Giovanissimi: Atletico Fidene-Città di Marino 1-1
articolo del 11/12/2011
ATLETICO FIDENE-CITTA’ DI MARINO 1-1
Atletico Fidene: Danieli, Nardi, Cassetti (23’st Celani), Castellani (1’st Chiocci), Faraone, Boninsegna, Macrì (19’st Barbarisi), Desideri (30’st Fiore), Sciannandrone, Guida (29’st Camilli), Del Carpio (6’st Cardilli). A disp: Morolli. All: Troiani.
Città di Marino: Trinca, Spaccatrosi, Galgano (22’pt Milletti, 37’st Amici), Cichello, Pala, Italiano, Mangifesta (1’st Stabile), Priori, Baraldi (12’st Merlini), Mancini, Caprini. A disp: Caredda, Stabile. All: Masi.
Arbitro: Bertini di Rieti.
Reti : 17’st Spaccatrosi (CdM) 31’st Celani (AF)
Note: Allontanato il tecnico ospite Masi 18’st (CdM) Italiano 30’st (CdM); ammoniti: Baraldi 15’pt (CdM)
Un primo tempo soporifero e una ripresa elettrizzante; come risultato un pareggio che smuove il tabellino ma non la classifica delle due squadre, ancora impantanate nella zona retrocessione. L’1-1 del campo "Montesacro" fotografa la difficoltà dell’ Atletico Fidene di imporsi in casa (solo una vittoria per la squadra di mister Troiani) e conferma il Marino squadra "corsara" (sette dei nove punti conquistati in trasferta). I padroni di casa sono chiamati a riscattare la sconfitta con il Tor di Quinto, gli ospiti, invece, costretti a rincorrere una vittoria che manca dalla 3^ giornata di campionato.
Nella prima frazione di gioco le squadre si studiano, prevalgono i tatticismi e lo spettacolo ne risente. La partita stagna a centrocampo e le occasioni scarseggiano. E’ il Marino a rendersi pericoloso prima al 6’ con Mangiafesta che di testa non inquadra lo specchio della porta e poi al 13’ con Italiano che su calcio di punizione costringe Danieli a deviare in angolo. Il numero 6 del Marino si ripete al 25’, la sua punizione però si stampa sulla parte superiore del montante per la delusione del pubblico ospite. Sul capovolgimento di fronte è l’Atletico Fidene a rendersi pericoloso con il solito Sciannandrone che è bravo ad approfittare di una disattenzione della difesa del Marino ma non altrettanto a trasformare l’occasione in gol. La maggiore propensione offensiva dell’Atletico Fidene lascia spazio ai possibili contropiedi del Marino, come al 33’ quando Baraldi si invola verso la porta avversaria e solo un prodigioso intervento di capitan Faraone in scivolata evita il peggio.
Dopo 2’ di recupero il sig. Bertini di Rieti fischia la fine di un primo tempo scialbo e avaro di emozioni, dove il timore di perdere ha recitato il ruolo di protagonista.
La pausa e il tè caldo sembrano scuotere entrambe le squadre che ritornano in campo fortemente rimaneggiate e con un atteggiamento maggiormente offensivo. I rosso-verdi di via Nomentana ci provano al 45’ con il calcio di punizione di Guida che viene respinto dalla difesa ospite, e al 47’con Desideri che, direttamente da calcio d’angolo, cerca il jolly della domenica trovando però solo un ottimo Trinca che salva sulla linea. Ma come spesso accade nel calcio, è proprio nel miglior momento dell’Atletico Fidene che il Marino riesce a trovare il vantaggio: al 52’ Mancini batte un corner forte e teso, raccolto sul secondo palo dal terzino Spaccatrosi che insacca di coscia con il più fortunoso dei gol, beffando l’intera retroguardia avversaria. Neanche il tempo di esultare che il direttore di gara decide di allontanare mister Masi, reo di aver fatto invasione di campo per festeggiare il gol con i suoi ragazzi. Il Marino sembra non subire l’assenza del proprio allenatore e al 59’ sfiora il raddoppio con una punizione defilata di Merlini che, con un insidioso tiro rasoterra, colpisce il palo alla destra di Danieli. Il rischio appena corso sveglia i ragazzi di mister Troiani che negli ultimi dieci minuti di gara si riversano in avanti attaccando a testa bassa. La svolta della partita è al 65’ quando Italiano stende Sciannandrone in progressione solitaria, meritandosi il secondo giallo e la conseguente espulsione. La successiva punizione viene capitalizzata al meglio da Celani che dalla tre quarti fa partire un bolide che toglie le ragnatele dalla porta di Trinca, meritandosi gli applausi della sua tifoseria.
L’equilibrio durante la partita e la stanchezza nel finale fissano il risultato sull’1-1, un pareggio giusto che rispecchia fedelmente i valori visti in campo.
Alessandro Ferretti