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Giovanissimi Elite: il punto


articolo del 24/12/2011



Il PUNTO GIOVANISSIMI ELITE:

SI DANZA AL GIRO DI BOA.

Un arrivo con il vento in poppa, una strambata da brividi al giro di boa del Campionato Giovanissimi d'Elite. E' così. Anche se non siamo al termine del girone d'andata ma solo alla sosta natalizia, il campionato Giovanissimi Elite girone A e B può già fare un bilancio di quanto accaduto da ottobre a oggi. Gironi che fino a questo momento hanno emozionato e divertito gli amanti del calcio, gli addetti ai lavori e sopratutto ragazzi. Basti pensare che ne girone B in testa abbiamo quattro squadre, poiché la quarta è solo a quattro punti dalla prima e che nel girone A, nonostante i punti disegnino uno scheletro più chiaro, tutto può ancora succedere. Abbiamo assisto finora a partite belle e appassionanti, sotto il profilo del gioco, della tattica e dell'agonismo. Partite, nel girone B, come quelle che hanno visto protagoniste le Sister Sledge ( Romulea, Tor di Qinto, Lodigiani, C. Bettini) del campionato affrontarsi in duetti dal sapore rhythm end bluse più che dell'epos dell'agone poetico. Infatti, il calcio espresso tra C.Bettini e Lodigiani o tra Romulea e C. Bettini è quello appassionante, veloce e tecnico insomma : piacevole e ritmato. Quasi si avrebbe voglia di giocarlo più che di vederlo e raccontarlo. Senza nulla togliere al Tor di Quinto, che macina gioco e punti e si ritrova lassù in cima, pronta a far ballare le altre tre. Un girone, quello B, che riserva sorprese non solo nei piani alti della classifica ma anche nei quartieri "malfamati" della zona bassa. L'Artiglio, visto domenica scorsa, gioca del calcio dallo stile duro e combattivo, magari non fa venire voglia di "ballare" come quello tecnico e dei fraseggi rasoterra della Lodigiani, ma ha un suono "rock" niente male che dovrebbe far riflettere l'orchestra del Savio, visto che sei punti di distanza equivalgono a due partite e che nel girone di ritorno le Sister Sledge non vorranno regalare a nessuno punti facili. Che dire, invece, di Atletico Fidene ; Vigor Cisterna; Pro Calcio; Spes Montesacro ? Bhè, se in alto si "balla" nel cuore della classifica si "jezza"! Basta capirlo osservando le statistiche, la Vigor C. è settima, a un punto dall' Artiglio, e la Spes Montesacro è decima a quattro punti dalla Vigor C. Sapete quanti goals subiti hanno le due squadre ? 25 la prima e 24 la seconda, e goals fatti ? 16 la prima e 15 la seconda. Nel mezzo, Atletico Fidene e Pro Calcio. Riuscire a stare tutti insieme ed andare ognuno per conto suo..: è Jazz ! ! Dietro dall'undicesima fino all'ultima in classifica, il Colleferro, è più una musica da "banda", nonostante l'undici di C. Marino

e della Libertas siano squadre rocciose, "campacci" come si dice in gergo. Attenzione però, le "musica da banda" è sempre un'ottima colonna sonora per un film d'autore : occhio alle "piccole". Tutta un'altra musica nel girone A invece. Dove Ladispoli e Nuova Tor Tre Teste entreranno nel 2012 sulle note della marcia di Radetzki , a giusto merito. La Nuova T. T. T. per aver perso solo una partita dall'inizio, addirittura, della passata stagione e la squadra alsina, invece, per aver resistito imbattuta dall'inizio del campionato. Il pareggio collezionato nello scontro diretto e i tre punti che le separano mostrano un sostanziale equilibrio tra le due squadre. Ad inseguirle resta l'arancia Futbolclub a quota 28 punti. Nove punti, ovvero tre partite, separano invece la quarta, Tor Sapienza, e la dodicesima, Aurelio, e lo scarto dei goals subiti tra le due è di sole cinque reti. Certo i numeri dei goals fatti parlano invece di una disparità assoluta, ma se si accetta la vecchia regola del calcio per la quale la prima cosa è : non prenderle, bhè allora c'è ancora da divertirsi. Sempre che, invece non si dia più considerazione al fatto che, le statistiche mostrano solo la grande capacità che hanno le squadre giovanili di adattarsi al cambio di gioco nel calcio. In effetti, seguendo questi due gironi si ha proprio l'impressione che la maggior parte delle squadre giochi un calcio molto moderno, la ricerca della squadra corta e del pressing a tutto campo. L'abbandono pressochè completo del 4-4-2, per i nuovi 4-3-3 o 4-2-3-1 o ancora 4-3-1-2 , con le difese molto alte e un buon possesso palla. Assistiamo sempre di rado a obsoleti "catenacci" e "palle lunghe e pedalare". Se così fosse, i numeri del Girone A si spiegherebbero meglio ed allora bisognerebbe dire che tra la quarta e la dodicesima ci sono 13 reti di differenza, tra quelle realizzate finora in totale. I numeri però sono freddi, anche se si sceglie il punto di vista da cui osservarli. Nove punti di differenza tra la quarta e la dodicesima, con in mezzo ben sette squadre, dicono una cosa : tutto è in gioco. E se si considera, che sono tutti punti conquistati sul campo ..allora si comprende bene che si, tutto è ancora in gioco. Le ultime quattro del Girone A registrano la maggior differenza di tutte e due i gironi. Il Colleferro , nel girone B, è a quota 4 mentre il Tor de Cenci nel girone A a quota 0. Le altre tre tra i nove e tre punti collezionati fino a questo momento, sono pronte a darsi battagli tra loro. Solo il Tor de Cenci sembra stonato, sembra non suoni neanche. Per cui, il più caloroso degli imbocca al lupo e l'augurio più forte va proprio alla squadra romana. Essere ultimi è solo una questione di numeri, mai un dato di fatto.

Verrebbe quasi voglia di non ricordare ai lettori che è anche in fase di riapertura il "mercato" in queste categorie, per poter assistere e raccontare un calcio ancora "semplice e fatto in casa". Tant'è però, che le cose stanno in modo diverso e dopo i primi mesi di campionato le società sono già in moto per rinforzi che scopriremo a gennaio direttamente sui campi di gioco. Un ultimo caloroso e doveroso augurio và a mister Iurussi, allenatore del C. Bettini, bloccato in ospedale a causa di un malanno fisico. Sperando di ritrovarlo presto in panchina ad incitare i suoi, e qualora il malanno dovesse bloccarlo ancora sappiamo per certo che i suoi ragazzi, in campo, non molleranno mai continuando a farci divertire e appassionare. Il calcio non è fatto solo di vittorie e numeri, è fatto sopratutto di sentimenti e umanità. Buon Natale e buon anno a tutti.

Nicola Mastrangelo

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  25/12/2011 - 21:51

angiaby

buon natale e buon anno anche te e tutta la redazione con affetto A:A: