lunedì 25 novembre 2024 | Roma | Meteo
 

» Calciolaziale > Eccellenza > Cronache dai campi

TUTTA L'ECCELLENZA, GOL PER GOL, TABELLINO PER TABELLINO


articolo del 24/2/2013



Real Pomezia e Albalonga

campionesse di masochismo.

Fregene, bene solo per metà

tempo. Santa Maria delle Mole

e Rieti ringraziano

 

E' un campionato difficile, e presenta il conto a chi sbaglia, e a chi persiste, nell'errore. Pensate alle ingenuità commesse dal Real Pomezia, che sciupa l'impossibile, e lascia due punti su tre all'Anco Marzio, contro l'ultima della classe, il Rodolfo “Real” Pomezia, che gioca a tre punte, all'occorrenza. E che dire dell'Albalonga? Quello che costruisce sbaglia, Toscano compreso, che si addormenta per far rimbalzare troppo la palla; e quando Formica segna, si fa prendere da quel brutto vizio tutto dei dilettanti di emulare quelli dei piani di sopra, dove, forse, le ammonizioni pesano di meno perché i soldi sono di più. Firma l'1-0 e, allo stesso tempo, la condanna, perché un arbitro di fuori regione, e anche uno laziale, una fesseria del genere non te la perdonano. Così la squadra di un irritato Paolo D'Este gioca i restanti minuti del primo tempo e tutto il secondo, in dieci contro undici, subendo il pareggio, Sacripanti (74') e il gioco del giovane Città di Monterotondo, che va vicino all'impresa di giornata, servita su un piatto d'oro, alla realtà eretina. Finisce 1-1. Cosa possiamo pensare, del Fregene? Squadra tecnica, d'accordo, squadra raffinata, ma sul terreno di gioco di viale Spagna, degno della Parigi-Dakar, e peraltro inzuppato di stagione, prevalgono le geometrie e l'ordine che il paziente e sagace Mosciatti disegna intorno al Cecchina, che pian pianino ha scalato almeno un paio di posizioni; su calcio di rigore, al 22' del secondo tempo, arriva l'illustre 1-0, che è un regalo per le speranze bianco-rosse, e una strenna fuori stagione per il Santa Maria delle Mole e per il Rieti. Sono le squadre di Leone e Infantino, a guadagnare, in questa sesta di ritorno, perché i ragazzi primi in classifica battono 3-1 a domicilio un Guidonia sulle cui sorti soffia un vento, forte, di contestazione: in settimana ci sarà un incontro tra società e tecnico, probabilmente, per cercare di smuovere una squadra apatica, pur impegnata contro rilevanti bocche da fuoco. Vanno in rete due volte Giuffrida e, in mezzo, Petrangeli.

Sull'incontro del “Manlio Scopigno” diciamo subito che la firma autografa è quella di Polverino, dopo un quarto d'ora dall'inizio della partita; rete che il Montefiascone non saprà più recuperare. Su quello del “Comunale” di Cecchina va detto che il Fregene era anche partito bene, con due occasioni nei primi venti minuti. La gara, poi, diventa equilibrata con Assogna che interviene una sola volta, e la sua imbattibilità cadrà solo dal dischetto, nella ripresa.

La Fontenuova rinforza il sesto posto respingendo, da subito, l'assalto della più vivace concorrente, il Ladispoli, battuto al Martini Marescotti dalla rete che Cocozza segna dopo appena diciotto minuti; gol che, questa volta, la generosa e giovane pattuglia di Totò Graniero non riuscirà più a riprendere. Un paradosso, sembrerebbe, ma tanti punti, quest'anno, pur da giudicare positivo, i rosso-blu tirrenici li hanno lasciati sulla propria terra battuta. Mentre quell'idea di valorizzare i giovani che tanto piace al club nomentano, sembra dare le sperate soddisfazioni, pur con una forzata separazione recente da Castellano, che coi giovani ha sempre lavorato. Ma al ventesimo chilometro della Nomentana avevano bisogno, dopo anni e anni di incertezza, diatribe intestine o almeno punti di vista assai distanti tra loro, di un po' di quadratura del giocattolo, societariamente parlando. Nella parte mediana della classifica, non lontanissimo dalla Fontenuova, sorride il Pisoniano, forse non il più brillante della stagione, ma che da un po' di tempo ha cominciato a farsi due calcoli, diventando un collettivo più pratico: paga pegno il Real Monterosi, battuto, dopo pochi minuti, da un guizzo del rapidissimo Boncompagni. E tanto basterà, nell'1-0 che sarà l'esito finale.

Nelle retrovie abbiamo speso una moneta per il Cecchina, e altrettanto occorre fare per chi, il Villanova, fa suo, per 3-1, il confronto diretto con la Corneto Tarquinia, penultima col Guidonia, e per una scialba Caninese: la squadra di Castagnari dimentica come si possa giocare a pallone e quei progressi provati dall'allenatore non hanno rispondenza, tra il campo che non è al meglio, e diversi, troppi giocatori che non girano. Andiamo con ordine. Il tabellino del “Ferraris” racconterà di tre calci di rigore, due nel primo tempo, segnati da Camilli (37') e Spirito (39'), e uno nella ripresa, ancora segnato (17') da Camilli. I problemi, il giovane e ingenuo Villanova, per l'occasione con Di Loreto in tribuna e Volpe in panchina, se li crea da solo: si fa espellere al 19' Saporetti, per fallo di reazione. Segna il 3-1 con Princigalli, ma al 40' Di Corpo dimostra tutta la sua inesperienza rispondendo male al direttore di gara, così i tiburtini finiscono, sì soddisfatti, ma, in vista di domenica, con due pedine da rimpiazzare, in 9 contro 11. Al “Piermattei”, insolitamente con poco pubblico, anche la Caninese non scherza. Brutto primo tempo, finito 0-0: nel secondo periodo, al 16', Sacco si rivolge male all'arbitro Sessa di Civitavecchia, che fa bene a cacciarlo. La squadra di casa passa al 25' con Boriello, autore di una rete pesante. Poi è Passiatore, sul versante opposto, a rimediare l'espulsione, e, al 42', segna Ieanacho il punto del 2-0. Di buono c'è solo il risultato, e buono viene il fatto che il Montecelio, che ha fatto harakiri sia nel disfacimento del bel gruppo che in Eccellenza ci ha saputo arrivare, e nel rapporto con De Filippo, che alla fine se ne è andato spazientito. Forse tutto questo si poteva evitare. E a guardare bene la graduatoria, i ragazzi del presidente Genuini non sono affatto fuori pericolo, anzi.

Massimiliano Cannalire

 

I TABELLINI E I SINGOLI INCONTRI, COMMENTATI DAI

NOSTRI COLLABORATORI E RADIOCRONISTI


GUIDONIA-NUOVA SANTA MARIA DELLE MOLE 1-3

Guidonia: Castagnaro, Frezzotti (24' st Cordiali), Bangrazi, Mechelli, D'Alessio, Brunetti, Palermitano (22' st Falcinelli), Borghi, Pangrazi, Marinelli C., Peri (13' st Alaimo). A disp: Berti, Mastrantoni, Algieri, Baronci. All. Lupi.
Santa Maria delle Mole: Borrelli, Izzo, Forte, Milazzo, Panella, Verdini, Bucciarelli (33' st Cianfanelli), Empoli (28' st Bottoni),Petrangeli (43' st Ciolfi), Mazzotti, Giuffrida. A disp: Brugnettini, Spiniello, Terribili, Tropeano. All. Leone.
Arbitro: Milardi di Torino.
Marcatori: 32' pt Giuffrida, 9' st aut. D'Alessio, 32' st aut. Falcinelli, 37' st Pangrazi.
Note: ammoniti Mechelli, Brunetti, Borghi, Milazzo, Mazzotti.

 

MORANDI-REAL POMEZIA 2-2

R. Morandi: Belforte, Luccioni (40’ st Parenti), Falconi, Ranaldi (12’ st Dan. D’Ambrosio), Castro, Emidi, Della Vecchia, Piretti, Cannone, Di Carlo, Pea (30’ st Micheli), A disp: De Paoli, Dav. D’Ambrosio, Riva, Vacchelli. All. Di Marco.
Real Pomezia: Ciurluini, Veglia, Peri, Delle Monache, Morini, Moi, Gelonese, Flore, Fatati (30’ st Bergamo), Monteforte (35’ st Pantaleoni), Manganelli All.Punzi
Arbitro: Ragone di Ciampino.
Reti
: 39’pt Della Vecchia, 45’ pt Peri, 25’ st Monteforte, 49' st Della Vecchia.
NOTE: Espulso al 10’ st Castro per doppia ammonizione Ammoniti Bergamo, Falconi, Luccioni, Piretti.

FC RIETI-MONTEFIASCONE 1-0
FC RIETI: Pennesi, Iaboni, Salvi, Fascetto, Bonifazi, Pezzotti (45'st Sylla), De Simone (31'st Tricarico), Cardìa, Spadafora (28'st Serva); Polverino, Monaco. A disp: Natali, Marinangeli, Romano, Cavallari. All: Infantino.
MONTEFIASCONE: Nencioni, Burla, Gimelli, Cesarini, Guerrini, De Paolis (32'st Grandoni), Vittori, Cioccolini(22'st Gentili), Grimaldi, Cisterna (1'st Calevi), Mastrelli 6,5. A disp. Sbarra, Mei, Brandoni, Genovesi. All. Del Canuto
ARBITRO: Cattaneo di Civitavecchia.
RETE: 4'pt Polverino.
NOTE: Ammoniti: Spadafora, Cardìa, Polverino (R), De Paolis, Vittori.

 

LADISPOLI-FONTENUOVA 0-1

Ladispoli: Nunziata, Gravina, Bevacqua, Castelletti (40'st Angrisani), Palmisani, Colibazzi (25'st Zanni), Bacchi, Gabelli (25'st Biasetti), Marvelli, Berardi, Moronti A disp. Maiorani, Pace, Giorgi, D'Alberti All. Graniero.
Fontenuova
: Cozzi, Palmerini, Urso, Brancati, Roselli, Mori, Carvi Alivernini, Grosso, Federici, Cocolza, De Cicco. A disp. Morelli , Iannilli, Santoni, Mattoni Rossi, Moroni All. Antognetti.
Arbitro:
Rete: 18' st Cocozza.
Note: ammoniti Colibazzi, Bacchi, Cocolza

 

CITTA’ DI MONTEROTONDO-ALBALONGA 1-1

Città di Monterotondo: De Vellis 4,5, Bernardo Di Ventura 6,5 Iorio 6,5, Benda 6,5, Schiavon 6 (dal 64’ Fiorentini 6,5), Vitale 6,5 (dal 64’ Silvestri 6), De Paola 6 (dal 61’ Della Valle 6,5), Fiorucci 6,5, Sacripanti 7,5, Gatta 7, Barbetti 6,5 A disp. Gregori, Umbro, Petrocchi, Polinni. All. Roberto Mattioli 7.

Albalonga: Leacche 8, Fazio 6,5, Carbonel 6,5, Amico 6, Marini 6,5, Formica 4, Cesaro 6 (dal 69’ Spinetti 6), Trinca 6,5, Forcina 6 (dal 46’ Magnano 6), Di Donato 6,5 (dall’80’ Ferri De Oliveira sv), Toscano 6,5. A disp. Cordella, Leoni, Pestopsi, Sandroni. All. Paolo D’Este 6.

Arbitro: Cortinovis di Bergamo (7).

Reti: 39’ Formica (A), 74’ Scaripanti (CDM).

Note: espulso al 39’ Formica per doppia ammonizione, ammoniti Schiavon, Amico, Marini, spettatori 200 circa, angoli 12-3.


CECCHINA-FREGENE 1-0

Cecchina: Zigulich 6.5, Panariello 6, Bugiani 6, Guidi 6, Martinelli 6.5, Mancini 6, Boni 6, Paloni 6, Marchionni 7, Stillo 6.5, Liardo 6.5(40’st Vegente s.v.). A disp.: Centra, Trevisani, Grossi, Cicini, Mapeo, Salvetta. All. Mosciatti 7.

Fregene: Assogna 6.5, Sebastiani 6, Acreman 5, Germoni 5.5 (34’st Zino s.v.), Quadrini 5, Perelli 5.5, Neroni 5 (1’st Laurato 5), Lezcano 5.5(22’st Cardinali 5), Farruggia 4.5, Gay 6, Maramao 6. A disp.: Izzo, Leccese, Tafi, Massardi. All. Vigna 5.

Arbitro: Sig. Iacovacci di Latina (6).

Rete: 22’st Marchionni su rigore.

Note: espulso Acreman al 48’st per fallo da ultimo uomo. ammoniti Stillo, Marchionni, Quadrini, Gay. Recupero 2' nel I tempo, 4' nel II. Spettatori 100 circa.

Cecchina di Albano Laziale - Al “Comunale” di Cecchina, passano meritatamente i padroni di casa che conquistano un successo importantissimo in chiave salvezza grazie ad una gara di grande sacrificio. Dopo una prima fase di studio, al 13’, arriva l’occasione più importante della prima frazione: contropiede del Fregene e passaggio di Maramao per Farruggia che, a pochi passi dalla porta, si fa ipnotizzare da Zigulich. Cinque minuti dopo è ancora Fregene ma Maramao, su un cross sporco, da buona posizione conclude alto. Al 21’, reagisce la formazione di Mosciatti con Liardo che impegna Assogna alla bella risposta in angolo. Nella fase centrale della prima frazione si lascia preferire il Cecchina e gli ospiti si vedono solo al 32’ con una punizione del capitano Sebastiani che si spenge sul fondo. L’ultimo sussulto del primo tempo è di marca locale ma, nell’occasione, Marchionni, contrastato di esperienza da Quadrini, calcia troppo debolmente dopo essere entrato in area di rigore. Nella ripresa il Cecchina aumenta la pressione offensiva e si fa vedere dopo soli due minuti per via di un colpo di testa di Martinelli che esce non di molto alla destra di Assogna. Poco dopo l’estremo difensore biancorosso si prodiga in un ottimo intervento su una pericolosa conclusione di Boni. Al 20’, è il turno di Paloni che si libera bene ma poi non riesce ad impensierire il portiere avversario. Due minuti dopo arriva l’episodio chiave della contesa in seguito ad un contatto tra Quadrini e Marchionni e il seguente calcio di rigore decretato dal sig. Iacovacci di Latina. Ad occuparsi della trasformazione della massima punizione è lo stesso attaccante castellano che spiazza Assogna siglando una marcatura rilevante non solo per la gara e le ambizioni di salvezza della sua quadra, ma anche per le statistiche dato che la porta del Fregene era inviolata da otto partite consecutive. Al 26’ la compagine di Vigna, un po’ troppo sterile in fase offensiva, cerca la via del pareggio ma Zigulich blocca in due tempi la battuta a rete di Maramao. Poi, al 38’, Marchionni cerca la doppietta personale però, dopo una bella giocata, non inquadra lo specchio. Nel finale succede poco o nulla se non l’espulsione di Acreman per fallo da ultimo uomo che consente ai padroni di casa di guadagnare secondi importanti. Finisce così con il successo di misura del Cecchina che, dopo aver vinto nel recupero contro il Guidonia, fa un altro passo avanti per l’obiettivo salvezza; un Fregene che invece perde leggermente contatto con le prime due della classe incassando una sconfitta amara dopo otto risultati utili consecutivi.

Gabriele Candelori


VILLANOVA-CORNETO TARQUINIA 3-1

Villanova: Venditti, Viventi, Moro, Merafino (58' Neroni), De Propris, Sartori; Princigalli, Saporetti, Camilli (76' Di Corpo), Di Fausto, Belli (69' Marini). A disp. Grimaldi, Ranaldi, Alaimo, Olivieri. All. Di Loreto.

Corneto: Baroncini, Lemme (74' Codoni), Martelli, Ventolini; Santu, Arcorace (81' Fava), Spirito, Loi (74' Luciani), Rosati, Tamalio, Di Luca. All. Granato.

Arbitro: Sig. Giancola di Latina.

Reti: 37' Camilli (rig.), 39' Spirito (rig.), 62' Camilli (rig.), 82' Princigalli (rig.).

Note: espulso al 69' Saporetti per fallo di reazione su Arcorace, all'85' Di Corpo per frase irriguardosa nei confronti dell'arbitro. Ammoniti: Merafino, Camilli, Di Fausto, Martelli, Santu, Loi. 150 spettatori.

 

Cecchina-Fregene 1-0

Cecchina: Zigulich 6.5, Panariello 6, Bugiani 6, Guidi 6, Martinelli 6.5, Mancini 6, Boni 6, Paloni 6, Marchionni 7, Stillo 6.5, Liardo 6.5(40’st Vegente s.v.). A disp.: Centra, Trevisani, Grossi, Cicini, Mapeo, Salvetta. All.: Mosciatti 7.

Fregene: Assogna 6.5, Sebastiani 6, Acreman 5, Germoni 5.5 (34’st Zino s.v.), Quadrini 5, Perelli 5.5, Neroni 5 (1’st Laurato 5), Lezcano 5.5(22’st Cardinali 5), Farruggia 4.5, Gay 6, Maramao 6. A disp.: Izzo, Leccese, Tafi, Massardi. All.: Vigna 5.

Arbitro: Iacovacci di Latina 6.

Rete: 22’st Marchionni su rig.

Espulso: Acreman al 48’st per fallo da ultimo uomo.

Note: espulso Acreman al 93' per condotta gravemente sleale (fallo "da ultimo"). Ammoniti Stillo, Marchionni, Quadrini, Gay.  Recupero: 2’pt; 4’st. Spettatori 100 circa.

 

PISONIANO-REAL MONTEROSI 1-0

 

Pisoniano (4-4-1-1): Radio 7,5; Michele Deodati 7, Basciani 7, Casciotti 7, Di Brango 6,5; Cacchioni 6 (85’ Di Cesare 6,5), Scorpio 6,5, Alessandro Deodati 6, Ilari 7; Taormina 6 (68’ Tani 6), Boncompagni 7. A disp. Schiavella, Timperi, De Santis, Campisano, Borelli. All. Mauro Carboni 6,5.

Real Monterosi (4-4-2): Patano 6; Piergentili 5,5 (46’ Maestà 6), Fraschetti 6, Ferri 5,5, Luciani 5,5; Brizi 6, Lazzarini 6,5, Italiano 6,5, Di Ludovico 6; Di Fiandra 5, Franchitti 5. A disp. Migliori, Pomposelli, Minelli, Santori, Bufaliali, Bizzarri. All.: Lauretti 5,5.

Arbitro: Di Marco di Ciampino (6).

Rete: 13’ pt Boncompagni.

Note: ammoniti Ilari, Piergentili, Lazzarini, Ferri, Fraschetti, Di Ludovico. Spettatori 150.

 

Pisoniano (Roma) – Il Pisoniano rinforza la sua classifica, dimostra di essere una squadra pratica, dopo aver sciupato qualche punto quando si è saputo esprimere su buoni livelli, e regola di misura il Real Monterosi. Decide un repentino guizzo di Boncompani, nel turno in cui Lauretti deve rinunciare per influenza a Maestà, che si accomoda in panchina. Ma la squadra del presidente Cialli è stata soltanto la brutta copia di quella che ha provato a dar fastidio alle più quotate forze del girone A. Moduli similari, 4-4-2, con la differenza che Taormina gioca tra le linee, di supporto a Boncompagni, davanti, nella squadra di mister Mauro Carboni; gli avversari, invece, puntano su due attaccanti di ruolo, Di Fiandra e Franchitti.

La partita inizia con la neve che sparisce appena prima del gol decisivo. Inizia bene il Monterosi, che cerca la via della rete, con Franchitti (11'), bravo a impegnare Radio nella respinta. Il tap-in di Ciro Di Fiandra è arginato da Michele Deodati nei pressi della fatidica linea bianca e l'occasione sfuma. Al 13' il gol che decide la sfida del “Don Antonio Aureli”: Boncompagni va via, sulla sinistra, si accentra e prova la conclusione, che manda la palla a baciare il palo, prima di vedere il pallone accomodarsi in rete. 1-0.

Lauretti chiede un sacrificio a Maestà, chiamato a stringere i denti, ma senza trovare la sorte sperata. Al 7' Italiano saggia i riflessi di Radio, su punizione, con il portiere che neutralizza la conclusione. Al 22' ancora Italiano, chiuso all'attimo della battuta, difetta di mira e forza. Al 24' episodio-thrilling, su cui il Monterosi protesta per la mancata concessione di un calcio di rigore, su colpo di testa di Maestà, per un “mani” galeotto, nei sedici metri locali. Per l'arbitro non è così. Finalmente il Pisoniano replica, al 28', con Cacchioni che per poco non segna il raddoppio: palla fuori di un nulla. Al 35' Di Ludovico è chiuso da un prodigioso intervento di Radio. Finisce qui, la spinta del Real Monterosi, che per poco non subisce il raddoppio per merito di Di Cesare, appena entrato in campo: salva la sua porta Patano perché il tiro è centrale.

Il Pisoniano sale a 34 punti lasciando a 31 il Real Monterosi e il Montefiascone, battuto 1-0 a Rieti.

 

R.R.

 

 

CANINESE-MONTECELIO 2-0

Caninese: Castra, Brunori, Soave (26'st Ieanacho), Sacco, Parla, Boriello, Faina, Renzani, Provinciali (45'st Goretti), Elsei, Finocchi (14'st Maccioni). A disp.: Boriello, Peveri, Di Marco, Bisozzi. All.: Castagnari.

Montecelio: Trinchera, Biondi, Lahrach, Perrone (40'st Manfredi), Passiatore, Aversa, Pangallozzi (36'st Bendia),Migliozzi, Agostino, Baronci (22'st Sefuli), Contatore. A disp.: Arcangeli, De Iulis, Marcellitti, Fracassi. All.: De Michele.

Arbitro: Sig. Sessa di Civitavecchia.

Reti: 70' Boriello, 87' Ieanacho.

Note: espulsi al 61' Sacco per frase ingiuriosa, e al 70' Passiatore per reiterate proteste. Ammoniti Brunori, Soave, Parla, Faina, Renzani, Perrone, Aversa, Baronci, Contatore.

Canino - Partita che sicuramente non rimarrà negli annali del calcio, quella disputata tra Caninese e Montecelio, nello scenario insolitamente povero di spettatori del “Piermattei” di Canino. Vuoi per le condizione del terreno di gioco, ricco di pozzanghere, vuoi per la scarsa "verve" costruttiva dei giocatori a cui solitamente è delegato il compito di cucire le trame offensive di ambedue le squadre, la contesa è apparsa poco spettacolare e molto farraginosa. Tale problema si è manifestato soprattutto nelle prima frazione di gara dove, fatta eccezione per una grandissima occasione sprecata dall'esterno locale Finocchi, le due squadre non hanno creato situazioni imbarazzanti per le retroguardie avversari, limitandosi a conclusioni sterili spesso provate dalla lunga distanza.

Nella ripresa frazione più interessante rispetto all'apertura, la Caninese ha fatto meritatamente sua la contesa in considerazione delle occasioni avute e della maggiore volontà di spingere sull'accelleratore. Nonostante l'inferiorità numerica dovuta all'espulsione di Sacco, avvenuta a “coronamento” di una prestazione molto insoddisfacente del mediano locale, la Caninese è riuscita a trovare il bandolo della matassa soprattutto grazie al solito Boriello, autore del gol vantaggio e poco prima di una clamorosa occasione gol sventata dal miracolante Trinchera.

Nelle fila locali, inoltre, va evidenziata la rinuncia all'impiego di bomber Goretti, in favore di un Provinciali che quest'oggi è apparso, alla stregua di Sacco, lontanissimo dalla forma migliore.

La prima frazione di gioco sta tutta nell'enorme e già citata occasione fallita da Finocchi quando correva il quarto minuto di gara.

Ripresa che fa rimpiangere un po' meno il prezzo del biglietto. Al 16' il giocatore locale Sacco si fa cacciare dall'arbitro Sessa di Civitavecchia, causa una parola poco urbana spesa a breve distanza dallo stesso direttore di gara. Al 19' colpo di testa di Boriello, in proiezione offensiva, Trinchera si supera e smanaccia la palla altrimenti destinata nel proprio angolino alto. Al 25' vantaggio locale: il solito Boriello è lesto nello sfruttare un liscio della difesa ospite e, da pochi metri, gela l'incolpevole estremo di Montecelio con un preciso piattone destro. Dopo quest'azione viene espulso Passiatore per proteste non ben definite...

Al 39' replica del Montecelio: Migliozzi dalla lunga distanza scarica una bordata che Castra è bravissimo a disinnescare in due tempi. Al 42' il raddoppio locale, il neo-entrato Ieanacho vince un rimpallo e scappa via sull'out di sinistra, dopo aver saltato due avversari in velocità deposita alle spalle di Trinchera la palla che chiude la gara.

Carlo Mari

Per poter commentare la notizia devi effettuare la login a Calciolaziale.com
Login | Registrati