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PLAY-OFF PER LA SERIE B: LATINA-PISA 3-1 d.t.s. (1-1)


articolo del 17/6/2013



Delirio Latina: è

Serie B, per la

prima volta!

La formazione pontina supera il Pisa 3-1 ai tempi supplementari e conquista la prima storica promozione nel campionato cadetto

 

LATINA-PISA 3-1 d.t.s. (1-1)

Latina (4-3-2-1): Bindi, Milani, Cottafava, Bruscagin, Giacomini (43’st Agius); Sacilotto, Cejas (15’pts Burrai), Gerbo; Barraco, Jefferson (18’st Tulli), Kola. A disp. Ioime, De Giosa, Pagliaroli, Schetter. All. Sanderra.

Pisa (4-4-2): Sepe, Suagher, Rozzio (34’st Benedetti), Colombini, Sabato; Buscè, Mingazzini, Barberis (25’st Tulli), Rizzo; Scappini (21’st Perez), Gatto. A disp. Pugliesi, Carini, Pedrelli, Fondi. All. Pagliari.

Arbitro: Sig. Minelli di Varese. Assistenti Arbitrali: Sigg. Calò e De Troia. IV uomo: Bruno di Torino.

Reti: 18'pt Barberis (P), 46'pt Jefferson, 8'pts Cejas (rig.), 2'sts Burrai.

Note: espulsi al 7' p.t.s. Sepe per condotta gravemente sleale (fallo “da ultimo difendente” su Agodirin), e al 14' p.t.s. Sabato per condotta violenta. Ammoniti: Agodirin, Cottafava, Saugher, Sacilotto, Sabato, Barraco. Spettatori 7833 (1500 ospiti).Al 14’ pts Cejas si fa neutralizzare un calcio di rigore da Colombini. Angoli 5-4 per il Pisa. Recupero: 3' nel 1° tempo, 5’ nel 2°.

Latina - Dinanzi ad un “Domenico Francioni” esaurito in ogni ordine di posto, va in scena una di quelle partite in cui non ci si gioca solo una stagione ma in cui si può scrivere la storia non potendo sempre contare su una seconda possibilità. Poche sorprese nelle formazioni di partenza: in casa Latina torna Cottafava in difesa mentre Danilevicius va in tribuna; nel Pisa, rispetto all’andata, partono dal primo minuto Rozzio ed il classe 93’ Barberis, viste le squalifiche di Sbraga e di capitan Favasulo. Si riparte dal pareggio a reti bianche del primo atto con i padroni di casa che, grazie alla migliore posizione in classifica, possono disporre di due risultati su tre al termine degli eventuali 120’ di gioco.

Nella prima parte la gara è apertissima e si gioca su ritmi altissimi; al 7’ Bindi respinge un’insidiosa punizione di Suagher e poco dopo, in area di rigore, è Cottafava ad avere la prima grande opportunità per i suoi ma Sepe risponde d’istinto. Al 18’ proprio Barberis, per via di un pregevole calcio piazzato dal limite, sblocca la contesa depositando il pallone dove l’estremo difensore avversario non può arrivare: palla che, è vero, entra sul palo del portiere, ma all’altezza, precisissima, dell’intersezione dei montanti. Gli undici di Sanderra reagiscono e si riversano in avanti con Kola che, una volta anticipato il portiere ospite in uscita, non inquadra lo specchio della porta. Stesso esito hanno il velenoso sinistro in diagonale di Jefferson (32’) e la conclusione di Gerbo da ottima posizione, dopo un’iniziativa personale (40’). A riequilibrare la sfida e restituire la speranza ai tifosi laziali ci pensa Jefferson con un colpo di testa chirurgico su cross di Barraco proveniente dalla sinistra.

Nella ripresa la sfida cala d’intensità e gli animi si accendono quando, dopo 5’, Jefferson cade a terra dopo il contatto con Colombini tra le proteste locali: sarebbe rigore e cartellino rosso!  Il Latina controlla il risultato e l’incontro scorre fino al 30’ e precisamente nel momento in cui Gatto prende la mira e sfiora il palo della porta difesa da Bindi. Poi ci sarebbe un calcio di rigore evidente anche per il Pisa, per un palese intervento con un braccio di Giacomini, ma anche qui il modesto arbitro della partita non interviene.

Nel corso dei cinque minuti di recupero il Pisa sfiora clamorosamente la marcatura della promozione in B con il tiro di Perez che si spenge sul fondo, tra i sospiri di sollievo dei tifosi pontini. Si va così ai supplementari ed al 7’, il contatto in area toscana tra Kola e Sepe, cambia le sorti dell’incontro e probabilmente della storia del Latina: il signor Minelli di Varese decreta infatti calcio di rigore e la relativa espulsione per il portiere ospite con il conseguente impiego tra i pali di Colombini, stoicamente andato tra i pali senza guanti. Della trasformazione si incarica Cejas, che non sbaglia siglando il 2-1. A fine primo tempo supplementare il sodalizio laziale può chiudere il discorso qualificazione grazie ad un secondo calcio di rigore e l’espulsione diretta di Sabato per fallo su Barraco. Stavolta Cejas, forse complice anche un risentimento muscolare, non è impeccabile e Colombini, in veste di portiere, mantiene i suoi in partita, neutralizzando il match-ball. Al 2’ del secondo tempo supplementare però, il subentrato Burrai chiude la pratica con un destro potente e preciso. In nove uomini e sotto di due reti, i ragazzi di Pagliari non hanno la forza di reagire e vengono salvati dal palo al 13’ sul tentativo del solito Kola.

Al triplice fischio scatta l’invasione di campo dei tifosi del Latina per festeggiare la prima, storica promozione in serie B a seguito di una grande scalata di una società che fino a quattro anni fa disputava l’Eccellenza. Dall’altra parte notevole delusione per il Pisa, squadra dal glorioso passato, che manca il ritorno in cadetteria dopo quattro stagioni.

G.C.

Si ringrazia GUENDALINA FORTUNATI

per la fotografia della festa dello stadio

"Domenico Francioni" di LATINA

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