FRAGASSO-FORMIA, QUESTA VOLTA E' DAVVERO FINITA!
articolo del 4/9/2012
FRAGASSO, GRANDE UOMO E DIRIGENTE DEL CALCIO LAZIALE, SALUTA FORMIA E SE NE VA: “INTERPRETAZIONE ERRATA, E DEL MIO ARRIVO, E DEL MIO RUOLO” Arriva una lettera in redazione. Non è una lettera qualsiasi. E' la prima volta che scrive ai mezzi di comunicazione, il popolare direttore sportivo e generale Antonio Fragasso, uno dei più preparati in senso assoluto, della regione, in una graduatoria di rari elementi, per spessore, capacità di leggere le prospettive dei giocatori, giovani e non, e per la lunga, lunghissima esperienza. Se ne va. Così ha deciso perché la situazione, a Formia, non è più gestibile, dal suo punto di osservazione. E se uno discreto, riservato come è da sempre Fragasso, ha deciso per questa soluzione, significa che ne ha proprio piene le tasche, che la sua pazienza è terminata, e che a Formia più di qualcuno ci ha capito ben poco, e non solo dal punto di vista calcistico ma strutturale e nel settore della gestione dei rapporti. Se ne va senza sbattere la porta ma mettendo i puntini sulle “i”, perché passare da fesso, o superficiale, questo no!, proprio Antonio non lo merita. E il suo rispetto si legge anche in quell'accortezza destinata agli operai dell'informazione, quando, prima del comunicato scrive “Grazie a tutti per l'attenzione”. L'ennesima cosa che distingue uno come Antonio, che pure nella vicina Castel(li)forte è stato più volte assessore impegnato, dalla modesta politica che sta esprimendo non solo Formia ma l'intera regione oramai da anni, e che lo separa anche dai tanti, modesti personaggi che per anni hanno girato per il calcio, non solo a Roma. Tanto di cappello, diretto'. Massimiliano Cannalire Il comunicato “Rassegno le mie dimissioni da Direttore generale del Formia Calcio”. “Avevo accettato l’incarico con l’unico obiettivo di dare il mio
contributo al Formia Calcio – spiega Fragasso – e costruire insieme all’intera dirigenza una squadra vincente, in grado di conquistare la
promozione. Un obiettivo che era anche quello del sindaco Forte, che mi
ha voluto nel momento in cui il presidente Zangrillo si è rivolto a lui
perché erano a rischio le sorti societarie. Un rischio che è stato
superato aprendo proprio, oltre che ai contributi in termini economici,
anche a quelli professionali. Ma il mio ingresso in società è stato
interpretato soltanto come una imposizione esterna. Non è così, perché
io ho solo voluto mettere a disposizione del Formia Calcio la mia
esperienza quarantennale. Per questa ragione, considerati gli ultimi
eventi - conclude Fragasso – non mi sento più nelle condizioni di
poter continuare a svolgere il ruolo di Direttore generale del Formia
Calcio”.
FORMIA, 03-09-2012