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Finale Juniores: Tor di Quinto-Pietrasanta Marina 2-1


articolo del 14/6/2009



POKER DI SCUDETTI PER IL TOR DI QUINTO

 

La compagine di patron Massimo Testa grazie alla doppietta di Del Vecchio conquista il quarto alloro nazionale per la categoria Juniores.

 

Tor di Quinto. Rossetti, Andreani, Kunin (dall’86’ Maxim), Poggi, Pisapia, Cruz, DE Rossi, Commini, Del Vecchio (dal 76’ Faillaci), Ciavarro, Pischedda (dal 67’ Frezza). A disp. Codispoti, Giovannetti, Evangelista, Fiore. All. Paolo Testa

Pietrasanta M: Ceragioli, Landolfo, Lunardini Esposito (dal 65’ Guerra), Bianchi  (dal 65’Biasi)Martinelli, Petracci, Lazzareschi, Lombardi (dal 51’ Barbetti), Bretoni, Francesconi. A disp. Capovani, Paoletti, Seghi, Pucci. All. Simone Giuli

 

Arbitro:Sig  Paolini di Ascoli Piceno

 

Assistenti: Sig Lattanzi di L’Aquila e Sig Curatoli di Napoli

 

Marcatori: 26’ e 51’ Del Vecchio (TdQ); 87’ Lazzareschi

 

Note: ammoniti Ciavarro (T), Frezza (T), Martinelli (P), Ceraioli (P), angoli 4-5

 

 

ROMA - Nella splendida cornice del centro sportivo “La Borghesiana”, dinanzi ai propri numerosissimi e calorosissimi tifosi, la formazione Juniores del Tor di Quinto conquista il quarto alloro nazionale della sua storia. La tradizione a livello nazionale della società cara a patron Massimo Testa parte dall’ormai lontana stagione 1992-93 quando al team rossoblu venne attribuito dalla Corte federale ad ex-aequo con la Spes Artiglio il primo scudetto. Da allora i successi in campo regionale (ben nove) ed in campo nazionale (quattro) si sono moltiplicati in maniera esponenziale. Quest’oggi, la società affidata al direttore sportivo Giampiero Guarracino, superando con il risultato di 2 a 1 l’ASD Pietrasanta Marina 1991, che disputava la sua prima finale nazionale, ha centrato il prestigioso poker. Mai nessuno è stato in grado di tanto! La giornata trionfale della società di Via del Baiardo era iniziata in mattinata con l’affermazione in terra marchigiana degli Allievi di mister Moretti sul Tolentino, che ha permesso ai giovani e promettentissimi ragazzi rossoblu di aggiudicarsi un posto nella prossima final six.

Tornando a bomba per descrivere quanto visto sul perfetto manto erboso di via della Capanna Murata, sede in questi giorni del ritiro della nazionale Under 17 guidata dal selezionatore Francesco Rocca, ricordato tra i tifosi giallorossi e non solo con il soprannome di Kawasaki, va detto che la vittoria ottenuta con il vantaggio del minimo scarto non deve confondere. Infatti, esclusa la sterile supremazia mostrata dalla compagine bianco azzurra nei primi venti minuti di gioco, va detto che l’undici schierato dal tecnico Paolo Testa ha tenuto in pugno la gara per lunghi tratti imbavagliando il gioco agli avversari e ripartendo con rapide progressioni. La palma di miglior in campo se la aggiudica sicuramente il bomber rossoblu Del Vecchio, che grazie alla personale doppietta (trentatre le reti stagionali per l’ariete rossoblu) fa esplodere, al termine dei novanta minuti di gioco, tifosi e dirigenti visibilmente commossi (come si è potuto ascoltare dalle loro, a tratti tremanti, voci dalle frequenze di Rete Sport e come potrete rivedere nella serata di Lunedì nella differita della gara trasmessa dall’emittente televisiva Rete Oro).

La rete che indirizza la partita per il verso giusto per gli uomini capitanati da Daniele Poggi (il giocatore più anziano tra le file della squadra romana nel trionfale pomeriggio odierno) arriva al minuto 23 quando Andreani con un perfetto lancio pesca Valerio Del Vecchio che, quasi chiamato al movimento dalla propria guida in panchina come si stesse giocando ad un incontro di soccer alla play station, con tenacia e grandi mezzi tecnici, splendida la schiacciata a terra di testa per saltare il proprio diretto marcatore, si è involato verso la porta difesa dall’estremo difensore toscano Ceragioli e con una violenta conclusione di interno sinistro ha indirizzato la palla in fondo al sacco.

La rete incassata scuoteva leggermente i giovanotti allenati da Simone Giuli, ma la ragnatela di passaggi non provocava ansie e paure alla retroguardia romana che si difendeva con ordine e ripartiva velocemente.

Al 35’ era ancora Del Vecchio pericoloso dalle parti di Ceraioli, ma il tiro del centravanti veniva neutralizzato con sicurezza dal numero 1 toscano. Portiere che mostrava qualche incertezza alcuni minuti dopo quando su una punizione di Cruz dalla lunga distanza perdeva il tempo per bloccare la sfera lasciando a Pischedda la possibilità di battere a rete, ma sulla conclusione di quest’ultimo Ceraioli riscattava in parte l’incertezza.

Ad inizio ripresa arriva la doccia gelata per il Pietrasanta Marina. Commini recuperava in scivolata un pallone destinato a varcare la linea bianca laterale del campo e da terra serviva De Rossi che, con un sombrero superava il suo marcatore, conquistava il fondo e crossava per Pischedda che, astutamente, lasciava filtrare il pallone per Del Vecchio, che da migliore posizione, scoccava il tiro del raddoppio.

Giuli incassata la seconda rete tentava di ridisegnare l’assetto della propria formazione passando alla difesa a tre ed inserendo sul rettangolo verde forze fresche.

Al ‘56 Lazzareschi ha una buona occasione, ma il suo diagonale dal limite dell’area scheggia la traversa con Rossetti che sembrava sulla traiettoria della sfera di cuoio.

La nuova disposizione in campo lasciava ampi spazi agli avanti rossoblu e al 62’ era ancora Del vecchio ad avere la palla per la terza rete, ma questa volta, complice anche la stanchezza dato il forte caldo, arriva scarico al momento della battuta facendo guadagnare una buona razione di applausi all’ultimo baluardo a difesa della porta del Pietrasanta Marina.

Al 68’ è Commini a non centrare lo specchio con un pericoloso stacco di testa.

Nei minuti finali il Pietrasanta Marina, spinta più dal cuore che dalla testa accorcia le distanze, trovando a tre minuti dalla fine del tempo regolamentare la via della rete con Lazzareschi che lasciato incredibilmente solo all’altezza del secondo palo non ha difficoltà a depositare il pallone in rete.

È comunque l’ultima azione di una gara che, dopo i quattro lunghissimi minuti di recupero concessi dalla terna arbitrale (buona la direzione dell’arbitro ascolano Paolini), laurea per la quarta volta il Tor di Quinto (categoria Juniores) campione nazionale.

 

 

                                                                                                                                   Andrea Formiconi

 

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