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ASTREA-MARINO 2-1: I CASTELLANI PERDONO DI VISTA LA VETTA, PUR CON UN PAREGGIO DEL SALERNO


articolo del 26/3/2012



SERIE D GIRONE G

Il Marino perde la via della vetta.
E più di qualcuno anche la testa....


ASTREA-MARINO 2-1

Astrea: Longobardi, Bauco, Briotti, Mollo, Cipriani, Di Fiordo, Gaeta, Battisti, Battista (68'Bellini), Simonetta (89'Aglitti), Bosi (57'Gramacci). A disp. Orizzonte, Ugolini, Di Benedetto, Trombetta. All. Fazzini.

Marino: Manfredonia, Russo, Belfiore, Sireno, Troise, Paolacci, Amendola (89'Congiu), Quadrini, Simeoli, Pippi (46'De Cristofaro), Angelilli. A disp. De Lucia, Corsini, Fanasca, Kalambay, Capolei. All. De Angelis.
Arbitro: Sig. Lacagnina di Caltanissetta. Assistenti Arbitrali: Sigg. Pancioni di Arezzo e Gnarra di Siena.
Reti: 10' Simonetta (A.), 21'Battista (A.), 57' Simeoli (M.).
Note: espulsi Paolacci al 65' (M) e Troise (M.) all'88', entrambi per somma di ammonizioni, e Amendola (M) all'89' direttamente dalla panchina dopo essere stato sostituito da Congiu (M) per comportamento scorretto. Ammoniti: Bauco (A) e Di Fiordo (A). Calci d'angolo: 7-1 per il Marino. Recupero: 2' p.t. e 6' s.t. Alla fine della partita rissa in campo tra giocatori e dirigenti e tensione in tribuna per insulti tra le tifoserie.

Non è stata una partita di calcio ma una vera e propria giornata da dimenticare, per lo sport in generale... A "Casal del Marmo" l'Astrea supera con pieno merito il Marino, che cade dopo tre vittorie consecutive, al termine di una gara molto nervosa che i castellani hanno terminato in nove, con due espulsi dal campo ed uno subito dopo l'ultimo cambio... L'Astrea parte subito forte e passa in vantaggio al 10': sul cross dal versante destro di Gaeta, Simonetta insacca con un bel colpo di testa con il pallone che termina in rete sotto la traversa. E' un buon momento per la squadra di Fazzini, che continua a premere nonostante il gol del vantaggio ed al 20', l'arbitro Lacagnina di Caltanissetta, molto severo nelle sue decisioni, decreta la concessione di un calcio di rigore per un fallo di Paolacci su Simonetta nonostante le vibrantri proteste degli ospiti. Dal dischetto Simonetta sbaglia il "penalty" colpendo il palo alla sinistra di Manfredonia ma Battista è lesto ad infilare di testa in tuffo sulla ribattuta, a porta spalancata. Il Marino, sotto di due reti, reagisce ed al 26' è molto sfortunato: sul calcio di punizione dalla destra battuto da Sireno, Quadrini, dopo una mischia, "centra" la traversa da corta distanza ed i romani si salvano... Il "team" della Polizia Penitenziaria gioca bene negli spazi lasciati dagli ospiti ed al 33' va molto vicino al 3-0: Simonetta, tra i migliori in campo con Battista, Gaeta e Di Fiordo, effettua un bel cross dalla destra sul secondo palo per Bosi, che manda fuori di testa alla sinistra di Manfredonia, sciupando una buona opportunità. Nel finale di tempo la squadra di De Angelis per poco non riapre la gara: su fallo laterale di Paolacci dal versante sinistro, Pippi fa da sponda di testa per Amendola che conclude al volo da "due passi" ma Longobardi è attento e blocca il pallone.
Ad inizio ripresa l'allenatore del Marino prova a cambiare volto alla partita con l'ingresso di De Cristofaro per Pippi, un po' spento, nell'intento di trovare più freschezza in fase offensiva. Il Marino è più vivace nel secondo tempo ed al 10' riduce le distanze: Angelilli s'invola, forse, con un tocco "sospetto" (con la mano?) e serve dalla sinistra; sull'uscita di Longobardi Simeoli insacca a porta vuota dall'area piccola con un facile "tap-in" al volo, a porta vuota, tra le rimostranze dei romani. Al 12' prima sostituzione per Fazzini con l'ingresso sul terreno di gioco di Gramacci per Bosi cercando più intraprendenza a centrocampo. La squadra di De Angelis ci crede ed al 14', va molto vicina al pari con Quadrini, tra i migliori dei castellani con De Cristofaro, che conclude a rete dopo un bel contropiede ma Longobardi sventa la minaccia. Si scaldano gli animi ed al 20' la squadra di De Angelis rimane in dieci uomini per l'espulsione di Paolacci per somma di ammonizioni. Poco dopo Fazzini manda in campo Bellini per Battista nell'intento di rinforzare il centrocampo. In superiorità numerica, l'Astrea vuole chiudere la partita ed al 29' è molto sfortunata in virtù del palo colpito da Simonetta, quello alla sinistra di Manfredonia dopo un tiro provato dal limite dell'area con il pallone che attraversa tutto lo specchio della porta.
Il finale è incandescente e da dimenticare... Al 40' l'arbitro Lacagnina, in giornata negativa,  non interviene su un contatto in area di rigore dell'Astrea tra Di Fiordo e Troise, che protesta vivacemente per una trattenuta del difensore dell'Astrea, ed il direttore di gara lo manda anzitempo negli spogliatoi per somma di ammonizioni, in virtù delle reiterate proteste. I biancoazzurri di De Angelis, dopo l'ultimo cambio di Amendola per Congiu, non riescono a mantenere il controllo dei nervi ed anche Amendola, seduto in panchina, viene espulso per frasi irriguardose nei confronti della panchina dell'Astrea. Dopo sei minuti di recupero, al triplice fischio di Lacagnina di Caltanissetta, accade l'inverosimile con una rissa in campo tra giocatori e dirigenti dopo un pugno di Simeoli nei confronti di Ugolini, seduto in panchina. Da qui in avanti, si scatena un "parapiglia" sia in campo che negli spogliatoi e sugli spalti, alla presenza di donne e bambini...
Per l'Astrea dopo un punto nelle ultime due gare, è una vittoria importante che la proietta in zona "play-off" allontanandosi dalla zona a rischio mentre per il Marino del presidente Antonio Esposito, che ha perso, probabilmente, l'ultimo "treno" per la promozione diretta in Lega Pro, non è questo il modo di perdere, dopo aver ottenuto due promozioni di fila dalla Promozione in serie D. Dove, comunque, occupa il secondo posto in classifica...

Giorgio Attolico

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