Arbitri, così non può andare.
Decisioni inconprensibili hanno condizionato alcuni incontri.
Il bilancio della dodicesima giornata del campionato di Seconda Divisione, parla per le squadre laziali, di un successo e due sconfitte.
Sorride il Cassino che dopo quasi un mese torna alla vittoria e permette di iniziare nel migliore dei modi la nuova avventura di Vincenzo Patania. Gli azzurri superano 2-0 la Scafatese ma non può considerarsi una giornata di festa.
L’infortunio di Lorusso fa passare in secondo piano il successo sui campani. Per l’esterno sardo diagnosi impietosa: frattura scomposta di tibia e perone. Vale a dire stagione finita per un ragazzo dalle qualità da categoria superiore ma che dal calcio ha avuto finora molto meno di quanto effettivamente meritasse. Dispiace per l’uomo e per il giocatore. A lui auguriamo un pronto recupero. Il Cassino perde una pedina fondamentale, colui che è stato il cannoniere della passata stagione, con nove reti, pur non essendo un attaccante. A Gennaio si tornerà sul mercato e per il momento ci si attende il solito grande contributo da Cunzi e il resto degli attaccanti. Contro la Scafatese sono arrivate le reti di Maisto e Casoli. Spettacolare la seconda rete, quella dell’ex Fiorentina Primavera. Un giovane che se impiegato nel ruolo giusto e con continuità può dare un importante contributo alla causa azzurra. Il quinto posto va tutelato e se possibile migliorato. Il Cassino è lì e può giocarsi l’accesso ai play off che possono portare ancora più in alto.
Una considerazione va fatta su certe entrate pericolose. Domenica l’intervento di Terracciano su Lorusso era, come ha detto qualcuno, da galera. Eppure non è arrivato nemmeno un cartellino giallo. E poi nel corso delle gare vengono estratti cartellini giaslli e rossi per molto meno. Davvero incredibile quello che accade. Serve una regolata anche per gli arbitri e guardalinee che troppo spesso usano due pesi e due misure.
E’ il caso dell’Isola Liri che ha subito un torto, seppur in maniera diversa. Assurdo quello che è successo ad Avezzano, dove i biancorossi sono stat sconfitti all’inglese dal Pescina. Nel corso del primo tempo, l’arbitro di turno ha sanzionato con un giallo e una punizione per l’Isola Liri un intervento con la mano fuori dall’aerea del portiere abruzzese. Fin qui ci può stare. Dieci minuti dopo situazione analoga al limite dell’area biancorossa e cartellino rosso per Fiorini. Da questa situazione è successo di tutto e ci ha rimesso il tecnico ciociaro Ferazzoli, cacciato dalla panchina, senza troppi complimenti.
La decisione arbitrale ha dato il là alla vittoria della squadra di casa che poi anche nella ripresa ha usufruito di altre scelte discutibili. E così i biancorossi sono tornati a casa a mani vuote, ma pini di rabbia e di rammarico. Non è la prima volta che l’11 biancorosso paga dazio per essere una matricola. E intanto va avanti il problema del gol in trasferta che non arriva. Gli avanti isolani vanno in rete con il contagocce e questo è un probvlema che andrà risolto al più presto. C’ da conquistare una salvezza tranquilla e l’apporto degli attaccanti, in termini di gol, è fondamentale.
Chi non sta meglio è la Cisco Roma. Un paio di settimane fa i capitolini sembravano essere in ripresa e aver superato il momento di difficoltà. E invece sabato nell’anticipo è arrivato un altro passo falso interno, questa volta con il Cuoiopelli.
Una sconfitta che brucia e che non fa stare tranquilla la dirigenza della Cisco. La nota positiva è l’inaugurazione del nuovo stadio intitolato alla memoria di Francesca Gianni. Ora finalmente la squadra romana ha un campo dove giocare le sue partite casalinghe e non dovrà girovagare tra campi del Lazio e stadio Flaminio. La prova di sabato è stata comunque sfortunata con i toscani bravi a sfruttare una delle poche occasioni create e la Cisco che è stata capace di fallire innumerovoli palle gol. L’espulsione di Lo Piccolo ha poi complicato tutti i piani. Il portiere ospite ha fatto gli straordinari. Da segnalare le ottime prestazioni di Costanzo e di Ciofani. Ora serve un riscatto in termini di risultati, già a partire dal prossimo incontro.
Antonio Tortolano