ECCELLENZA/A: DIANA NEMI-FREGENE 3-2
articolo del 8/11/2009
DIANA NEMI-FREGENE 3-2 Diana Nemi: Remiddi, Verdini (dal 64’ Montellanico), Renelli, Aquilini, Zitarosa, Pitocchi, Pace, Fabiani Bastianelli (dal 64’ Parentela), Bogdanov (dall'83 De Luca), Dezi. A disp. Cianfanelli, Barbaliscia, Pignatiello, Pagnotta. All. Sig.: Liberati. Fregene: Di Mario, Commentucci (dal 43’ s.t. Chierico), Luzzi, Sorrentino, De Alexandris, Testa, Sebastiani, Fuoco, Neroni (dal 23’ s.t. Pirillo), Filippi (dal 28’ s.t. Cardinali), Laurato. A disp.: Del Gaudio, Di Pastena, Favazza, Bosi. All. Sig. Caputo. Arbitro: Sig. Vona di Frosinone. Reti:
Note: ammoniti Fabiani, Commentucci e Luzzi.
Dall'inviato di Nuova Spazio Radio 88,100 allo "Iorio" di Nemi
“Applausi”, recitava una nota canzone degli anni sessanta. Applausi ai 22 giocatori, per la grinta e la tenacia messe in campo nonostante le pessime condizioni meteorologiche; applausi allo staff della Diana Nemi per l’impegno profuso in fase di riscaldamento per rendere agibile il terreno di gioco; applausi ai numerosi tifosi che, sfidando il freddo e la pioggia, non hanno fatto mancare il loro sostegno ai giocatori. Il verdetto del “Luciano Iorio” premia la Diana Nemi, al nono risultato utile consecutivo, che, grazie ai gol di Bogdanov, Aquilini e Parentela, infligge al Fregene la prima sconfitta esterna stagionale, e conquista tre punti che la confermano ai vertici della classifica del Girone A. Nonostante le difficili condizioni del terreno di gioco (la gara è iniziata con 15 minuti di ritardo per l’ingente quantità di acqua concentratasi attorno alle panchine), fin dai primi minuti le squadre mettono in campo grinta ed intensità agonistica.
La prima emozione la regala il Fregene che, al 9’, va vicinissimo al goal con un insidioso tiro-cross di Neroni che, per sfortuna del numero 9 ospite, esce di un soffio alla sinistra di Remiddi. La risposta della Diana Nemi arriva al 14’ con Bogdanov che, ben servito da Fabiani, manca l’impatto vincente con il pallone a tu per tu con il portiere bianco-rosso Di Mario. L’attaccante russo torna protagonista alla mezz’ora con una potente conclusione dal limite dell’area, intercettata sulla linea di porta da un difensore avversario. La gara è sostanzialmente equilibrata e gradevole, con i giocatori che lottano su ogni pallone e danno vita a rapidi capovolgimenti di fronte. A rompere gli equilibri arriva, al 36’, la rete del Fregene con Laurato che, dal limite dell’area bianco-azzurra, lascia partire una goniometrica conclusione che non lascia scampo al portiere nemorense Remiddi.
Il secondo tempo si apre sotto una forte grandinata e con la Diana Nemi massicciamente riversata in avanti alla ricerca del pareggio. Gli sforzi della squadra lacustre vengono premiati al 6’: Renelli sguscia in area bianco-rossa e costringe il difensore avversario Commentucci al fallo: rigore ineccepibile, che Bogdanov trasforma con freddezza e precisione. La gioia dei padroni di casa dura solo dieci minuti: tanto basta al Fregene per trovare di nuovo il vantaggio con Filippi che, al 16’, trafigge per la seconda volta Remiddi con una spettacolare punizione dal limite. Liberati prova a rimescolare le carte in campo inserendo Parentela e Montellanico al posto di Bastianelli e Verdini. I cambi galvanizzano la Diana Nemi che, al 25’, va vicinissima al pareggio con Bogdanov, sulla cui conclusione è bravo il portiere bianco-rosso Di Mario a deviare in angolo. L’estremo difensore del Fregene torna protagonista un minuto più tardi, bloccando a terra un potente tiro provato dalla distanza da Dezi. E’ il preludio al punto del secondo pareggio, che arriva al 32’: delizioso corner dalla sinistra di Pace, con Aquilini lesto a svettare tra i difensori avversari e ad insaccare la sfera alle spalle di Di Mario. La rete è un brutto colpo, per il Fregene e, di contro, esalta la Diana Nemi che, al 41’, trova il rocambolesco gol del vantaggio con Parentela, bravo ad approfittare di un non perfetto intervento del portiere ospite Di Mario e a “scaraventare” la sfera in rete, scatenando il giubilo dei tifosi bianco-celesti sugli spalti. E’ l’ultima emozione di una gara davvero rocambolesca ed avvincente. Uno dei migliori incontri visti da un po’ di tempo. Una sorta di spot per questo gioco. Tutto molto bello, compresi l’acquazzone e la grandinata.
Federico Giannandrea