La nona giornata di Seconda Divisione va in archivio e sarà ricordata per il ritorno alla vittoria in trasferta della Cisco Roma. Era ormai un anno che i capitolini non riuscivano a conquistare l’intera posta in palio lontano da casa.
I tre punti sono arrivati sul campo di una squadra dalle buone tradizioni calcistiche come quelle del Bassano Virtus. Il successo conquistato in Veneto permette alla Cisco di guardare al futuro con maggiore fiducia e di poter ambire ancora ad un torneo da protagonista. A decidere l’incontro è stato Cruz, un giocatore che solo fino a pochi mesi fa giocava in Eccellenza con la maglia dello Zagarolo. Un giocatore che può far bene anche nel professionismo e che ora ha solo bisogno di scendere in campo con maggiore continuità.
Le tante assenze a cui ha dovuto fronteggiare il tecnico Lopez rendono ancora più merito a questo successo esterno. Il presidente Piero Tulli continua a seguire con grande serietà, erofesionalità e dedizione il progetto Cisco e costantemente, ogni sabato, è presente su molti campi per vedere all’opera i ragazzi del settore giovanile.
La politica societaria sta dando i suoi frutti e adesso ci si aspetta anche il definitivo salto di qualità da parte della prima squadra. Domenica prossima impegno casalingo per i romani che ospiteranno il Bellaria.
Il Figline intanto continua a guidare la classifica e il vantaggio sul Viareggio è di tre lunghezze. Per ora la battaglia è tra due toscane ma siamo solo all’inizio.
Nel girone C dopo la vittoria di sette giorni prima a Lamezia, il Cassino si è dovuto accontentare del secondo pareggio consecutivo al Salveti.
I minuti finali delle partite hanno regalato nell’ultimo periodo gioie e dolori ai tifosi del Cassino e alla squadra azzurra. Domenica scorsa con l’Aversa l’11 di Grossi già pregustava la sesta vittoria in campionato e invece a una manciati di secondi dal fischio finale è arrivata la beffa.
Qualche settimana fa a Barcellona Pozzo di Gotto, gli azzurri avevano gioito pr la rete messa a segno da Giannusa che era valsa una fondamentale affermazione esterna in extremis. A Gela Guzzo aveva riportato in parità il match con i siciliani, capaci poi a un minuto dalla fine di conquistare la vittoria.
Dunque un Cassino imprevedibile che negli ultimi minuti ha conquistato due punti e ne ha persi tre. Peccato per il match con l’Aversa perché gli azzurri con maggiore attenzione avrebbero ottenuto un successo che li avrebbe proiettati ad un solo punto dal duo di testa formato da Gela e Cosenza. E’ quello che ci si aspettava alla vigilia e cioè il rosicchiare qualcosa a chi era avanti in classifica grazie allo scontro diretto.
Nelle ultime tre giornate il Cassino pur vincendo solo a Lamezia ha guadagnato due lunghezze sul Cosenza, portandosi da meno cinque a meno tre. Il Gela per ora va a mille ma quel che più importa è che il Cassino continua ad essere lì nelle zone alte della classifica, consapevole di poter ottenere risultati importanti sia quando gioca in casa che in trasferta.
Ancora una sconfitta per l’Isola Liri che è tornata a mani vuote dalla trasferta di Andria. Purtroppo per la squadra di Ferazzoli il problema continua ad essere quello del gol. L’attacco biancorosso è stato finora piuttosto anemico e pur creando azioni pericolose nel corso delle varie gare, i giocatori isolani vanno in gol con il contagocce. Ad Andria, come sette giorni prima con il Barletta, il reparto offensivo è rimasto a secco e complice anche la sfortuna è arrivata un’altra battuta d’arresto.
L’Isola Liri sta pagando e non poco lo scotto del salto di categoria. La classifica non è delle migliori ma non è nemmeno drammatica. Questo è un campionato molto equilibrato e la squadra di Ferazzoli ha i mezzi per raggiungere una salvezza tranquilla, a patto che ci sia maggiore concretezza e continuità nei risultati.
Nel prossimo turno i biancorossi ospiteranno, tra le mura amiche, il Manfredonia che nell’ultimo turno è stato sconfitto dalla Vigor Lamezia. Si affronteranno le due squadr e che finora hanno segnato di meno, solo tre gol.