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XXIX TROFEO BEPPE VIOLA. SIAMO ALL'EPILOGO


articolo del 18/6/2012



XXIX TROFEO BEPPE VIOLA.
SIAMO ALL'EPILOGO.
MARTEDI' POMERIGGIO
SEMIFINALI DI GRAN PRESTIGIO


C'è un campionato, e un post-stagione, che si chiama Beppe Viola, capace di calamitare tanti addetti ai lavori, tanta gente intorno a un rettangolo verde, a due passi dal Grande Raccordo Anulare di Roma, appena dentro Ciampino, sulla via dei Laghi, al campo Superga. Due nomi, Beppe Viola e Superga, che sono una parte dei motivi per cui, tanti anni fa, ci siamo appassionati a quel pallone pezzato di bianco e di nero, quando venivamo dai favolosi anni '60, firmati autografi dal triestino, Nereo Rocco, che portò il Milan sul trono d'Europa e del Mondo, e H.H. ovvero Helenio Herrera, che fece lo stesso percoso con il Football Club Internazionale Ambrosiana Milano, più comunemente Inter. Non erano passati tanti anni dalla strage di Superga, se ci pensate bene: il 4 maggio 1949, e quando sento parlare di quel nome, di quella collina, dove mio padre, giovanissimo Carabiniere di Brindisi, andò a rendere omaggio, una volta tornato dalla licenza di tre giorni (più i due di viaggio che necessitavano per arrivare nella bella Puglia), alla favola più bella del calcio nel periodo della Ricostruzione del nostro paese, di quell'Italia sventrata da vent'anni di vergogna e illusioni.
Dicevamo di Rocco e di Herrera, poco meno di vent'anni dopo: girava già il nome di Gianni Brera, il Giuanìn del giornalismo sportivo italico, e appena da qualche anno quello dell'Abatino, Gianni Rivera, coi suoi capelli a spazzola, diritti. E di lì a poco Beppe Viola, con la sua arguta ironia, con il suo modo allegro ma anche pignolo, efficace, di rendere onore agli atleti impegnati in campo, andava conquistandosi i primi di tantissimi consensi: come commentatore, come compagno di chiacchierata della vecchia e nuova scuola del giornalismo milanese, sia scritto che televisivo, con la Rai che cresceva, di anno in anno, e con un calcio che si andava, più o meno, modernizzando.
Questo nome e questo cognome, Beppe Viola, nel Lazio, significano rendere omaggio a uno di quelli che ci ha saputo fare, in televisione, come autore di testi incoraggiati da uno in gamba come è di certo il medico e sportivo Enzo Jannacci, l'allegria di quel periodo, insieme a Cochi e Renato, oggi con Paolo Rossi e nelle trasmissioni di Fabio Fazio. Un altro significato, di certo, è che questo torneo, iniziato con la volontà di rendere merito a Beppe, apprezzato commentatore RAI-TV, ha, piano piano, avuto un impatto mediatico attraverso Sportinoro e ha sostituito la prima parte dell'estate, nei pensieri delle società sportive, dei ragazzini e dei loro familiari. Già, perché diversi anni non c'era un post-campionato, ma un torneo qui, uno di là, e poi tutti in battigia. Siamo a giugno, e abbiamo vissuto una stagione intensa, difficile, complicata, eppure se pensate che fino all'ultima giornata della stagione regolare, Futbol Club e Viterbese, semifinaliste, erano in corsa per dar fastidio al crescente Tor Sapienza, nella lotta per il terzo posto, e a questo sommiamo il ruolo di assolute protagoniste nel girone B di Tor di Quinto, alla fine delle trenta giornate primissima, e della Lodigiani seconda, questo l'altro, penultimo atto, allora comprendiamo che stiamo parlando di un signor livello tecnico. Con tanto di Diego Bartoli che ha lavorato alla grande, con la Lodigiani, anche se parrebbe che l'anno prossimo, dicono i bene informati, non ci sarà, e con la squadra di Salvatore Franzellitti che vanta il miglior duo d'attacco del Lazio, D'Amelio-Perozzi.
Dunque siamo alle semifinali, con un via-vai clamoroso, al campo Superga di Ciampino, e con una struttura bella, anche per chi deve parcheggiare. Martedì dunque alle ore 17 ancora una volta Diego Bartoli contro Salvatore Franzelliti, in Lodigiani-Tor di Quinto. E a seguire il Futbol Club di Marco Mei sarà opposta alla Viterbese di mister Viviani. Come si diceva un tempo....SPORTIVI, INTERVENITE!
Le telecronache integrali delle semifinali andranno in onda mercoledì 20 giugno alle 21, Tor di Quinto-Lodigiani, e alle 22.20, Futbol Club-Viterbese, sul canale digitale terrestre 667 denominato Rete Oro 5. Buona visione, di persona o davanti al teleschermo.

Massimiliano Cannalire

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