A Gela un portiere rovina i piani dell’Isola Liri, Cassino e Cisco cadono tra le mura amiche.
E’ stata una giornata decisamente amara per le squadre laziali impegnate nel campionato di Seconda Divisione.
L’impresa della giornata stava per essere firmata dall’Isola Liri. I biancorossi erano vicino ad un clamoroso blitz esterno in Sicilia, sul campo del Gela ma al
A portare in vantaggio l’Isola Liri era stato Mollo che con una bella conclusione dal limite aveva illuso i colori biancorossi. Resta la buona prestazione sul campo di una delle candidate alla vittoria del torneo e ora sarà importante chiudere con una vittoria il 2008 che è stato l’anno più importante nella storia del club della città della cascata.
Tempi duri per il Cassino. La squadra di Patania incappa nella seconda sconfitta casalinga consecutiva e per la prima volta in questo campionato non figura tra le prime cinque del girone. E’ un momento difficile per gli azzurri, battuti di misura dalla Vibonese che ha espugnato il Salveti con una rete di Mastrolilli. Il Cassino non va in rete da 403 minuti e pensare che fino a un mese fa aveva l’attacco più prolifico del girone con venti reti messe a segno in poche giornate. Poi il calo e il cambio in panchina non ha portato per ora i suoi frutti. Finora con Patania in panchina è arrivato un successo, due pareggi in trasferta a reti inviolate e due sconfitte interne. Troppo poco per sperare nei play off, anche se il Pescina ha solo due punti in più e non vince da un mese. Sarà fondamentale il mercato di Gennaio. Servono almeno due o tre rinforzi per far sì che la squadra possa ambire ad un traguardo importante, altrimenti ci si dovrà accontentare di un campionato tranquillo. L’infortunio di Lorusso, quello di Fragiello, il calo di alcuni giocatori come Giannusa, Maisto e Cunzi hanno indubbiamente condizionato il rendimento del Cassino ma è ovvio che c’è anche altro che non va e bisognerà ritrovare lo spirito giusto. A fine gara i tifosi hanno contestato la squadra prima dagli spalti e poi assediando gli spogliatoi. A farne le spese un operatore di Rai3 che ha visto andare in frantumi la sua telecamera. La protesta era stata civile, poi purtroppo qualche scalmanato ha alzato i toni e il gesto di una o due persone, sicuramente da censurare, ha infangato a livello nazionale il nome di una città.
Nel girone B
Antonio Tortolano