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ALLIEVI D'ELITE - LE FINALI PER LO SCUDETTO


articolo del 26/6/2009



Finali nazionali categoria Allievi/girone triangolare di semifinale – I incontro

OSPEDALETTI-TOR DI QUINTO 0-2 (0-0)

Un bel Tor di Quinto, persino sciupone,

prova ad aprirsi la strada per Pedara

Gli irritanti errori di Frasca e Berillo in zona-gol limitano il bottino

della squadra di Moretti in vista dell’Accademia Internazionale

(domenica ore 18.30 a Paternò; sabato liguri contro i milanesi)

 

Ospedaletti: Marcucci 7, D’Alessandro 7, Melini 5,5 (77’ Vietto s.v.), Bona 5,5, De Marte 5,5, Mannella 5 (72’ Cucchiolo), Simbari 5 (58’ Di Giorgio 5,5), Morandini 5, Gagliano 4,5 (54’ Molinaro 5), Celea 4,5, Ravotti 5,5 (32’ Campagnari 5). A disp. Picardo, Pasha, Buccary. All. Ventura 6.

Tor di Quinto: Bucciarelli s.v., Pioppi 6,5, Loreti 6,5, Antei 7,5, Marcelli 7, Licciardone 6,5, Frasca 6,5 (83’Pandimiglio s.v.), Silvestro 6,5 (69’ Ulisse s.v.), Marioni 5,5 (75’ Burzacconi s.v.), Finocchi 7, Berillo 6,5 (81’ Ventura s.v.). A disp. Galloni, Lunetta, Pisapia, Ramella, Trinca. All. Moretti 7.

Arbitro: Sig. Todaro di Palermo 6,5. Assistenti: Sigg. Nudo di Cosenza (5,5) e Rabissoni di Paola (6).

Reti: 2’ s.t. Antei, 22’ Berillo.

Note: ammonito Marcelli. 200 spettatori. Temperatura primaverile, discrete condizioni del manto erboso. Presente in tribuna la signora Barbara Benedetti, segretaria del Settore Giovanile e Scolastico della F.I.G.C.

Dal nostro inviato ad Aci Sant’Antonio (Catania) - Parte bene l’avventura nel girone di semifinale per il Tor di Quinto, che si impone sulla formazione ligure dell’Ospedaletti di Imperia, nell’esordio del triangolare che porta alla finalissima della categoria Allievi. La squadra di Marco Moretti ha messo in campo quella tenacia, quella concentrazione e sfruttato le sue possibilità tecniche e collettive degne di una buona compagine. Non ci sono facce della medaglia negative tranne il fatto di aver sciupato tante, troppe occasioni, nella moltitudine messa in piedi nel secondo tempo. Il Tor di Quinto ha lanciato il suo segnale, ha giocato in modo essenziale, rischiato poco, davvero, e quando è accaduto Bucciarelli e Licciardone hanno mostrato una invidiabile dote di sicurezza.

La cronaca - Al 1’ un morbido cross di Frasca dalla sinistra saggia i riflessi della difesa ospite ma la sfera è lunga per Marioni, e arriva sul fondo. Al 2’ un tiro di Loreti a rompere il ghiaccio su una corta respinta della difesa ligure: ma il destro del numero 3 è apprezzabile solo per il tentativo. Quindi Loreti (5’) centra un bel pallone dalla corsia di sinistra per Marioni che sottomisura manca l’intervento di testa. Quindi al 6’ Loreti cerca ancora di servire un lob in profondità: il duello aereo permette a Frasca di battere di testa con il rimpallo che indebolisce la forza della conclusione aerea. Marcucci para senza problemi. Le due punte della squadra di Ventura, Gagliano e Celea, sono mobili e provano con il primo un cross dalla sinistra a prendere le misure alla difesa romana, con Antei che chiude in soccorso di Pioppi liberando l’area. All’11’ un tiro-cross non preciso del 6 ligure Mannella manda la palla ad adagiarsi sulla retina della traversa. Al 13’ Berillo pensa più all’avversario che al pallone, che invece aveva superato l’ultimo difensore dell’Ospedaletti, e la sfera arriva senza problemi a Marcucci. Al 16’ Marioni prova una punizione centrale dalla media distanza con la palla che non esce di molto alla sinistra della porta.

Al 21’ buona azione corale del Tor di Quinto: Finocchi incoraggia la discesa di Antei sulla sinistra, palla in mezzo per Berillo, chiuso all’attimo della battuta di prima, con il sinistro; il pallone torna a Finocchi che dai diciotto metri ci prova con l’interno mancino mandando la palla sul fondo, di poco fuori rispetto al palo sinistro.

Le marcature che il Tor di Quinto vedono Marcelli prendere in consegna Gagliano, Pioppi stringere la morsa su Celea, e Loreti montare la guardia su Ravotti quando l’11 arancio-nero scende. Al 24’ un calcio d’angolo battuto dalla sinistra da Marioni viene spizzato di testa da Berillo, con la palla che si inarca giusta per l’apprezzata acrobazia di Antei; la sua rovesciata volante, stilisticamente apprezzabile, non ha tuttavia la giusta angolazione; parata per vie centrali di Marrcucci. Al 31’ buon pallone di Pioppi in profondità seguito da Silvestro che entra in area dalla destra, salta un avversario, e tira di collo destro con la palla che si alza di un metro rispetto alla traversa. Buona soluzione, pur in assenza di frutti. Al 34’ la prima conclusione dell’Ospedaletti arriva dai venticinque metri, su punizione, del mancino Celea. Tiro forte e angolato con Bucciarelli pronto a bloccarlo sulla sua sinistra, in versione aerea. Al 40’ Finocchi suggerisce in verticale per Berillo, bravo a mettere un pallone in mezzo, con un tocco iniziale di De Marte e un secondo con un braccio di un compagno, forse troppo vicino al primo perché venisse concesso un rigore. Alla fine del primo tempo è 0-0 con una duplice, insidiosa idea: il Tor di Quinto ha più numeri ma la sostanza in fase di conclusione è arginata dalla mancanza di personalità di parecchi. I giocatori di Moretti non vanno al tiro per via diretta ma attraverso una manovra troppo elaborata. L’Ospedaletti prova con la velocità a sorprendere contrattaccando ma le marcature individuali sono sorrette da una buona lettura di chi deve raddoppiare, in modo pulito, senza concedere troppi calci piazzati agli avversari di turno.

II tempo - Al 1’ Marioni prova la rapida profondità per Berillo, chiuso poco prima dell’ingresso in area dal puntuale De Marte. Al 2’ il Tor di Quinto è in vantaggio: calcio d’angolo di Frasca respinto dalla difesa. La palla torna al 7 romano che cerca Marioni, bravo a fare la torre dal primo palo sul secondo. E’ lesto Antei ad arrivare colpendo la palla in modo forte e preciso, per il meritato vantaggio dell’undici di Moretti. Proseguono le iniziative offensive della rappresentante laziale. 10’: Finocchi per Berillo in verticale; la punta salta anche il portiere concludendo debolmente e permettendo a D’Alessandro di salvare in angolo. L’asse difensiva composta dal numero 2 ligure e De Marte è risultata decisiva almeno in tre circostanze, nei primi cinquanta minuti giocati. Al 12’ Marcucci chiude su Frasca, conclusione da pochi passi, e su Finocchi, che forse ha caricato l’estremo difensore spedendo la palla a lambire la traversa. Al 15’ Berillo ha fretta di tirare e dai diciotto metri il tiro risulta alto. Al 19’ Antei vede la sovrapposizione di Frasca bravo a entrare in area, evitare Melini e provare sul primo palo; è monumentale il riflesso di Marcucci già pronto a portarsi al centro della porta. Con la mano sinistra spalancata dice no al raddoppio altrui. Al 22’ il sospirato 2-0 per il Tor di Quinto: Loreti serve sulla sinistra una palla per Berillo non controllato a dovere da almeno due difensori. Si ferma anche Marcucci, superato, con la punta che deposita in rete.

Al 35’ grande discesa di Antei a difesa avversaria schierata sulla tre-quarti per il fuorigioco. Non potendo cedere la palla entra in percussione fino a dare la palla a Frasca, che tira di prima intenzione, con la bella respinta di Marcucci che vanifica l’azione romana anche per un successivo fallo di Antei che provava il tap-in.

Fermata un’azione al 37’ incredibilmente dall’assistente numero 1 che ha irritato il pubblico romano presente. Al 40’ Loreti serve Antei che consegna la palla con uno sciocco tentativo di pallonetto al cospetto di una più utile conclusione di potenza. In questo caso i tifosi del Tor di Quinto hanno qualcosa da dire all’impreciso numero 7. Finisce 2-0 e il primo passo verso l’ennesimo sogno da costruire è stato messo in piedi.

Conclusioni - Questo successo permette al Tor di Quinto di vedere da spettatore il secondo incontro nel giorno di domani tra i liguri appena superati e i lombardi dell’Accademia Internazionale, realtà gestita da Beppe Bergomi. Questa, probabilmente, sarà l’ennesima impresa cui è chiamato il club di Massimo Testa e Giampiero Guarracino, che in regione ha spesso impensierito, battuto e ridimensionato le realtà del professionismo. Il fatto di essere partiti con il piede giusto permette al sodalizio bordeaux-blu di via del Baiardo di giocarsi un’importante chance, all’apice di una stagione entusiasmante, che ha visto il Tor di Quinto primo in Italia nella juniores d’élite, primo nel Lazio con gli juniores primavera, e, cosa di due giorni fa, primo coi ’93 e coi ’95 avendo battuto Spes Montesacro (ai rigori, 7-6) e Lazio (3-0).

L’arbitro – Il signor Todaro e le relative assistenti non fanno fare un gran figure all’Associazione Italiana Arbitri. Se è vero come è vero che le due assistenti pare siano giunte puntuali al campo, il primo ufficiale ci arriva alle 18.09, con soli ventuno minuti di…anticipo sull’inizio della contesa. In campo Todaro è efficace su parecchie situazioni tecniche ma, soprattutto nella seconda parte, manca in almeno tre circostanze, negli interventi disciplinari sui giocatori dell’Ospedaletti. L’unico ammonito sarà, giustamente, Marcelli, e su parecchie situazioni lascia a desiderare eccedendo nell’applicazione di vantaggio che non si materializzano. Troppo permissivo nel gioco fisico. L’assistente numero uno, la signorina Nudo di Cosenza, riesce a sbagliare senza subire alcuna ostruzione sulla visuale. Ferma lo scattante Finocchi partito palesemente di mezzo metro da dietro, rispetto all’ultimo difendente. Un errore che cancella la possibilità di una terza segnatura e un sufficiente giudizio sull’autrice di cotanto errare.

Massimiliano Cannalire

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