spettatori ogni due domeniche, su 28.000 abitanti. Ho cercato di calmare la gente e tenere lontani i più facinorosi; poi con un lasso di tempo maggiore, per seminare e lavorare, riporteremo più gente, allo stadio”.
Massimiliano Cannalire
(ha collaborato Elido Di Gianfelice)