A cura di Antonio Tortolano
FAVOLA CASSINO, PRIMO SORRISO PER LA CISCO, ISOLA LIRI GUARDA AVANTI
Se agli inizi del 2005 qualcuno avesse detto ad un tifoso del Cassino che sul finire dell’estate del 2008, la squadra azzurra sarebbe stata prima in classifica in C2 (ora Seconda Divisione), in pochi o forse nessuno gli avrebbe dato retta. E invece è diventata tutta realtà con la squadra di Sandro Grossi, che dopo due giornate di campionato guarda le avversarie dall’alto verso il basso, in compagnia di Cosenza e Scafatese. E’ successo che dopo la vittoria esterna a Noicattaro, il Cassino è riuscito a ripetersi domenica scorsa con la Val di Sangro. Si dirà che queste due avversarie lotteranno entrambe per la salvezza, ma in passato gli azzurri ci avevano abituato a degli scivoloni con le squadre, cosiddette abbordabili. Ora c’è la concretezza che ha portato ad ottenere il massimo in 180 minuti e a mettere a segno sei reti. L’importante adesso sarà rimanere con i piedi per terra e pensare solo ad un impegno per volta. Bene, anzi benissimo gli esterni Cunzi e Lorusso, due giocatori che farebbero le fortune di molti club di categoria superiore. Per Cunzi sono già due le reti messe a segno. Lorusso dopo le nove della passata stagione, domenica scorsa ha messo a segno la sua prima firma. Unico neo i cali di tensione durante le partite e il rischio di rimettere in corsa le avversarie. E’ successo domenica e la stessa cosa una settimana prima. Una squadra che vuole ambire a restare al vertice debe necessariamente evitare determinate disattenzioni che possono davvero costare care. Un plauso a Gigi Mennella, capace di parare in pochi secondi due rigori.
Restando nel girone C l’Isola Liri rimedia a Scafati la sua prima storica sconfitta in un campionato professionistico. Dopo il pari casalingo con la Vigor Lamezia, è arrivata questa battutra d’arresto contro la squadra campana, che sembra essere fatta di tutt’altra pasta rispetto a un anno fa, quando si salvò ai play-out. Dunque una sconfitta in terra campana ci può stare, l’importante che si rialzi immediatamente la testa. E’ normale che si possa pagare lo scotto per il salto di categoria che rappresenta la prima esperienza nel professionismo per i biancorossi. Ma Pino Ferazzoli è allenatore con determinate capacità e sicuramente saprà indirizzare i suoi giocatori verso un immediato riscatto. Gente come La Cava, Ranalli, Pignalosa, Galuppi può garantire risultati preziosi in questa categoria, che siano in grado di traghettare la squadra della città della cascata ad una tranquilla salvezza. E domenica con l’Igea Virtus c’è subito la possibilità del riscatto.
Chi sorride per la prima volta è la Cisco Roma che nel girone B ottiene la sua prima vittoria in campionato. Ad Albano Laziale i capitolini superano all’inglese il Poggibonsi, in una partita tutt’altro che facile da archiviare. Dopo la sconfitta all’esordio, a Figline, la squadra di Giovanni Lopez non poteva permettersi passi falsi ed è arrivata un’affermazione che permette di guardare con maggiore ottimismo al futuro. Decidono l’incontro le reti messe a segno da Caracciolese e da Cruz. Il primo è stato fortemente voluto dal ds Antonio Frasca. Un attaccante con le giuste qualità per questa categoria. Un giocatore di movimento e con il gol nel sangue. Non a caso negli ultimi anni ha fatto le fortune di molte squadre pugliesi. Cruz vive un’importante esperienza nel professionismo dopo la grande stagione disputata in Eccellenza con la maglia dello Zagarolo. Quando si hanno determinate virtù, le categorie non contano e il risultato è sempre lo stesso. La Cisco deve credere nella lotta al vertice, ha solo bisogno della giusta continuità, quella che è mancata nella passata stagione. Il girone è piuttosto abbordabile e i capitolini devono assolutamente approfittarne.