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Eccellenza gir. B: Divino Amore-Pomezia 0-2


articolo del 1/12/2008



CL Divino Amore: Rau 5,5, Turay 5,5 (dall’83’ Napoleone sv), Piantadosi 6, Antolini 5 (dal 60’ Gatta 6), Sopranzetti 6, Matarazzo 6, Cossu 5,5, Gioacchini 6, Spaziani 5, Petroccia 6, Mancini 6,5. A disp: Sacconi, Benisio, Tocchi, Lisi, Arabia. All. Nazzareno Mosciatti 5,5

Pomezia: Fiumanò 6,5, Campione 6,5, Colantoni 7, Costantini 6,5, Conson 6,5, Chianelli 6,5, Proietti 7 (dall’80’ Spinelli sv), Palermo 7,5, Laino 6,5 (dal 92’ Piroli sv), Solinas 6,5 (dal 70’ Mastromattei 6), Marano 7. A disp. Chimenti, Pieri, Rossi, Gracco. All. Carlo Lanza 8

 

Arbitro: Sig. Lazzeri di Arezzo (7)

 

Reti: 28’ Palermo, 42’ Colantoni

 

Note: ammoniti Cossu, Turay, spettatori 150 circa, angoli 5-3

 

Con una grande prima frazione di gara il Pomezia ottiene tre punti molto preziosi su un campo notoriamente ostico come quello del Divino Amore.

L’undici di Carlo Lanza si rende pericoloso già al 2’ con Laino che, ricevuta palla da Solinas, impegna Rau con un bel diagonale.

Passano sei minuti e arriva la replica dei padroni di casa con Gioacchini che cerca fortuna dalla lunga distanza ma la sua conclusione manca di potenza e Fiumanò non ha problemi ad intervenire.

Il Pomezia, nonostante le pesanti assenze di Amassoka, De Luca e Galasso e le condizioni del terreno di gioco reso pesante dalle abbondanti piogge cerca di tenere in mano le redini del gioco; al 22’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Proietti la sfera arriva a Palermo che dalla distanza sfiora il palo alla destra di Rau, con il portiere ardeatino che sembrava poter essere sulla traiettoria della conclusione del centrocampista ospite.

Al 27’ errore difensivo di Antolini che sbaglia il rilancio passando praticamente la palla a Marano ma la conclusione di quest’ultimo si perde sul fondo e l’azione sfuma.

Un minuto più tardi la compagine di Lanza passa in vantaggio; azione sulla destra da parte di Proietti che crossa per Laino, sulla traiettoria di questi si oppone Rau sulla cui respinta irrompe Palermo che da pochi passi insacca.

Poco prima dell’intervallo e precisamente al 41’ il Pomezia mette al sicuro il risultato con una bella conclusione di Colantoni che supera un Rau non del tutto immune da responsabilità.

La ripresa è senza dubbio più equilibrata rispetto ad un primo tempo che aveva visto gli ospiti  meritare il doppio vantaggio: al 7’ Campione crossa per Laino che impegna Rau, al 14’ prova Palermo dalla distanza ma la sua conclusione si perde lontano dai pali dell’estremo difensore ardeatino.

La seconda metà della ripresa è di marca ardeatina con la compagine di Mosciatti che cerca di rientrate in partita: al 26’ conclusione dalla distanza di Mancini ma Fiumanò è attento e ben piazzato e blocca senza problemi, un minuto dopo è ancora l’estremo difensore poetino ad opporsi ad una conclusione dalla distanza da parte del numero 11 ardeatino che oggi rientrava dopo una squalifica di 3 giornate.

Al 35’ si rivede di nuovo il Pomezia dalle parti di Rau con una conclusione di Palermo che si perde sul fondo,

Al 38’ l’ultima azione degna di nota è per i locali: punizione di Petroccia per Mancini che per la terza volta in poco più di dieci minuti impegna il portiere ospite che ancor a una volta riesce a disimpegnarsi al meglio.

Per il Pomezia una vittoria importante che poterebbe valere più dei 3 punti odierni, per il Divino Amore una sconfitta che ci può stare contro una formazione come quella di Carlo Lanza.

Il Pomezia dimostra ancora una volta di essere oltre che una grande squadra anche un grande gruppo, merito di un tecnico come Carlo Lanza che ha il merito di aver creato un impianto di gioco veramente importante che potrà regalare alla compagine di patron Di Mario tante soddisfazioni.

 

Alessandro Natali

 

alessandro.natali@calciolaziale.com

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