CECCANO, QUESTA VOLTA E' DAVVERO FINITA?
articolo del 29/6/2013
CECCANO - Il trascorrere del tempo può costituire un fattore negativo, soprattutto quando ci si deve organizzare per un evento che ha un inizio ben preciso e inderogabile. Nel mondo del calcio il mese di giugno è notoriamente sottostimato da molti dirigenti, i quali, anziché agire in maniera tempestiva, per un motivo o per un altro rimandano importanti questioni organizzative all’ultimo momento. Nella migliore delle ipotesi. Certo è che il movimento calcistico a Ceccano, dopo tanti anni di soddisfazioni, è tornato a soffrire tremendamente, perché la famiglia Lucchetti, che gestisce l’A.S. Ceccano, non riesce a trovare, a ogni livello, il necessario supporto per proseguire la propria avventura sportiva con la necessaria concretezza. Il fatto è che il team guidato fino allo scorso mese da Emiliano Adinolfi milita in Eccellenza e non in III categoria, quindi bisogna organizzarsi per tempo. Invece da circa tre settimane, nell’ambiente sportivo rossoblù non si muove una foglia. In questo momento il presidente Felice Lucchetti è fuori sede per motivi di lavoro (sicuramente più impellenti, com’è giusto che sia), e il direttore generale Giuseppe Visentin non ha grandi novità da comunicare. Il messaggio è sempre quello: nelle condizioni attuali mancano i presupposti per continuare. Recepito il messaggio stesso, molti giocatori hanno abbandonato la “nave” che affonda. Ormai sembra quasi che si attenda solo che scada il termine ultimo per iscrivere la prima squadra alla prossima edizione del torneo di Eccellenza. La rassegnazione sembra sempre più il sentimento dominante. Forse, questa volta, è finita davvero. Le “aquile” stanno di nuovo per ripiegare le ali. Ancora una volta si dovrà ricominciare da zero.