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LA DIFESA D'UFFICIO DEL TERRACINA: PARLA IL PRESIDENTE


articolo del 11/6/2013



Il Terracina calcio è stufo di essere bersaglio di sentenze e decisioni vergognose prive di ogni fondamento. Il comunicato diramato qualche ora fa dalla Lega Nazionale dilettanti è l’ennesimo atto paradossale della stagione: come si fa a menzionare il settore ospiti quando la grande sportività delle due tifoserie ha consentito che entrambe occupassero la stessa tribuna? «E’ una vergogna – attacca il presidente Attilio Saturno - Stiamo pensando di ritirare la squadra dal campionato stufi dei soprusi subiti di quest’anno. Sono stato personalmente testimone dei fatti: le tifoserie sono state collocate su un’unica tribuna grazie all’ospitalità della Correggese; divise da pochi carabinieri hanno avuto un comportamento corretto. I petardi sono esplosi dalla parte dei nostri supporter, ma da chi sono stati lanciati? L’unica circostanza sgradevole del pomeriggio è stata creata dalla reazione di un tifoso della Correggese che voleva abbandonare lo stadio prima della fine della partita e ha avuto un acceso diverbio con le forze dell’ordine senza che alcun diverbio con i sostenitori terracinesi. La notizia di minacce nello spogliatoio è totalmente inventata. Il vicepresidente Carannante non è mai arrivato davanti lo spogliatoio della Corrreggese, anche perché gli stessi sono divisi da diverse fioriere. E’ stato altresì un giocatore della Correggese a deridere a più riprese i nostri calciatori. Ritengo assurda anche la squalifica di 4 giornate comminata a Luca Di Franco. Stiamo preparando l’ennesimo ricorso e stufi di questi soprusi siamo pronti a non disputare la finale di ritorno».

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