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CASTELLUCCIO, SINCERO COME...IERI E L'ALTRO IERI


articolo del 28/5/2012



Ecco l'intervista fatta da Max Cannalire ad Andrea Castelluccio su
Radioincontro, subito dopo il fischio finale di Maccarese-Fiumicino, con il parere dell'ex centrocampista di Guidonia, Pomezia e Fiumicino.
Confermi naturalmente che non hai accettato la panchina e te ne sei venuto qui in tribuna?
Castelluccio: "Purtroppo c'è stato questo episodio, e sono dispiaciuto. Naturalmente sono contento per i miei compagni perché è stato un anno duro, e si meritano di giocare il play-out. Dico si meritano perché la mia esperienza credo che oramai sia finita, a Maccarese. Non mi aspettavo di saltare una partita così importante perché nel mio piccolo ho sempre dato il mio contributo e quindi mi dispiace di non essere partecipe di questa bella vittoria. Comunque complimenti ai nostri giocatori che sono stati fantastici".
Per quello che riguarda il rapporto di voi giocatori con la società dovrete, te e i tuoi compagni, rivedervi perché adesso è stato ottenuto l'importante traguardo di giocare i play-out; però poi vanno messe in chiaro certe cose, ragionieristicamente parlando".
Castelluccio dice, serenamente: "Tu mi conosci da tempo. Purtroppo io penso che Andrea Calce ed Ettore Placidi siano persone non serie, di più, serissime...."
Cannalire: "Meravigliose!"
Castelluccio: "Appunto. Esatto. Ci hanno messo la faccia, sempre, in qualsiasi circostanza. Il problema è che andare avanti per quattro, cinque mesi, è veramente difficile. C'è gente che ha problemi a venire al campo, è una situazione insostenibile.
Però proprio questo raddoppia i meriti dei miei compagni".
Ricontattato oggi per confermare quanto detto, l'ambidestro giocatore che ha fatto le fortune del Guidonia aureo del periodo Moscardelli, ha aggiunto: ""Ho rifiutato la panchina perché saltare una partita così importante per uno che ha fatto 400 partite
tra serie D ed Eccellenza non me l'aspettavo. Quindi è stata una grande delusione. Ma la cosa che mi ha dato fastidio è la motivazione che mi ha dato".
Ovvero?
"Mi ha detto: non mi fido dei giovani a disposizione quindi utilizzo Perucca e Callini. E' per una questione puramente tattica. Cosa che non mi torna perché ha schierato cinque miei compagni in età di lega. E francamente avrebbe anche potuto rinunciare
a uno di loro, altro che questione tattica. Oppure senza cercare scuse mi avrebbe dovuto dire: Pennazzi e Callini sono migliori di te. A 32 anni la verità me la merito. E non l'ho avuta".
Sui rimborsi non avuti da te e dai tuoi compagni, purtroppo il Maccarese entra nel novero, non più ristretto, di società che sono in ritardo. Dicevate da gennaio ad aprile....
"Questa cosa ci ha portato all'esasperazione, è veramente dura. Va dato atto ai miei compagni di aver fatto una grande stagione. E quindi il merito della vittoria sul Fiumicino è duplice visto che sono 4 mesi che non prendono, non prendiamo un euro neanche per la benzina. Il merito è tutto di quelli che hanno giocato, sia chiaro.
Ed è un merito doppio, vista la situazione. In conclusione fa della sana autocritica e dice: "Sul piano personale non mi sottraggo alle responsabilità perché ho la serenità di poter affermare che si sia trattato della mia peggior stagione calcistica. Però merito
e meritavo più rispetto".
Di antipatico, e forse evitabile, c'è che un giocatore dell'esperienza e della lettura tattica di Andrea Castelluccio da Milano, classe 1980, ha chiuso la sua esperienza col Maccarese, salvo clamorosi passi indietro del tecnico e una profonda mediazione della società. Che, sul piano della credibilità, vede due persone al timone. Dove sono tutti quelli che dovevano, o che avrebbero dovuto sostenere il "nuovo" Maccarese? Diceva un grande del recente passato, Gipo Guarracino: "Il calcio si fa, ad alti livelli. Coi soldi...".
Massimiliano Cannalire

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