Eccellenza gir. A: Pomezia-Ostia Mare 1-1
articolo del 25/11/2008
POMEZIA: Fiumanò, Campione (13’ st Spinelli), Colantoni, Palermo, Galasso, Conson, Mastromattei, Costantini (34’ st De Luca), Solinas (1’ st Laino), Amassoka, Marano. A disp. Cimenti, Piroli, Pieri, Rossi. All. Carlo Lanza. OSTIAMARE: Morelli, Nanni (11’ st Puleio), Mazzei, Caccavale, Anselmo, Coletta, Sebartoli, Giacca (25’ st Di Mugno), Zanchi, Formisano, Pozzebon (44’ st Riganelli). A disp. Frattarelli, Regis, Gaetani. All. Ivano Fronti. Arbitro: Viglianti di Latina (5). Marcatori: 1’ st Amassoka, 16’ st Zanchi. Note: espulsi al 40’ st Amassoka per proteste, 44’ st Anselmo per d.a. Ammoniti Campione, Palermo, Galasso, Morelli, Caccavale e Formisano. Il Pomezia si arena in casa con l’Ostiamare nella giornata in cui anche da altre latitudini giungono notizie di pareggi da vertice. Per la squadra di Lanza sembra tutto facile, dopo che Colantoni AL 1’ suggerisce un prezioso assist dalla sinistra e Amassoka di tacco, come il miglior Bettega, segna un pregevole punto del vantaggio. La replica dell’Ostiamare arriva solo tramite due calci piazzati battuti da Formisano: nel secondo (15’) la compatta difesa di casa libera. Quindi ancora Colantoni, al 19’, nel tentativo di liberare il centrocampo, crea apprensione a una difesa dai forti imbarazzi, che viene sorpresa dal rapido Marano. Il tiro del giocatore manda la palla sulla base del palo destro, Morelli rovina su di lui: sarebbe rigore ma il modesto Viglianti di Latina non se la sente di tornare indietro per un penalty che sarebbe stato equo. Sul fronte opposto, al 38’, da situazione di calcio d’angolo il numero 5 biancoviola Anselmo manca la precisione nell’impatto sottomisura: palla sul fondo. Il primo tempo si chiude sui taccuini con un colpo di testa che prova al 41’ Costantini ma la palla giunge centrale nell’area piccola e sicura tra le braccia di Morelli. Il Pomezia prova subito a chiudere la partita al 1’, con Amassoka ben controllato dal diretto marcatore. Al 4’ primo campanello d’allarme: l’Ostiamare di Ugo Fronti se ne va in contropiede e Zanchi non calibra a dovere una ghiotta occasione, che sfuma. Al 7’ Colantoni centra un bel pallone su cui la sponda di Costantini trova un altruista Amassoka che prosegue l’azione; il tiro di Palermo, deviato, finisce fuori di poco. Al 10’ Marano prova il calcio piazzato senza dare pensieri a Morelli. Al 17’ arriva il pareggio che sa di doccia fredda: punizione di Formisano toccata da Zanchi che, prima di ricevere l’abbraccio dai compagni, guarda il primo assistente per la regolare posizione. Il giocatore che a Pomezia ha vissuto discreti trascorsi scansa con decisione la tentazione di esultare. Il Pomezia si riversa alla ricerca della vittoria e in questo caso è bravo Morelli a deviare in angolo. Siamo al 18’ e al 26’ su punizione di Marano si ripete il bravo numero uno ospite che, con il suo riflesso, toglie la palla dalla porta con l’ausilio del montante orizzontale. Il forcing prosegue e il Pomezia perde il guizzo giusto. Un altro balzo di Morelli su una mischia che spedisce al tiro di testa Morelli fa capire ai padroni di casa che non sia la giornata più aurea per i bianchi pometini. Finisce 1-1 con l’espulsione di Amassoka. Sono due le scuole di pensiero e i cori che viaggiano per la Pontina. Ci scuserà il signor presidente degli arbitri se facciano notare da una parte l’acclarata modestia del signor Viglianti di Latina. E la seconda connotazione deriva da un ragionamento semplice. A parte l’esattezza o meno del provvedimento, del “rosso” sanzionato ad Amassoka per proteste, tra due domeniche c’è Pomezia-Latina. Non si poteva proprio evitare, una designazione dall’infelice scelta geografica?