L'AGGUATO di ROCCASECCA/L'editoriale
articolo del 26/4/2012
E VIOLENZA SARA’!... Domenica scorsa aggressione a Felice Lucchetti del Ceccano, che oggi si opera a una spalla, e al fratello dirigente. Due ragazzi di Ceccano e una ventina di Roccasecca rispondono, a volto coperto, picchiando giocatori e presidente del Borgo Podgora. In nome di quale dio? di Massimiliano Cannalire Non si può parlare di calcio quando, prima di raccontare una partita, sei costretto, dal tuo mestiere, a far intervenire in diretta radio un allenatore, Giancarlo Paloni, che racconta delle spinte, ricevute da lui stesso, delle botte, subite dal suo presidente, Lucio Bruno, e dai giocatori, alcuni dei quali finiti all'ospedale. E tutto questo perché due di Ceccano e il resto tifosi del Roccasecca devono farla pagare agli atleti, al tecnico, per una aggressione che domenica scorsa il presidente del Ceccano, Felice Lucchetti, ha ricevuto al "Bongiorno" da tifosi della zona pontina. C'è più di una contraddizione, nella storia che vi raccontiamo, e comunque qualche distrazione. Per esempio il Borgo Podgora avrebbe dovuto prendere a calci in culo quel tifoso scemo di Latina che - versione del club borghigiano - "quando vengono in zona i ciociari vede nero, e poi si fa seguire da due, tre amici". Perché come dicemmo anni fa, suggerimmo, diversi anni fa, ai dirigenti nelle fattispecie di Spes Mentana e Santa Maria delle Mole, se restano dei mascalzoni in tribuna, poi le multe salate le pagano le società sportive, in particolare non solo sugli episodi di violenza ma anche su frasi e cori razzisti e che rappresentano un’apologia di reato. E quelle due realtà cacciarono, ne ebbero il coraggio e la forza, la volontà, i più esagitati, capaci di scambiare uno stadio di Eccellenza per qualcosa di differente, idonei a diffondere il loro seme di ignoranza, razzismo, modaiolo verso quel ventennio di vergogne che ha lasciato un paese in rovina, con città sventrate, e palazzi in mezzo ai pidocchi. Aggiungiamo che, intervenendo per sedare il caos a Borgo Podgora, domenica ci ha rimesso anche il papà di un giocatore della formazione di Paloni. Nella sostanza sono stati identificati, i due di Ceccano, i restanti di Roccasecca che ora rischiano – COGLIONI!, C’E’ PURE UN FILMATO - col loro comportamento, di creare serie ripercussioni, sul club che Marzella, con tanta passione, porta avanti dall'ultimo dopoguerra, essendo uno dei presidenti più longevi della regione e dell'Italia calcistica. E come dirigente fa dei sacrifici per spendere bene il nome della sua città, di recente reso popolare dalla partecipazione a trasmissioni televisive nazionali con giochi e quiz. SEGUE….