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LE RADIOINTERVISTE A PERCONTI e BELLINATI


articolo del 24/6/2012



Le interviste di Radioincontro nel dopogara


Roma - Ecco l'intervento dalla pista di atletica di Casal del Marmo durante la premiazione, con le domande poste da Max Cannalire al presidente e all'allenatore della Vigor Perconti, ora campione d'Italia.

“Quante ore hai dormito, stanotte, prima della finale?”.

Maurizio Perconti: “Ho dormito poco ma non so se riuscirò a dormire questa notte perché le emozioni vissute in questa partita sono indescrivibili. Da 2-0 ad averla vinta 3-2, non so, è una gioia immensa, è bellissimo”.

Max Cannalire: “La tradizione del calcio laziale prosegue. Abbiamo detto più volte, e oggi se n'è avuta l'ennesima conferma, del carattere, della volontà, della determinazione, della condizione atletica, che si è vista palesemente essere ben diversa, rispetto agli avversari. Siete i degni, veri eredi del Tor di Quinto, la bella principessa che si veste a festa dopo tanti anni di lavoro, sacrificio societario, atletico, tecnico, di nottate passate a capire. Un pensiero va a quando la Vigor Perconti giocava sulla terra battuta del campo del Mar.Na., sulla terra battuta. Quanta strada avete fatto, da lì?"

Perconti: “Beh, di strada ne abbiamo fatta tanta ricordando dove stavamo e quello che abbiamo fatto, come impresa, oggi. Come tu dici, del Tor di Quinto: effettivamente noi siamo le uniche società in Italia che sono riuscite a raggiungere traguardi del genere non avendo una prima squadra importante. E guardate che questo non è facile, è solo frutto di un grosso lavoro, un grosso sacrificio. Perché non avere una prima squadra importante, come hanno fatto il Tor di Quinto, il Tor Tre Teste, come l'abbiamo fatto noi, non per niente facile”.

Maurizio Perconti ha ricevuto una telefonata gradita, da Giampiero Guarracino, direttore sportivo del Tor di Quinto, che qui ha mandato suoi sostenitori, tra tecnici e appassionati...

Perconti dice, con grande soddisfazione: "I rapporti col Tor di Quinto sono ottimi e questo mi fa felice: ho visto la chiamata di Guarracino, ma non ho fatto a tempo; chiedo scusa che non gli ho risposto, poi lo chiamerò per scusarmi. Vorrei esprimere un grande ricordo del grande Paolo Testa, e questa vittoria la dedichiamo anche a lui”.

Quante volte hai sognato lo scudetto con la juniores, cosa che non sempre riesce?

Già la Tor Tre Teste ha una squadra di Eccellenza; raggiungere uno scudetto senza avere una prima squadra come dicevamo prima, è difficile, complicato, richiede una serie di cose".

Cannalire: "Oggi un bel sorriso se lo farebbe anche Riccardo Naselli...".

Perconti sorride: "Questa vittoria è dedicata a lui, e alle persone che non sono qui, con noi”.


IL TECNICO, RAGGIANTE!

Se diciamo complimenti saremmo banali ma se diciamo complimenti per come hai gestito le diverse fasi di questa stagione, forse per chi conosce il percorso atletico, tecnico, atletico e motivazionale di questa squadra, è ben altra cosa!”

Francesco Bellinati: “Beh, sì! Colgo l'occasione, innanzitutto, per fare i complimenti al nostro preparatore atletico, perché come hai detto tu, questa partita l'abbiamo vinta sul piano fisico, perché siamo usciti alla distanza. Marco Delfino, è un preparatore straordinario. Diciamo che siamo stati bravi, ma non solo io, ma tutta la società, nel gestire un gruppo così importante, per far capire anche ai giocatori importanti che la panchina non è sempre una cosa negativa, e credo che questo, alla fine, ci ha ripagato. E quelli che sono entrati hanno fatto la differenza e ci hanno fatto vincere la partita e, secondo me, questo meritato scudetto”.

Testi raccolti da Andrea Burla

e Stefano Stocchi

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